Il coreografo Pierre Droulers e i suoi ballerini porteranno in Sardegna lo spettacolo «Soleils», che ha debuttato in modo trionfale al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles e che si configura come un lavoro di ricerca e di esplorazione del movimento in rapporto alle sue articolazioni con l’elemento luce. Fonti di ispirazione di questo progetto coreutico, presentato in prima nazionale al Massimo (sabato 26 ottobre, alle ore 21), sono i versi malinconici di Emily Dickinson e quelli incandescenti di Dylan Thomas, ma anche l’energia dirompente dei rituali pagani e delle vorticose danze brasiliane o, ancora, la gestualità del Bunraku, il teatro giapponese della marionette. Il tutto crea sul palco, anche grazie all’utilizzo di costumi colorati ed esuberanti, un carnevale di luci, in cui i corpi dei noni danzatori in scena si trasformano essi stessi in luce.
La rassegna cagliaritana, da sempre interessata alla pluralità dei linguaggi e attenta alla proposta culturale estera, proseguirà, quindi, con lo spettacolo «Capas» della «Compañía de Circo eia», fondata a Barcellona nel 2010 dagli acrobati Francesca Lissia, Armando Rabanera, Fabrizio Giannini e Celso Pereira, con il musicista Cristiano Della Monica.
L’appuntamento, in programma al teatro Massimo (venerdì 1° novembre, alle ore 21), vedrà le arti circensi e la musica dal vivo combinarsi armoniosamente con la danza. Al ritmo della batteria rock e di canti tradizionali, un armadio gigante si aprirà mostrando i suoi molteplici strati, carichi di poesia e di humor.
Atmosfere spagnoleggianti si respireranno anche con la prima nazionale di «Paso Doble», produzione della compagnia madrilena «4 Gatos Baixochan», in cartellone al teatro Minimax (domenica 3 novembre,alle ore 21).
Il progetto coreografico, firmato da Milagros Galiano e Irene Sequeiros, trae ispirazione dal folklore iberico e dalla boxe, mettendo in scena un combattimento che è anche dialogo e confronto a ritmo di paso doble (musica tradizionale che accompagna le più importanti celebrazioni spagnole) tra due danzatrici.
Salirà, quindi, sotto i riflettori del Find – Festival internazionale nuova danza la creatività italiana con Caterina Genta e Marco Schiavoni, che proporranno al teatro Auditorium Comunale lo spettacolo «Las Rosas» (sabato 9 novembre, alle ore 21), una performance di teatro-canzone resa in uno stile vicino al cabaret nord-europeo, nel quale musica, videografie e danza si intersecano in un mix inedito di linguaggi espressivi per rendere omaggio al genio di Federico García Lorca.
Francesca Lettieri e Paola Vezzosi si confronteranno, invece, con il talento di Elsa Schiaparelli, maestra di provocazione e di ricercata raffinatezza che, nella Parigi degli anni Trenta, rivoluzionò, col suo anticonformismo, la storia della moda e del costume, contrapponendosi nelle scelte di stili e di colori a Coco Chanel. Ribaltando completamente le idee consolidate sul vestire, la stilista romana inventò impermeabili da sera e abiti in vetro. Fulminò la società per bene con il rosa shocking e con l’uso di accessori bizzarri. Spettacolarizzò le sfilate. Sviluppò il commercio producendo abiti in serie. Scelse, pioneristicamente, materiali come il tweed, il tessuto goffrato e l’uso di fibre artificiali.
Questa vicenda umana e artistica verrà portata in scena, in prima nazionale, da Asmed-Balletto di Sardegna e dalla compagnia AdArte con lo spettacolo «Elsa», nel quale si mostrerà al pubblico il rapporto di complicità che, negli anni, si è instaurato tra la danza, la moda e le arti figurative.
Un'altra prima nazionale è quella che proporrà Marina Loi con «Lo scambio», pièce su testo e per la regia di Senio G.B. Dattena, in cartellone al teatro Auditorium Comunale (venerdì 15 novembre, ore 21). Si tratta del doloroso racconto di una donna che, dopo anni di rimozione, si trova inaspettatamente a fare i conti con il pesante fardello della propria infanzia.
La rassegna sarda proseguirà, quindi, con la compagnia «Aton Dino Verga Danza», che proporrà «Kisetsu No Iro» (sabato 16 novembre, alle ore 21), nuova produzione presentata in anteprima a Praga, nell'ambito del Festival Pro Art, che si propone come momento di incontro privilegiato tra diverse espressioni artistiche: la musica, la danza, la poesia, la vide-oarte.
Lo spettacolo, su composizioni sonore di Tiziano Bedetti, prende spunto dalla lettura di antichi haikai giapponesi sul tema delle stagioni e racconta del loro scorrere come di una metafora della vita e delle umane vicissitudini: primavera come fanciullezza, estate come adolescenza, autunno come maturità e inverno come vecchiaia.
Riflettori puntati, quindi, sulla compagnia «Francesca Selva» di Siena, che porterà in scena «Bitter Orange» (domenica 17 novembre, alle ore 21), coreografia che riflette sui temi della solitudine e della fragilità umana, sul senso di amarezza e di smarrimento generato dalla perdita delle illusioni e dalla caduta degli ideali.
Interrogativi esistenziali verranno affrontati anche da «Io sono figlio», spettacolo di danza, musica e parole per tre danzatori (Lara Guidetti, Francesco Pacelli e Federico Melca) a cura della compagnia «Sanpapiè» di Milano, in agenda, ancora una volta, al teatro Auditorium Comunale (domenica 24 novembre, alle ore 21).
Tratterà, invece, il tema dell’emigrazione e del rapporto di noi occidentali con i migranti lo spettacolo «Naufragio con spettatore», prodotto dalla compagnia siciliana «Zappalà Danza» (sabato 30 novembre, alle ore 21). Sulle note del pianoforte di Luca Ballerini e con l'incantevole voce della soprano Marianna Cappellani a fare da accompagnamento vocale, i ballerini Roberto Provenzano e Fernando Roldan Ferrer proporranno una riflessione sui tragici naufragi raccontati dalla cronaca, a partire da quello di Portopalo del 14 dicembre 1996, e sulle suggestioni pittoriche e letterarie collegate al tema della fuga dal luogo natio.
Toccherà, quindi, salire sul palco del teatro Comunale Auditorium (domenica 1° dicembre, alle ore 21) alla «Versilia Danza» con «Nel tempo di questo infinito minimo», un assolo di Angela Torriani Evangelista ispirato all’opera di Antonio Tabucchi.
Mentre, in chiusura del festival (domenica 8 dicembre, alle 21), la compagnia sassarese «Estemporada» presenterà in prima nazionale «Lo stato della materia», una celebrazione della materia corporea che prende forma e diventa un gioco in cui il movimento, grazie alla forza, si espande creando molecole.
Ricco è anche il cartellone riservato ai ragazzi: sei spettacoli per le scuole in programma nei giorni antecedenti allo spettacolo «Soleils», tra i quali si segnalano «Amore e Psiche. Dagli inferi all’Olimpo», con il Balletto di Sardegna/Asmed di Cagliari, e «Quella meraviglia di Alice», con Movimentoinactor Teatrodanza/Con.Cor.D.A..
Grande novità di quest’anno sarà, poi, il contest di video-danza «Breaking 8», un concorso, in programma domenica 3 novembre al teatro Minimax, che mette a confronto i talenti creativi della danza e della macchina da presa di tutto il mondo, le cui opere circuiteranno presso i festival internazionali partner del progetto: Agite y Sirva (Puebla, Messico), Cinedans (Amsterdam, Paesi Bassi), Loikka (Helsinky, Finlandia), DVDanza (L’Avana, Cuba), Imagen en Movimineto (Bogota, Colombia), Danza 1000 (Madrid, Spagna). Sono, inoltre, in programma importanti opportunità di alta formazione come un master class con tutti gli artisti in scena al Find - Festival internazionale nuova danza e dei laboratori sulle tecniche e i processi creativi, che saranno tenuti da danzatori e coreografi laureati presso l’Università Folkwang di Essen in Germania, sotto la direzione di Pina Bausch.
Dodici spettacoli, tra cui cinque prime nazionali, più di cinquanta artisti in scena e un ricco programma collaterale di eventi per facilitare la diffusione dell’arte coreutica tra i più giovani compongono, dunque, il cartellone della trentunesima edizione di Find- Festival internazionale nuova danza. Un evento che prosegue la mission data nel lontano 1979 dalla maestra Paola Leoni: proiettare lo sguardo sul futuro, coltivare un pubblico giovane offrendo una sezione dedicata ai ragazzi ed elaborare una riflessione sull’individuo e sui suoi sentimenti attraverso la lente complice del lavoro coreografico contemporaneo.
Didascalie delle immagini
[Fig. 1] La compagnia belga Charleroi Danses nello spettacolo «Soleils» del coreografo Pierre Droulers; [fig. 2] La «Compañía de Circo eia» di Barcellona nello spettacolo «Capas»;[fig. 3] La compagnia «4 Gatos Baixochan» di Madrid nello spettacolo «Paso Doble»; [fig. 4] La compagnia siciliana «Zappalà Danza» nello spettacolo «Naufragio con spettatore»
[Si ringrazia Benedetta Boggio di 369GRADI centro diffusione cultura contemporanea per le fotografie]
Festival internazionale nuova danza 2013 - XXXI edizione. Cagliari, sedi varie. Programma: Ingresso: € 14,00/€ 5,00 (i biglietti sono reperibili presso il Box Office in via Regina Margherita, 43 – Cagliari). Informazioni: tel. 070.8568719 o info@festivalnuovadanza.it. Sito internet: www.festivalnuovadanza.it. Dal 26 ottobre all’8 dicembre 2013.
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