«Vacatio» è il tema scelto per questa nuova edizione della manifestazione, in programma dal 5 ottobre, che indagherà la sospensione e l’assenza in fotografia, per riflettere sull’atto di fotografare, sulla specificità della disciplina -anche in relazione alle nuove tecnologie-, sul concetto di sottrazione e sul confine tra la fotografia e le altre arti.
Accanto al curatore Marco Delogu ha lavorato alle linee guida del festival un comitato scientifico composto da Éric de Chassey, Tim Davis, Bartolomeo Pietromarchi e Guy Tillim. E questa collegialità di vedute è una delle novità della rassegna capitolina che, per il suo dodicesimo appuntamento con il pubblico, prolungherà anche il proprio usuale periodo di apertura, in linea con le linee strategiche del Macro che si propone di creare una vera e propria piattaforma per la valorizzazione e la promozione della fotografia contemporanea nei suoi diversi linguaggi.
Ricco il cartellone che coinvolgerà più spazi della sede museale di via Nizza, dalla sala Enel alla Project Room 1, dal V-tunnel al foyer, dall’auditorium alla sala cinema. I numeri di «Fotografia - Festival internazionale di Roma» parlano di circa duecento fotografi coinvolti, dell'esposizione di più di duemila fotografie e di oltre cento eventi tra mostre, lecture, book signing, concorsi, letture di portfolio e workshop.
Tra i protagonisti della rassegna, si segnalano Patrick Faigenbaum, nominato a giugno vincitore del prestigioso premio Henri Cartier Bresson, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, fotografi che si sono aggiudicati l’ultima edizione del Deutsche Prize, Tim Davis, protagonista del nuovo progetto per Commissione Roma, gli italiani Paolo Pellegrin e Guido Guidi, ma anche critici quali Gerry Badger, Joshua Chuang, Sandra S. Phillips, Sujong Song e Francesco Zanot.
Non mancheranno durante le sette lecture previste nei primi tre giorni di apertura del festival (dal 4 al 6 ottobre) incontri con importanti protagonisti della scena internazionale come Michael Mack, Leo Rubinfien, Diane Dufour e Jeff Wall.
Sempre in occasione della vernice, il Macro ospiterà anche case editrici, editori indipendenti, autori di pubblicazioni self-published e librerie internazionali che si sono distinte in questi anni per l’elevata qualità delle produzioni nell’ambito dell’editoria fotografica, come Trolley Books, Chopped Liver Press, Danilo Montanari Editore, Documentary Platform, Loosestrife Editions, Monospace Press e Osservatorio fotografico.
Tra i progetti in cartellone al Macro meritano, infine, una citazione le mostre di Luca Nostri e Luca Spano, vincitori della seconda edizione del Premio Graziadei, e la rassegna realizzata a chiusura di «Call for Entry 2013», nella quale verranno esposti i lavori di Ezio D’Agostino e Giorgio Di Noto.
«Fotografia - Festival internazionale di Roma» prevede, poi, eventi in spazi pubblici e privati della città. Al Museo civico di zoologia sarà, per esempio, protagonista Ludovica De Luca con la rassegna «Vedo doppio. Panorami a pellicola tra natura e città», una raccolta di immagini realizzate in diversi contesti, quasi sempre in occasione di un viaggio o di una visita in ambiti culturali o naturalistici, che si discostano da una visione realistica e documentaristica del mondo, scegliendo di restituirne fattezze in bilico tra l’onirico e il surreale. Mentre la Fondazione Pastificio Cerere presenterà «Palinopsia», una selezione di opere recenti firmate da Enrico Boccioletti che si interrogano sullo stato della fotografia e della cultura visiva al tempo di Internet.
Al Museo di Roma in Trastevere sarà, poi, possibile ammirare l'anteprima mondiale della mostra «Homeless» di Lee Jeffries, nella quale sono raggruppati cinquanta scatti in bianco e nero raffiguranti persone senza fissa dimora, emarginati, uomini e donne esclusi dalla società incontrati tra le strade degli Stati Uniti e dell’Europa. Un’anteprima, ma italiana, è anche quella che propone l’Accademia di Francia a Roma, dove sarà esposta una selezione di immagini di Patrick Faigenbaum, tese a ripercorrerne la carriera quarantennale. Si tratta di ritratti intimi, paesaggi urbani e rurali, nature morte, che tracciano -raccontano i curatori Jean-François Chevrier e Jeff Wall- «una cartografia dell’Europa, dove le profondità della storia sono indissolubilmente legate al presente, in una narrazione complessa e molteplice che rivela alcuni aspetti fondamentali dell’identità nazionale e di classe dei soggetti ritratti».
Le proposte per questa edizione 2013 del festival sono ancora molte. Per essere sempre aggiornati in tempo reale sul calendario della manifestazione gli organizzatori hanno anche ideato un blog e un sito Internet. Con un semplice click si potrà così scoprire dove passare un pomeriggio o una serata all’insegna della fotografia d’autore.
Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Tim Davis, «Watermelon», 2013. Rome Commission 2013; [fig. 2] Guy Tillim, «Opunohu - Rotui - Cook's Bay», 2010. Dalla serie «Second Nature I»; [fig. 3] Leo Rubinfien, «At Okhotny Ryad, Moscow», 2002. Dalla serie «Wounded Cities»; [fig. 4] Paolo Pellegrin, «A man is arrested by the Rochester police after having assaulted his father with a samurai sword», Rochester, NY. USA 2012. Dalla serie «Another Countries»
Informazioni utili
«Fotografia - Festival internazionale di Roma» - XII edizione. Macro Nizza, via Nizza, 138 - Roma. Orari: da martedì a domenica, ore 11.00-19.00; sabato, ore 11.00-22.00; chiuso il lunedì (a biglietteria chiude un’ora prima). Ingresso: non residenti intero € 12,50, ridotto € 10,50; residenti - intero € 11,50, ridotto € 9,50. Informazioni: tel 060608 (tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle ore 21.00) o tel. 06.671070400. Sito internet (con il programma anche degli altri spazi espositivi): Web www.fotografiafestival.it. Facebook: FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma. Twitter: @FotoGrafiaRoma #fotografiafestival. Blog: blog.fotografiafestival.it. Inaugurazione: 4 ottobre 2013, ore 19.00. Dal 5 ottobre all'8 dicembre 2013.
Nessun commento:
Posta un commento