Sarà il Funaro di Pistoia ad ospitare la prima italiana del nuovo spettacolo di Enrique Vargas, regista e antropologo colombiano a capo della compagnia Teatro de los sentidos, all'interno della quale si approfondisce il tema della poetica sensoriale, intesa come relazione espressiva tra corpo e memoria, tra plasticità dello spazio scenico ed esperienza personale. Dal 27 al 29 giugno, il palcoscenico del centro culturale toscano, che l’artista sudamericano ha scelto come sede italiana della sua Scuola sulla poetica dei sensi, ospiterà lo spettacolo «Piccoli esercizi del buon morire», già presentato con successo in Giappone, al World Theatre Festival Shizuoka, nell’aprile 2014.
Sul palco saliranno Francisco Javier Garcia, Gabriel Hernàndez, Stephane Laidet, Arianna Marano, Patrizia Menichelli, Giovanna Pezzullo, Gabriella Salvaterra e Joan Gerard Torredeflot, con Massimiliano Barbini, Lisa Cantini, Rossana Dolfi, Emanuela Fiscarelli e Francesca Giaconi. Le luci sono a cura di Francisco Javier Garcia; costumi e maschere di Patrizia Menichelli. La direzione musicale è affidata a Stephane Laidet; mentre il paesaggio olfattivo vede al lavoro Nelson Jara e Giovanna Pezzullo.
Quest’ultimo lavoro è costruito sulle premesse classiche del teatro di Vargas.
Non è, dunque, corretto parlare di teatro quanto di «esperienza». Del teatro, in senso stretto, non mancano la regia, gli attori, scene e costumi (raffinatissimi) e in fondo, ogni volta che si assiste ad una messa in scena si fa un’esperienza ma qui, tanto per iniziare non c’è palcoscenico, si sentono odori, rumori, si provano precise sensazioni tattili.
Il Teatro de los Sentidos ha condotto un percorso di ricerca unico e del tutto originale, tanto da essere necessario un nuovo lessico. Per Enrique Vargas, gli attori sono «abitanti» e svolgono tutti anche un personale lavoro di ricerca oltre che di interpretazione, gli spettatori, chiamati ad un ruolo e una partecipazione attiva, sono «viajeros», «viaggiatori» e, infatti, in «Piccoli esercizi per il buon morire» non si sta sempre, comodamente, seduti in poltrona.
All’inizio dell’esperienza ci troviamo di fronte a due porte (che sono due domande): una si apre ai piccoli esercizi per il buon morire, l’altra ai piccoli esercizi per il buon vivere. Si tratta di un ingresso nel mondo dei morti che celebrano la vita, che è anche l’ingresso al mondo dei vivi che celebrano la morte.
Il grande tema di questo lavoro è «l’altro» che sta in noi, è trovare il senso della celebrazione della tensione tra la vita e la morte. La risonanza dell’«altro io» che risiede in noi è al tempo stesso la risonanza della nostra mortalità e dualità. Gli spettacoli di Enrique Vargas partono sempre da alcune domande, in questo caso ci si chiede se dobbiamo tenere nascosto «l’altro» che abita dentro di noi, o se dobbiamo giocare con lui quando combatte per uscire. Siamo le domande che viviamo. Alcuni di noi passano la vita nella paura di esprimerle. Altri cercano la convinzione del fanatico, preferendo risposte indiscutibili. Ciascuno di noi cerca la maniera migliore di formulare i propri interrogativi esistenziali. E queste esperienze con il mondo di Vargas e il Teatro de los sentidos aiutano, a volte, a individuare quelli più delicati e urgenti.
Per saperne di più
Video promozionale dello spettacolo «Piccoli esercizi del buon morire»
Informazioni utili
«Piccoli esercizi del buon morire». Il Funaro - Centro culturale, via del Funaro, 16/18 – Pistoia. Orari: da venerdì 27 a domenica 29 giugno, ore 18.15, ore 20.00 e ore 22.00 (tre repliche giornaliere – prenotazione obbligatoria). Informazioni: tel. fax +39.0573.977225, tel +39.0573.976853, e-mail: info@ilfunaro.org. Sito web: www.ilfunaro.org. Da venerdì 27 a domenica 29 giugno 2014.
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