ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 7 luglio 2011

Capossella, De Andrè e Baccini: al via la XVII edizione del «Lunatica Festival»

Da Omero a Dante, da Melville a Conrad: è un viaggio tra le pagine letterarie dedicate al mare quello che inaugura la diciassettesima edizione del «Lunatica Festival», una delle manifestazioni estive più frequentate della zona a cavallo tra Toscana e Liguria.
A tenere a battesimo la kermesse sarà, infatti, lo spettacolo «Marinai, profeti e balene», che domenica 24 luglio riempirà il porto di Marina di Carrara con le note di Vinicio Capossela.
Tredici le serate e ventiquattro gli spettacoli in programma (comprese le repliche), che vedranno luoghi e paesaggi poco noti o inaccessibili fare da scenario ad appuntamenti di danza, musica e teatro e ad eventi con grandi protagonisti del mondo della cultura.
Dal concerto di Capossela, «Lunatica» attraverserà in lungo ed in largo la provincia di Massa Carra, con un percorso che sconfinerà anche oltre il territorio, portando ad esempio nell'Anfiteatro di Luni, ad Ortonovo, dove lunedì 25 luglio si terrà lo spettacolo «Homo migrans» di Marco Rovelli, con la presenza di Moni Ovadia e la regia di Renato Sarti. Una prima nazionale, questa, che non è l'unica del cartellone 2011. Giovedì 28 luglio ad Aulla, presso la Fortezza della Brunella, ci sarà, per esempio, il debutto della pièce «Dinosauri», un racconto sul valore della vita e dell’amore attraverso le parole del poeta Majakovskij e di san Francesco d'Assisi. Mentre lunedì 1° agosto (con repliche martedì 2, mercoledì 3 e giovedì 4) si terrà, al Castello di Malgrate, a Villafranca Lunigiana, la prima dello spettacolo «Le Baccanti da Euripide», prodotto dal «Teatro di Castalia / Balletto Civile».
Il festival, che quest’anno ha come immagine guida un’opera di Franco Mauro Franchi, proporrà anche delle esclusive di grande prestigio. E’ il caso della data unica estiva del concerto «Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria», che venerdì 29 luglio vedrà esibirsi Cristiano de Andrè a Massa, in piazza Aranci, in coppia con Napo.
Non meno carichi di fascino sono lo spettacolo «Canto d'amore» di Alessio Pizzech, che martedì 2 agosto animerà il Castello Malaspina di Podenzana, e «In-Evolution», coreografie e gesti atletici firmati da «Liberi di Physical Theatre», compagnia che incanterà Marina di Massa nella serata di mercoledì 3 agosto. Il giorno dopo, invece, a villa Schiff di Montignoso ci sarà un concerto di Francesco Baccini, tutto dedicato alla musica di Luigi Tenco.
Imperdibile, poi, lo spettacolo di sabato 30 luglio (con replica domenica 31) al Castiglione del Terziere, eccezionalmente aperto al pubblico. In questa suggestiva scenografia sarà ambientato «Nell’anima dei luoghi. In principio era l’uomo» di «VersiliaDanza».
Gli amanti della musica lirica non potranno, invece, perdere il concerto «Non ti scordar di me», con il tenore Luca Canonici e il baritono Sergio Bologna, in programma sabato 30 luglio a Filattiera, in piazza Castello. Un viaggio, questo, nell’epoca d’oro della canzone napoletana, a partire dalla celeberrima «Funiculì funiculà». Musica, ma classica, anche per la chiusura della kermesse, in cartellone venerdì 5 agosto al Palazzo Ducale di Massa, dove l’«Orchestra Festival Pucciniano», diretta dal maestro Bruno Nicoli, terrà il concerto «Luci di Libertà nel 150° dell’unità d’Italia», con un programma che comprende l’ «Eroica» di Beethoven e celebri sinfonie verdiane.
Questi alcuni dei nomi e degli eventi di «Lunatica Festival 2011», rassegna che renderà ancora più piacevole trascorrere una serata a Massa Carrara, grazie a iniziative come «Brinda alla Luna» e «Bus sotto le stelle», servizio gratuito di trasporto che consentirà lo spostamento dalla costa all’entroterra lunigianese.
Tutto questo per riconfermare la filosofia che ha reso il «Lunatica Festival» un evento unico per il territorio dell'alta Toscana: far vivere allo spettatore un’esperienza complessiva, che lo porti a scoprire luoghi nuovi e a vedere grandi artisti del nostro tempo.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Immagine di Franco Mauro Franchi per «Lunatica Festival 2011»; [fig. 2] Una scena dello spettacolo «In-Evolution», con «Liberi di Physical Theatre»; [fig. 3] Ritratto di Vinicio Capossela; [fig. 4] Ritratto di Cristiano de Andrè.

Informazioni utili
Lunatica Festival 2011. Toscana e Liguria, sedi varie. Prenotazioni: numero verde 800498498 (dalle 9 alle 13.30; il martedì anche dalle 15 alle 17.30). Informazioni: tel. 0585 240063 o info@lunaticafestival.com. Sito web: www.lunaticafestival.com. Da domenica 24 luglio a venerdì 5 agosto 2011.

Dal workshop sulla calligrafia ai bandi per artisti under 35: un percorso tra i nuovi corsi e concorsi italiani

Venezia è una città dal fascino indiscusso, soprattutto nei mesi della Biennale d’arte. Tra calli, ponti e canali è, infatti, un pullulare di mostre, progetti, incontri e corsi. Tra questi, si segnala il workshop internazionale «Calligrafia contemporanea. Gesto dell’espressione di sé», in programma nei prestigiosi spazi della galleria internazionale d’arte moderna «Ca’ Pesaro».
Il corso, le cui pre-iscrizioni sono aperte fino a venerdì 15 luglio, è riservato a tutti gli amanti della scrittura a mano, per un minimo di dodici e un massimo di venti partecipanti. Le lezioni, in lingua italiana e inglese, si terranno dal 1° all’8 ottobre e consentiranno di apprendere, grazie agli insegnamenti di Monica Dengo, come si crea un proprio alfabeto, come si lavora con la musica e come si compongono i segni, sino ad arrivare alla creazione di una serie di libri di grande formato, dei quali si curerà anche la legatura.
Il costo per il workshop, promosso dalla Fondazione Musei Civici, è di euro 650,00; la pre-iscrizione va fatta on-line sul sito www.visitmuve.it o va inviata, tramite fax, al numero 041.2700371.
La GAMeC di Bergamo apre, invece, il bando di partecipazione al corso «Alta tensione – Anno antiaccademico nell’arte», un percorso di formazione e conoscenza della contemporaneità artistica, promosso dal Premio Terna e da Amaci. Lezioni, workshop e discussioni, tutte a titolo gratuito, avranno luogo da settembre 2011 a marzo 2012, in orario serale e nei fine settimana.
Al tavolo dei relatori si siederanno quattordici personaggi di fama internazionale (tra i quali Alessandro Mendini, Massimo Minini, Salvatore Settis e Vincente Todolì) e quattro grandi artisti (Stefano Arienti, Adrian Paci, Gianni Pettena e Matteo Rubbi).
I posti disponibili sono centoventi (non ci sono limiti d'età per la partecipazione). Le domande di iscrizione vanno inviate, entro domenica 31 luglio, all’indirizzo e-mail altatensione@gamec.it.
Molti, poi, sono i bandi di concorso usciti in tutta Italia, con l’intento di fare il punto della situazione sulla ricerca di artisti e creativi under 35. E’ il caso della quarta edizione di «Milano in digitale», premio di new media art, a cura di Cristina Trivellin e Martina Coletti. Le iscrizioni sono aperte fino a domenica 10 luglio; i vincitori potranno partecipare, con il proprio progetto, all'interno dell'ultimo dei cinque appuntamenti di «Meltingpot – cantiere creativo per la new media art», iniziativa promossa dalla Fondazione D’Ars, col contributo di Fondazione Cariplo e con la sponsorizzazione tecnologica di Epson.
A Modena si premiano, invece, le ricerche artistiche nel campo della fotografia, della video-arte e della video-installazione, con il concorso «Special». Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 7 ottobre. Requisiti necessari per la partecipazione (il testo integrale del bando è pubblicato sul sito www.fondazionefotografia.it) sono la residenza nel territorio italiano, una comprovata esperienza in campo artistico e un'età compresa tra i 20 e i 35 anni. I lavori selezionati arricchiranno la collezione di fotografia italiana contemporanea della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Dei tre premi previsti per l’anno 2011, almeno uno verrà assegnato a un artista residente in Emilia Romagna.
Sempre ai giovani è rivolto il concorso «Un’opera per il Castello 2011», lanciato dal Soprintendenza speciale per il Psae e per il Polo museale della Città di Napoli . L’età massima per l’iscrizione si alza, però, a 36 anni. Tema della competizione, che intende selezionare progetti artistici per Castel Sant’Elmo, è «Questo lo saprei fare anch’io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico». Le iscrizioni, che scadono il prossimo 15 ottobre, possono essere effettuate on-line, sul sito www.polonapoli-projects.beniculturali.it. I progetti, che potranno essere presentati anche da gruppi di artisti (italiani e stranieri), dovranno essere inediti; il vincitore riceverà un premio di 10mila euro, comprensivo della realizzazione dell'opera.
Chiude l’elenco dei concorsi attualmente aperti in Italia «Segno», premio internazionale d’arte promosso dalla rivista «L’aperitivo illustrato MM».
La competizione, le cui iscrizioni sono aperte fino al 30 ottobre, è riservata a qualsiasi tecnica grafica e pittorica su carta uso mano, nel formato unificato 35x25cm (incisione, litografia, matita, carboncino, acquerello, tempera, olio, collage, opere digitali elaborate a mano, tecnica mista). Tutte le illustrazioni finaliste parteciperanno ad una mostra, in programma dal 17 dicembre 2011 al 1 gennaio 2012, presso l’ex chiesa della Maddalena di Pesaro e saranno pubblicate in un catalogo d’arte, edito da Greta edizioni. In questa occasione verranno anche indicati i nominativi dei tre vincitori, ai quali andrà un premio in denaro. Tra i giurati del concorso si segnala la presenza di Ludovico Pratesi, Cinzia Battistel e Franco Tempesta.

Didascalie:
[fig. 1] Immagine guida del workshop «Calligrafia contemporanea. Gesto dell’espressione di sé»; [fig. 2] Veduta esterna di Castel Sant’Elmo, a Napoli; [fig. 3] Paolo d’Altan, My Vertigo – Immagine testimonial dell’edizione 2011 del premio internazionale «Aperitivo Illustrato».


Informazioni utili
«Calligrafia contemporanea. Gesto dell’espressione di sé». Ente organizzatore: Fondazione Musei Civici di Venezia. Data di iscrizione: 15 luglio 2011. Informazioni, bando e regolamento: Fondazione Musei Civici di Venezia, piazza San Marco, 52 – 30124 Venezia, tel. 041.2405211. Sito web: www.visitmuve.it.
«Alta tensione – Anno antiaccademico nell’arte». Ente banditore: GAMeC di Bergamo. Data di scadenza: 31 luglio 2011. Informazioni, bando e regolamento: GAMeC – Galleria d’arte moderna e contemporanea, via San Tomaso 53 – 24121 Bergamo, tel. 035.270272, altatensione@gamec.it. Web site: www.gamec.it.
«Milano in digitale». Ente banditore: Fondazione D’Ars Oscar Signorini di Milano. Data di consegna: 10 luglio 2011. Informazioni, bando e regolamento: Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus, via Sant’Angenese, 3 - Milano, tel. 02.860290, fax. 02.865909, info@milanoindigitale.it. Sito web: www.milanoindigitale.it.
«Special 2011». Ente banditore: Fondazione Fotografia - Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Data di consegna: 7 ottobre 2011. Informazioni, bando e regolamento: Fondazione Fotografia - Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, via Emilia Centro, 283 - 41121 Modena, tel. 059.239888, fax 059.4270357, segreteria@mostre.fondazione-crmo.it. Sito web: www.fondazionefotografia.it.
«Un’opera per il Castello 2011». Ente banditore: Soprintendenza speciale per il Psae e per il Polo museale della Città di Napoli. Data di consegna: 15 ottobre 2011. . Informazioni, bando e regolamento: Soprintendenza speciale per il PSAE e per il Polo museale della Città di Napoli - Castel Sant’Elmo, via Tito Angelini, 22 – 80129 Napoli, sspsae-na.santelmo@beniculturali.it. Sito web: www.polonapoli-projects.beniculturali.it.
«Segno». Ente banditore: «L’aperitivo illustrato MM». Data di consegna: 30 ottobre 2011. Informazioni e bando: tel 071.6620000 o redazione@aperitivoillustrato.it. Sito web: www.premiodarteaperitivoillustrato.com.

mercoledì 29 giugno 2011

Torino, Palazzo Madama ritrova il suo giardino medioevale

Torino e Palazzo Madama si arricchiscono di un nuovo gioiello. Dopo un accurato progetto di riqualificazione degli spazi del fossato, che ha visto in prima linea la Fondazione CRT, lo storico maniero sabaudo inaugura, nella giornata di lunedì 4 luglio, il suo "nuovo" giardino medioevale.
Le prime notizie sul parco del castello di Torino risalgono al 1402, con i documenti che registrano le spese per l’ingrandimento dell’edificio durante il governo di Ludovico, principe d’Acaia (1402-1418).
A citare l'opera viridaria (l'arredo verde) del maniero sono i Conti della Vicaria e Clavaria di Torino, ossia i registri in cui il clavario (che, nel Medioevo, amministrava la città per conto dei principi d’Acaia e, poi, dei duchi di Savoia) annotava le spese sostenute per la manutenzione del castello e delle fortificazioni cittadine.
Il nuovo progetto del giardino ha seguito le indicazioni contenute in documenti, conservati presso l’Archivio di Stato di Torino (Sezioni Riunite) e afferenti a periodo che va dal 1402 al 1516. Seguendo queste fonti lo spazio ha rispettato la tradizionale suddivisione in hortus (orto), viridarium (bosco e frutteto) e iardinum domini (giardino del principe), come anche la presenza degli arredi tradizionali (falconara, porcilaia, recinto delle galline).
L'hortus, organizzato secondo uno schema a scacchiera formato da aiuole rettangolari, era lo spazio frequentato dal principe e dai giardinieri del castello, che curavano le piante necessarie a rifornire regolarmente le cucine di legumi, ortaggi, aromi e erbe medicinali. Il viridarium, che a Torino impegnava oltre cinquanta persone, era, invece, un boschetto con piante ad alto fusto, spesso posto fuori dalle mura del castello, in un’area in cui erano ubicate la porcilaia, la falconara, la colombaia e i mulini. Oltre a castagni, noci, salici, pruni, sorbi, ciliegi, ulivi e palme -tutti citati nei documenti antichi-, una parte di questo terreno era occupata dalla vigna del principe, che produceva il vino per la mensa del castello.
Il iardinum domini, invece, era lo spazio privato dei principi, per la lettura, la conversazione, il riposo e il gioco. Nel Medioevo si trovava sul limite meridionale della città, vicino alla cinta muraria e alla Porta Fibellona; era chiuso da mura costeggiate da cespugli di more, lastricato in pietra e presentava un pergolato di vite. Il suo aspetto doveva essere molto simile a quello tramandatoci da tappezzerie e miniature del Quattrocento: circondato da un fitto prato millefleurs, presentava come arredi fissi la fontana, ricca di rimandi alla letteratura cortese dell’epoca, sedili in laterizio rivestiti d’erba e una serie di vasi in maiolica decorata, con piante profumate come lavanda, salvia, maggiorana.
In questo nuovo spazio di Palazzo Madama verranno messe a coltura delle piante e delle specie vegetali citate nelle carte antiche, oltre a piante e erbe non specificatamente descritte nelle fonti, ma certamente presenti nei giardini medievali tra Italia e Francia, in base alle indicazioni fornite dai trattati di agricoltura e piante medicinali del XIV e XV secolo.

La ricostruzione del giardino medievale consentirà, dunque, l’approccio a specie vegetali ormai marginali, recuperando il senso e il valore della bio-diversità.
Grazie a questo giardino sarà, inoltre, possibile attivare laboratori didattici su temi legati all’ecologia della città, all’importanza delle aree verdi nella vita delle comunità, alla loro storia e ai problemi della loro tutela di oggi.
La disponibilità di un nuovo spazio all’aperto permetterà, infine, di potenziare l’offerta culturale di Palazzo Madama. Da questa estate, dunque, in quella che fu la sede del Senato Supalpino sarà possibile assistere a manifestazioni e celebrazioni sotto le stelle, circondati da una fitta vegetazione che ha il sapore della storia.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Giardino medioevale di Palazzo Madama, Torino. Simulazione della vista panoramica; [fig. 2] Giardino medioevale di Palazzo Madama, Torino. Simulazione dell’orto; [fig. 3] Giardino medioevale di Palazzo Madama, Torino. Simulazione dell’ingresso; [fig. 4] Giardino medioevale di Palazzo Madama, Torino. Progetto.

Informazioni utili
Giardino medioevale di Palazzo Madama. Palazzo Madama, piazza Castello (ingresso lato via Accademia delle Scienze)- Torino. Orari: martedì-sabato 10.00-18.00, domenica 10.00-20.00, chiuso lunedì. Ingresso: intero € 7,50, ridotto € 6,00, gratuito per ragazzi fino ai 18 anni (il biglietto consente anche la visita alle collezioni permanenti del museo e alle mostre temporanee). Informazioni: tel. 011.4433501. Siti Internet: www.palazzomadamatorino.it e www.fondazionetorinomusei.it. Apertura al pubblico da martedì 5 luglio 2011.