ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 21 ottobre 2014

«Open the cages#»: un progetto di public art per la sede milanese del WWF

Milano si trasforma in un museo a cielo aperto grazie alla seconda edizione di BrerArt 2014, iniziativa promossa dal consorzio Fia – Fabbrica di idee e di azioni, che gode del patrocinio della Commissione europea. Per quattro giorni, dal 22 al 25 ottobre, più di una quarantina di spazi cittadini tra musei, istituzioni pubbliche e private, fondazioni, associazioni culturali, gallerie, palazzi storici e showroom del noto distretto milanese dell’arte apriranno le proprie porte a mostre personali e collettive, ma anche ad interventi di muralismo e di public art. È questo il caso, per esempio, della sede del WWF Italia in via Tommaso Da Cazzaniga, a due passi da corso Garibaldi, dove si svolgerà «Open the cages#», evento ideato da Cristina Trivellin e promosso da Undicesima, nuova società di editoria e comunicazione, nell’ambito della rassegna «The CURA - Contemporary Urban Art Scene».
Tre gli artisti coinvolti, tutti provenienti dal mondo della street art: lo spagnolo Kraser e gli italiani ReFreshInk e Orticanoodles.
L’iniziativa «Open the cages#», espressione che significa letteralmente «aprire le gabbie», «intende sottolineare -spiegano gli organizzatori- l’urgenza di rivedere la posizione specista che pone l’uomo in posizione centrale, autorizzandolo a commettere, in nome del profitto e di questa presunta superiorità, crimini inauditi contro la natura, gli animali, l’ambiente, deturpando gli equilibri e ignorando il rispetto per gli altri esseri viventi con i quali spartiamo -in maniera iniqua- le risorse e la bellezza del pianeta».
I graffiti che occuperanno i muri della sede milanese del WWF, realizzati anche grazie a Sikken, sponsor tecnico che metterà a disposizione le proprie vernici a basso impatto ambientale, vogliono, dunque, propiziare una maggior consapevolezza e rispetto per gli altri esseri viventi.
Altro tema portante dell’iniziativa è, poi, la divulgazione del valore artistico e sociale della street art, «una forma espressiva -spiegano ancora gli organizzatori- che può essere un mezzo di coinvolgimento della cittadinanza per una visione costruttiva e consapevole degli spazi urbani, soprattutto del pubblico più giovane che avrà la possibilità di seguire il work in progress dell’evento e interagire con gli artisti all’opera».
Foto e video della tre giorni di live painting saranno, infatti, disponibili sulla pagina Facebook dell’evento e pubblicati su www.darsmagazine.it, media partner dell’iniziativa.
Nell’ambito di BrerArt 2014, sono previsti altri due interventi di arte urbana. Alessandro Mantovani cura, per esempio, il progetto «Memory», che sarà dedicato al ricordo di quelle persone che hanno perso la vita lottando contro tutte le mafie che affliggono il nostro Paese, con i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, appunto, graffitati da Kayone e Acme 107. Mentre Giorgia Sarti e Marta Menegon propongono «Breakout», un progetto che «abita la strada» grazie ai lavori di Mr.Wany, Pao, Willow e Art of Sool. Un’occasione, dunque, quella offerta da Breart 2014 per vedere la città con occhi diversi.

Per saperne di più
www.brerart.com
www.ilkraser.com
www.orticanoodles.com
www.flickr.com/photos/refreshink/

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Opera di Kraser; [fig. 2] Opera di Orticanoodles; [fig. 3] Opera di ReFreshInk 

Informazioni utili 
«Open the cages#». Interventi di: Orticanoodles, Kraser, reFreshInk. WWF Italia, via Tommaso da Cazzaniga, Quartiere Brera - Milano. Undicesima editoria e comunicazione, tel. 02860290 o info@undicesima.net. Sito internet: www.undicesima.net/portfolio/open-the-cages.  Dal 22 al 25 ottobre 2014.  

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