Arriva sulle ali di una colorata farfalla la quinta edizione

di
Segni d’infanzia.
Da domenica 7 a domenica 14 novembre, per otto giorni,
Mantova si trasformerà in una città a misura di bambino per accogliere il
festival internazionale di arte e teatro per i più piccoli, nato nel 2006 da un’idea dell’attore, regista e scenografo
Dario Moretti e oggi diretto artisticamente dall’attrice
Cristina Cazzola.
Dal teatro classico alle
performance più acrobatiche, dai concerti agli spettacoli di danza, dai percorsi espositivi ai laboratori didattici, l’offerta messa in campo dall’amministrazione comunale capitanata dal sindaco
Nicola Sodano, con il sostegno della rappresentanza in Italia della Commissione dell’Unione europea e della Provincia di Mantova, si presenta non solo varia, ma anche ricca di colori e suggestioni.
Centoottantanove sono in tutto
gli eventi in agenda, che vedranno “sfilare” sulle rive del Mincio
artisti provenienti da più parti del mondo: Giappone, Finlandia, Norvegia, Francia, Belgio, Spagna, Germania e, naturalmente, Italia.
Ad aprire la manifestazione, nel pomeriggio di domenica 7 novembre (ore 16.00), arriverà da Oltralpe la
Compagnie Lilou con
Le fate madrine, una parata animata da un elfo e da

quattro dame-farfalle, su alti trampoli e con ali di rami, che ricreerà in piazza delle Erbe un mondo magico e incantato, fatto di pura poesia. Inizierà, dunque, sin dalle prime battute l’omaggio che questa quinta edizione di
Segni di infanzia fa alla
farfalla, animale simbolo per eccellenza di leggerezza e trasformazione, di libertà e crescita, che con le sue ali svolazzerà sui programmi e sui
dépliant del
festival, sui
totem informativi disegnati dai bambini durante i laboratori didattici al
Thun store di Mantova e su alcuni dei tanti appuntamenti in cartellone. E’ il caso del
laboratorio didattico Farfalle d’Europa, in programma tutti i giorni alla Loggia del Grano (ore 10.00 e ore 16.00), grazie al quale i piccoli dai 6 ai 10 anni potranno viaggiare con la fantasia nei tanti Paesi che formano il nostro continente, ma anche sperimentare il linguaggio radiofonico e diventare
speaker per un giorno sulle frequenze di radio Pico.
Grande protagonista di questa impegnativa otto giorni, alla cui realizzazione parteciperanno molti volontari, sarà
la musica, presente come componente dal vivo all’interno di molti spettacoli e in concerti. Tra gli “appuntamenti sonori” più curiosi va senz’altro segnalato
Passeggiata Jazz – Riondino e Negri le suonano a Rodari, evento creato appositamente per
Segni d’infanzia che, sabato 13 novembre (ore 21.00) al teatro Bibiena, vedrà l’attore e cantautore
David Riondino vestire i panni di allegro Gianduia e raccontare ai più piccoli, sulle note del
sax e del clarinetto di
Mauro Negri, alcune
Favole al telefono di
Gianni Rodari, tra le quali
Alice mascherina e
Gli uomini di burro. Non meno intrigante sarà il tributo sonoro alla natura che il jazz
Terje Isungset, noto per aver trasformato in musica anche acqua e ghiaccio, presenterà domenica 7 (ore 21.00) e lunedì 8 novembre (ore 10.00) al teatro Bibiena, dove suonerà armonica a bocca e tamburini, ma ista norvegese

anche rami, sassi e altre insolite percussioni. All’insegna della sette note sarà anche la chiusura del
festival con gli
Acquaragia Drom, gruppo storico della musica popolare italiana, che, nel pomeriggio di domenica 14 novembre (ore 18.30), sarà in piazza Castello con
Utza tza! Dalla farfalla a…, un allegro concerto a base di sfrenate tumurriate vesuviane, romantiche serenate siciliane e molisane, tarantelle calabresi e salentine che vedrà ballare grandi e piccini in attesa di scoprire l’anima simbolo dell’edizione 2011 di
Segni d’infanzia.
Il felice connubio tra musica e piazza non sarà, però, una prerogativa solo dell’ultimo giorno, ma si rinnoverà anzi durante tutta la settimana del festival: ogni sera, al crepuscolo, in città si accenderanno, a sorpresa,
Fuochi di musica, resi vivaci dagli studenti del
conservatorio Lucio Campiani di Mantova. E sempre al crepuscolo, alla Loggia

del Grano, si terranno dei curiosi
aperitivi con degustazioni e racconti animati sul cibo, a cura di Cristina Cazzola. L’alimentazione sarà protagonista anche di due laboratori per bambini,
Le vie del latte e
Pensa che mensa!, promossi con la collaborazione di
Slow Food e previsti in più giorni della settimana, uno al teatro Leonardo e l’altro alla cucina di For.Ma.
Grande attenzione verrà data in questa edizione del
festival anche alla
tematica ecologica con due
Percorsi ad arte, proposti in più giornate:
Come alberi, un progetto sulla biodiversità, e
Attraverso – Oltre il mare un luogo dove crescere, un evocativo viaggio tra le luci, le immagini e le sculture di
Lucio Diana e i suoni di Terje Isungset sulle ali delle cicogne bianche, eccellenza del territorio mantovano (che vanta nel parco del Mincio una delle riserve più importanti del genere).
Il tema della salvaguardia ambientale verrà riproposto a
Segni d’infanzia dalla compagnia tedesca
Helios Theatre con
H2O, spettacolo nel quale due attori e un musicista indagano con sguardo nuovo i segreti dell’acqua, e
Woodbeat, affascinante percorso tra immagini e suoni nell’universo del legno. Questi lavori verranno rappresentati in più repliche, così come i tre appuntamenti che Mantova dedica al teatro d’ombre:
Cane Blu di
Teatro Gioco Vita,
Acchiappalo! della compagnia belga
Les Chaussettes en pâte à modeler e il laboratorio
Dall’Oriente, condotto da tre membri del giapponese
National Children's Castle.
Rimanendo in tema di laboratori didattici, ritorneranno a grande richiesta i
Bagni di colore dei finlandesi
Pori Centre for Children’s Culture, giochi multisensoriali per avvicinare alle varie cromie i neonati dai 3 ai 12 mesi. E, nei prossimi giorni, sarà nella città dei Gonzaga anche una delle realtà teatrali più apprezzate dell’edizione del salmone, quella del 2008: la
Compagnie Melì-Malo con la sua
Dis-moi Nina, uno spettacolo sulla parola e il linguaggio del corpo.
Completano il cartellone della quinta edizione di
Segni d’infanzia: la favola
L’orchetto di
Accademia Perduta Romagna Teatri, lo
show di danza e colori
Ras! degli spagnoli
Maduixa Teatre, la storia
Il punto, la linea, il gatto di
Teatro all’improvviso e
Il grande racconto del
Teatro delle Briciole, su testo di
Tonino Guerra. Una pluralità di codici, linguaggi e strumenti, anima, dunque, questa edizione del
festival mantovano, pensato per i più piccoli, ma in grado di incantare anche genitori e insegnanti.
Per saperne di più
Il sito ufficiale di Segni di infanzia 2010
Il programma completo di Segni d’infanzia 2010
Didascalie delle immagini
[fig. 1 e fig. 2] Alcune raffigurazioni di farfalle realizzate per la quinta edizione di Segni d'infanzia; [fig. 3 e fig. 4] Una scena della parata Fate madrine con la Compagnie Lilou; [fig. 5] Una scena dello spettacolo H2O con la Helios Theatre compagnia tedesca.
[Le foto sono state messe a disposizione da ibpress- comunicazione ed eventi, ufficio stampa di Segni d'infanzia]
Informazioni utili
Segni di infanzia - V edizione. Sedi varie - Mantova. Informazioni: Segni d'Infanzia associazione artistica e culturale c/o Teatreno, piazza Don Leoni, 18 - 46100 Mantova, tel. 0376.221705, fax. 0376.222723, segreteria@segnidinfanzia.org. Sito web: www.segnidinfanzia.org. Biglietti: spettacoli/percorsi d’arte e laboratorio “Bagni di colore” - mattina o pomeriggio: intero € 6,00, ridotto € 5,00, sera: intero € 9,00, ridotto € 6,00; laboratori - ridotto € 5.00 e un adulto accompagnatore (omaggio); abbonamento famiglia - pacchetto 4 eventi per almeno 1 adulto e 1 bambino: riduzione di 1 euro su tutti i biglietti. La prenotazione è obbligatoria per tutti gli eventi. E’ possibile acquistare on line i biglietti sul sito www.segnidinfanzia.org e www.vivaticket.it. Dal 7 al 14 novembre 2010.