ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 4 marzo 2014

Una fiaba in uno scatto: un concorso per fotografi al premio Andersen

Un click, uno solo e ben riuscito, per dare forma alle parole senza tempo di Hans Christian Andersen: è questo il senso di «Scatti da favola», la prima edizione del concorso fotografico nato in seno al Premio Andersen - Baia delle favole, promosso dal Comune di Sestri Levante e da Artificio 23, con il patrocinio e il sostegno, tra gli altri, del Ministero per il Beni e le Attività culturali.
«La principessa sul pisello», «La sirenetta», «Il brutto anatroccolo», «Le scarpette rosse», «La piccola fiammiferaia» e «I vestiti nuovi dell’imperatore» sono le sei storie che fotografi professionisti e amatori potranno reinterpretare con la propria creatività.
Le iscrizioni al concorso, gratuito e aperto a persone di qualsiasi nazionalità ed età, rimarranno aperte fino al 30 aprile. Per partecipare è necessario pubblicare sul sito www.andersepremio.it una o più fotografie (fino a un massimo di quattro, in formato jpeg o tiff e con dimensioni massime pari a 2500 pixel sul lato maggiore e 1600 sul lato minore). Le immagini dovranno contenere, nella didascalia, titolo, nome dell’autore e titolo della fiaba di ispirazione.
Vanità, amore, bellezza, bruttezza, bontà d’animo, povertà, lusso, affetti e dispetti in famiglia sono solo alcuni dei temi dai quali trarre spunto per comporre il proprio scatto. A fare la differenza tra un’immagine e l’altra sarà non solo l’abilità tecnica, ma anche la capacità di sintesi, l’idea di raccontare una storia con un solo click.
«La vita quotidiana, il lavoro, la famiglia, gli amici, i vicini di casa e ciò che accade in strada – raccontano gli organizzatori del premio- sono fonti inesauribili di scenari coloriti, a saperli cogliere, così come lo è la cronaca sui giornali». Non a caso «Il Secolo XIX» è media partner dell’iniziativa e fra i giurati compare Stefano Rolli, che ogni giorno disegna la vignetta della prima pagina del giornale. In giuria ci sono altre personalità del «racconto per immagini» come Giorgio Bergami, che ha lavorato come fotoreporter per Sandro Pertini a «Il Lavoro» e che per l’Agenzia Publifoto ha immortalato personaggi come Liz Taylor e Maria Callas, Alberto Terrile fotografo creativo attivo nel campo dello spettacolo e della pubblicità, Mario Benvenuto, art director dell’agenzia «Supervisione», e Roberto Montanari, fondatore di «Carpe Diem» e del festival «Una penisola di luce» di Sestri Levante.
Ma che cosa cercheranno i giurati tra le fotografie in concorso? Qual è il quid che farà la differenza tra uno scatto e un altro? La capacità di rappresentare non solo il vissuto narrativo, ma anche quello emozionale delle fiabe. «Oggi l'immagine – raccontano gli organizzatori- appare, infatti, non come un sostituto della parola ma come una sua integrazione, talvolta anche imprescindibile, che carica di ironia, sarcasmo o malinconia e spessore ciò che si legge: può esserne la chiave interpretativa».
Le selezioni avranno inizio il 2 maggio; le trenta migliori fotografie che verranno pubblicate sulle pagine del quotidiano «Il Secolo XIX» e le dieci finaliste saranno messe on-line su sito www.ilsecoloxix.it e sul profilo Facebook del Premio H.C. Andersen. A vincere saranno le tre foto più votate, cioè quelle che riceveranno il maggior numero di like da parte del pubblico. Medici senza frontiere. Saranno, inoltre, possibili menzioni speciali e riconoscimenti indetti dalla giuria.
L’autore dello scatto che otterrà il maggior numero di preferenze sarà ospite del festival, a Sestri Levante; il secondo e terzo classificato saranno premiati da
Detto questo, avete in mente un’immagine di successo per raccontare le vicende del brutto anatroccolo o le disavventure della piccola fiammiferaia? Non vi resta che prendere la vostra macchina fotografica e fare lo scatto che varrà un premio.

Vedi anche 
Premio Andersen – Baia delle favole, un concorso per fiabe inedite 

Didascalie delle immagini 
[Fig. 1] Immagine promozionale dello spettacolo «Le scarpette rosse», per la regia di Leonardo Pischedda; [fig. 2] Ritratto di Stefano Rolli, uno dei giurati del premio; [fig. 3] Ritratto di Alberto Terrile, uno dei giurati del premio 

Informazioni utili 
 Premio Andersen - Scatti da favola. Quota di iscrizione: nessuna. Data di consegna materiali: 30 aprile aprile 2014. Indirizzo per la consegna dei materiali Sito web: www.andersenpremio.it. Informazioni: Segreteria del concorso: informagiovani@comune.sestri-levante.ge.it e andersen@comune.sestri-levante.ge.it; tel. 0185.458490 (lunedì, ore 10.00-13.00 e ore 14.00-17.00; mercoledì, ore 10.00-13.00 e ore 14.00-17.00; venerdì, ore 9.00/13.00).

venerdì 21 febbraio 2014

Verona, grandi novità a Palazzo della Ragione

È partito a Verona il conto alla rovescia per la riapertura al pubblico internazionale di uno dei luoghi simbolo della città: Palazzo della Ragione. Dalla prossima primavera lo storico complesso, ubicato sopra i resti del foro romano e frutto di una stratificazione pluricentenaria, sarà, infatti, di nuovo fruibile dai veronesi e dai turisti stranieri che giungono in città attratti dalla lirica nella sua veste di edificio storico, ma anche come nuova sede della Galleria d’arte moderna «Achille Forti». Questa riapertura al pubblico, che avviene sotto la supervisione di Luca Massimo Barbero, neo-direttore dell’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Cini di Venezia, è frutto di un’importante sinergia tra il Comune di Verona, la Fondazione Cariverona, e la sua altra realtà legata alla cultura e alle arti, la Fondazione Domus.
Palazzo della Ragione fu uno dei primi edifici in Italia a essere adibito a funzioni pubbliche e a essere utilizzato come sede del principale organo giudiziario della città. Nella seconda metà dell’Ottocento, l’edificio divenne anche sede della prestigiosa Accademia di belle arti «Giambettino Cignaroli», come documenta l’affresco di Giovanni Bevilacqua presente nella lunetta che sovrasta il portale alla sommità della scala, e che ritrae «Verona e le arti».
Dalla primavera 2014 la celebre costruzione veneta inizia una nuova vita e diventa un luogo d’architettura completamente visitabile con un solo biglietto di ingresso.
Pur mantenendo l’accesso da via della Costa, Palazzo della Ragione si arricchisce di una nuova entrata attraverso la suggestiva e monumentale Scala della Ragione, un gioiello tardogotico in marmo rosso veronese, vero e proprio perno del cortile del Mercato vecchio. A questo nuovo accesso farà seguito un passaggio attraverso una bussola coperta che condurrà il pubblico direttamente nella prima sala al piano nobile dell'edificio, caratterizzata dal visibile innesto della base della Torre dei Lamberti, cardine di tutto il complesso architettonico e punto di riferimento visivo del centro cittadino.
Le importanti opere della galleria «Achille Forti», unitamente a quelle delle fondazioni Cariverona e Domus, verranno esposte in una selezione che rappresenta le raccolte cittadine dal 1840 al 1940.
«Sarà interessante -racconta Luca Massimo Barbero, che sta creando il percorso espositivo- scoprire il grande ed enigmatico Risorgimento veronese attraverso la «Meditazione» di Francesco Hayez o ritrovare emblemi della città come il bronzo del «Dante» di Ugo Zannoni che rimanda direttamente alla storia di Verona. Altrettanto straordinario sarà, quindi, salutare la nascita del ventesimo secolo attraverso «Le bagnanti» di Giorgio Morandi o l’arrivo di Felice Casorati a Verona con l’entusiasmo della città per le secessioni veneziane. Stupirà il grande pubblico la sorprendente qualità degli autori cittadini degli anni Venti e Trenta del Novecento che dialogano con le esperienze d’avanguardia o, in chiusura di questo percorso, uno dei capolavori di Arturo Martini come la «Donna che nuota sott’acqua», e lo straordinario «Cavaliere» di Marino Marini che rimanda idealmente alla seconda parte del Ventesimo secolo».
Gino Rossi, Arturo Martini, Umberto Boccioni e Giorgio Morandi sono altri autori in mostra nelle monumentali sale dell'edificio veronese, struttura che, con questa riapertura, diventa -si legge nella presentazione- «non solo un palazzo dell’arte e della storia di Verona, ma anche del collezionismo, dei suoi mecenati, e degli artisti che con questa città hanno avuto una storia, un racconto e un rapporto».

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Scala della Ragione in Palazzo della Ragione a Verona. Foto: Lorenzo Ceretta; [figg. 2 e 3] Torre dei Lamberti in Palazzo della Ragione a Verona. Foto: Lorenzo Ceretta

Informazioni utili 
Palazzo della Ragione – Galleria d’arte moderna Achille Forti, Corte Mercato Vecchio - Verona, tel. 045.8001903 o info@palazzodellaragioneverona.it. Sito internet: www.palazzodellaragioneverona.it.

giovedì 20 febbraio 2014

Primal Energy e Corto biellese: due concorsi per under 35


Ha come obiettivo la scoperta di talentuosi curatori, operatori culturali, artisti, architetti, designer e performer under 35, di nazionalità italiana e straniera, la terza edizione del Primal Energy, il premio internazionale d’arte contemporanea ideato e realizzato dall’associazione Gad Art Factory, con il sostegno e il patrocinio della Provincia di Grosseto, del Comune di Orbetello, dell’Ente parco regionale della Maremma e dell’intero sistema museale del territorio maremmano.
«Tracce - Viaggio fra le connessioni della storia, alla ricerca di materiali, tecniche e simboli del passato nei nuovi linguaggi delle arti contemporanee» è il tema scelto come filo conduttore del concorso, le cui iscrizioni rimarranno aperte fino al 28 febbraio.
È possibile partecipare al premio come artisti e curatori singoli, ma anche (ed è la prima volta in Italia) in coppia, proponendo un progetto culturale già completo.
A selezionare le idee espositive pervenute alla segreteria della Gad Art Factory di Grosseto sarà una giuria di alto livello, composta da Anna Maria Petrioli Tofani, Carlo Sisi, Enrico Colle, Daniele Cariani, Ilaria Magi, Flavio Renzetti, Franco Repetto e Alessandra Barberini.
La mostra dedicata ai finalisti -venti artisti, accompagnati da altrettanti curatori- sarà ospitata alla Polveriera Guzman di Orbetello nella primavera 2014. Al termine della rassegna, saranno decretati i vincitori del primo premio assoluto (artista e curatore in coppia), ai quali andrà, tra l’altro, un premio pecuniario di mille euro (quale contributo per la realizzazione di un progetto inedito da presentare nel luglio 2014) e una residenza artistica di cinque giorni in Maremma.In questa occasione, verranno, inoltre, scelti altri quattro progetti ai quali sarà dedicata una mostra-evento, in programma sempre alla Guzman nell’estate 2014.
Agli artisti under 35 è dedicato anche il concorso «Bi global vision», inserito nell’edizione 2013 del «Corto biellese» e nell’ambito del progetto «St.of.fa. Stories of fashion». A promuovere il premio, le cui iscrizioni sono aperte fino al 7 marzo, sono varie realtà della città di Biella: il Centro di documentazione della Camera del lavoro, l'Unione industriale, la Camera di Commercio, la Camera del lavoro e la Fondazione Cassa di risparmio, con il patrocinio della Regione Piemonte e con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione Pistoletto.
Il concorso, che prevede vari premi in denaro dai 5000 ai 500 euro, ricerca opere audiovisive (di massimo 3 minuti) e reportage fotografici (di non più di trenta immagini) tesi a raccontare, promuovere e valorizzare i caratteri peculiari socio-economici e storico-culturali del distretto biellese tessile e moda.
L'archeologia industriale, la cultura del manufattiero e la storia di brand che hanno fatto successo in Italia e all'estero sono alcune delle tematiche al centro di «Corto biellese». Il concorso si propone, infatti, di raccontare le profonde trasformazioni che, in questi anni di crisi strutturale e globale, stanno interessando e investendo tutti i gangli della società e del paesaggio fisico e culturale. Accanto a segni di declino di un modello produttivo che ha permeato per decenni l'intero territorio, si affacciano fenomeni ed esperienze che esprimono in forme innovative e creative visioni, progetti, strategie, nuovi lavori, imprese che non solo reggono all'avversa congiuntura ma stanno gettando le basi di un nuova armatura territoriale produttiva e culturale sostenibile. Da sempre il Biellese è conosciuto nel mondo come sinonimo di eccellenza, testimoniata sia dai grandi marchi sia dai piccoli produttori che hanno esportato le loro conoscenze e la loro creatività. Ed è questa sfaccettata realtà quella che devono raccontare gli iscritti al premio, puntando sulla sensibilità dello loro sguardo e sulla freschezza di linguaggi espressivi come la fotografia e il video.

Informazioni utili 
Premio Primal Energy. Ente banditore: Gad Art Factory. Data ultima di consegna: 28 febbraio 2014. Quota di iscrizione: € 60,00 per gli artisti, € 50,00 per i curatori ((Associazione culturale GAD - IBAN IT 02 V 02008 14302 000101306006 - Causale: Iscrizione premio 2013 + nome e cognome partecipante). Bando scaricabile al link www.gadartfactory.it/PREMIO_2014.pdf. Informazioni e consegna materiali: Gad Art Factory, via Giordania, 227 - 58100 Grosseto, tel. +39.348.6550527 o +39.349.7583539, info@primalenergy.it. Sito Web: www.gadartfactory.it

 Corto biellese. Ente banditore: Centro di documentazione della Camera del lavoro di Biella, Unione industriale di Biella, Camera di Commercio di Biella, Camera del lavoro di Biella e Fondazione Cassa di risparmio di Biella. Data ultima consegna: 7 marzo 2014. Quota di iscrizione: nessuna. Informazioni e consegna materiali: www.cortobiellese.it.