ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

domenica 20 luglio 2014

Dai mosaici dorati di Heinz Mack alla stanza del tè di Sugimoto: le mostre estive dell'isola di San Giorgio Maggiore

È una spettacolare installazione dell’artista tedesco Heinz Mack, per la curatela di Robert Fleck, ad accogliere questa estate il visitatore sull'isola di San Giorgio Maggiore. Nove colonne simmetriche, alte più di sette metri e ornate di mosaici dorati, svettano sul piazzale di fronte al bacino di San Marco, a sostegno ideale del cielo sovrastante.
La scultura di luce, che con le sue ottocentomila tessere di fattura locale realizza una vera e propria performance di rifrazioni, vuole essere una riflessione sui concetti di chiarezza, potere e bellezza e un tributo alla città di Venezia e alle sue storiche relazioni culturali tra Oriente e Occidente.
L'opera, realizzata in occasione della Biennale di architettura dalla galleria Beck & Eggeling di Düsseldorf e dal marchese Sigifredo di Canossa, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini, si intitola «The Sky Over Nine Columns» e prosegue le performance di Heinz Mack, fondatore del gruppo Zero con Otto Piene e Günther Ueker, sulla cosiddetta «Luce stelea», portata nel deserto tunisino e nell'Artico e documentata dal film «Tele-Mack» (1969).
Altrettanto spettacolare è il lavoro che l'artista e fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto ha realizzato sull'isola di San Giorgio Maggiore per «Le stanze del vetro», progetto congiunto della Fondazione Giorgio Cini e di Pentagram Stiftung per valorizzare l'arte vetraria dal Novecento ad oggi e per mostrare le innumerevoli potenzialità e declinazioni di questa materia. Si tratta di un padiglione temporaneo, intitolato «The Glass Tea House Mondrian», che si ispira alla tradizione giapponese della cerimonia del tè, cosi come e stata riformata dal maestro Sen no Rikyū, che prevede gesti lenti e studiati per instaurare un momento di pace e di astensione dalla mondanità. La struttura architettonica si compone di due elementi: la parte esterna (lunga circa 40 metri e larga 12,5 metri), interamente costruita in legno di cedro, si snoda attraverso un percorso che comprende una lunga vasca d’acqua e che conduce il visitatore all’interno di un cubo di vetro (2,5 x 2,5 metri) dove, a cadenza regolare, viene officiata una cerimonia del tè giapponese per due soli visitatori alla volta, rigorosamente in costumi tradizionali.
Il progetto «Le stanze del vetro» propone anche, in questo inizio d'estate, la mostra «I Santillana», che sperimenta un nuovo modello narrativo: quello del dialogo e del confronto tra le diverse poetiche di due artisti, in questo caso dei fratelli Laura de Santillana e Alessandro Diaz de Santillana, discendenti di una mitica dinastia vetraria, formati nel solco del padre, Ludovico Diaz de Santillana, e del nonno, Paolo Venini. L’esposizione raccoglie circa centotrenta lavori, tra sculture, opere e oggetti in vetro, realizzati dagli anni Ottanta a oggi e selezionati nell’arco di più di due anni di incontri e conversazioni tra Martin Bethenod e i due artisti. «Seguendo un principio mnemonico e della libera associazione, vetrine e ripiani accostano -spiega il curatore della rassegna- lavori di periodi differenti e soprattutto di vocazione molto varia. Opere propriamente dette, schizzi o lavori preparatori, oggetti d’uso, souvenir, fonti di ispirazione, disegni, fotografie. Un corpus che compone una sorta di doppio ritratto in movimento dei Santillana». Un intreccio di storie e di stili artistici caratterizza, dunque, l'estate espositiva dell'isola di San Giorgio Maggiore, un'oasi di pace a poca distanza da piazza San Marco.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Alessandro Diaz de Santillana, Vetro soffiato formato a caldo e argentato su compensato marino. Foto: Fabio Zonta; [fig. 2] Laura de Santillana, vetro soffiato e sagomato. Foto: Fabio Zonta; [fig. 3] Heinz Mack, «The Sky Over Nine Columns», 2014. Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore; [fig. 4] Hiroshi Sugimoto, progetto per  «The Glass Tea House Mondrian», 2014. Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore

Informazioni utili 
 «The Sky Over Nine Columns» - Installazione di  Heinz Mack. Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia. Informazioni: tel. 041.2710229. Sito web: www.cini.it. Fino al 23 novembre 2014. 

«The Glass Tea House Mondrian» - Personale di Hiroshi Sugimoto. Le Stanze del Vetro (giardino antistante), Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia. Orari: 10.00-19.00; chiuso il mercoledì. Ingresso libero. Informazioni: tel. 041.5229138,  info@lestanzedelvetro.it o info@cini.it. Sito web: www.lestanzedelvetro.it. Fino al 23 novembre 2014. 

- «I Santillana – Opere di Laura de Santillana e Alessandro Diaz de Santillana». Le Stanze del Vetro, Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia. Orari: 10.00-19.00; chiuso il mercoledì. Ingresso libero. Informazioni: tel. 041.5229138,  info@lestanzedelvetro.it o info@cini.it. Sito web:www.lestanzedelvetro.it. Fino al 3 agosto 2014.  



venerdì 18 luglio 2014

Frascati: a villa Tuscolana musica in giardino e «sotto le stelle»

Dal flamenco alla musica classica: è un repertorio diversificato quello che compone il cartellone della rassegna «I giardini di musica sotto le stelle», realizzata dal Circolo Lya Barberis, in collaborazione con il polo chitarristico italiano «Carlo Carfagna», nella suggestiva cornice naturale di villa Tuscolana a Frascati.
Dal 27 luglio al 1° agosto, i giardini della storica struttura edificata nel 1564 dalla famiglia Rufini e ristrutturata da Luigi Vanvitelli nel Settecento, dimora di personaggi illustri come il cardinale Francesco Sforza Bonaparte, la nobildonna Maria Anna di Savoia e la regina Maria Cristina di Sardegna, ospiteranno tre concerti prestigiosi con l’obiettivo di coniugare il turismo alla cultura, all’interno di un territorio –situato nel cuore dei Castelli romani– ricco di straordinarie potenzialità.
L’iniziativa, realizzata con il patrocinio del Comune di Frascati e della Regione Lazio, si prefigge altresì di mantenere viva la memoria di Lya De Barberiis, una delle musiciste che più si affermarono nel difficile pianismo internazionale e interprete straordinaria della musica del Novecento italiano.
Ad inaugurare la rassegna, nella serata di domenica 27 luglio, sarà il Juan Lorenzo Quartet con il suo «Flamenco da concierto», un percorso tra i principali generi che formano l’universo della musica flamenca: dalla solea (appartenente alla famiglia del cante jondo) alla ritmicità trascinante dell’alegrias andalusa, dal tiento y tango alla bulerias alla complessità strutturale del fandango e la bellezza armonica della guajira di origine cubana.
Mercoledì 30 luglio sarà la volta del duo composto da Liliana Bernardi al violino e Francesco Taranto alla chitarra, virtuosi interpreti a «dieci corde» di una performance incentrata sulle musiche di Mauro Giuliani, Carlo Carfagna, Eugenio Becherucci e Niccolò Paganini.
«Quattro contro sei» (titolo derivato dal numero di corde dei rispettivi mezzi musicali) rappresenterà un momento di dialogo e fusione dei due strumenti in cui le singole esperienze artistiche daranno vita ad una ricerca espressiva in grado di trasmettere personali e suggestive emozioni sonore.
A chiudere la rassegna, venerdì 1° agosto, sarà un duo d’eccezione, formato dai pianisti Massimiliano Negri e Daniela Ignazzitto, in un’esecuzione a quattro mani che prevede un repertorio completo e vario, con musiche di Grieg, Dvorak, Brahms, Rachmaninoff, Barber, Muszkowsky e Rubinstein. Il collaudato duo, intitolato a Goffredo Petrassi, individua le proprie radici nella grande scuola pianistica di Lya De Barberiis (maestra d'arte e di vita di ambedue gli interpreti), e intende non rappresentare semplicemente la memoria storica del passato ma far continuare a vivere la tradizione di una scuola pianistica ancora esemplare e importante riferimento per i giovani talenti.
Un'ottima occasione, questi appuntamenti, non solo per ascoltare buona musica, ma anche per passare una serata diversa dal solito godendo di un panorama mozzafiato al tramonto e, dopo ogni concerto, il cui inizio è fissato alle ore 19.30, degustando una cena tipica inclusa, su prenotazione e per chi fosse interessato, nell’ingresso.

Didascalie delle immagini 
[Figg. 1 e 2]Villa Tuscolana a Frascati (Roma); [fig. 3] compagnia di Flamenco; [fig. 4] Massimiliano Negri e Daniela Ignazzitto

Informazioni utili 
Giardini di musica sotto le stelle. Villa Tuscolana, via del Tuscolo Km 1,5 - Frascati (Roma). Orari: concerto alle ore 19.30, cena (con obbligo di prenotazione entro i quattro giorni antecedenti all'appuntamento) alle ore 21. Ingresso: concerto + cena € 35,00. Informazioni: cell. 339.4095656, tel. 06.9589231, circultldb@gmail.com. Sito internet: www.circololyadebarberiis.it. Dal 27 luglio al 1° agosto 2014.

mercoledì 16 luglio 2014

Dal lavoro al vino, due concorsi per artisti di ogni nazionalità

È un argomento molto presente nel dibattito sociale, economico e culturale di questi ultimi anni quello scelto dal Movimento di resilienza italiana per la prima edizione del concorso «Segreen Art Workplace», promosso in collaborazione con la Panza Collection.
Il premio, le cui iscrizioni rimarranno aperte fino al prossimo 29 settembre, si propone, infatti, di indagare il ruolo dell’arte contemporanea nel luogo di lavoro, proponendo ad artisti di ogni nazionalità (senza limiti di età e di sesso) di realizzare un’installazione, una scultura o un quadro per gli spazi interni o esterni del Segreen Business Park di Segrate, complesso di grandi ditte come Lenovo, Triumph e Symantec che è stato inaugurato lo scorso maggio alle porte di Milano.
Il lavoro che vincerà il concorso andrà ad affiancarsi alle tre grandi opere site-specific di Mirco Marchelli e Francesco Arecco, appena installate nelle due hall degli edifici X e Y, per iniziativa di Giuseppina Panza di Biumo e Ilaria Bignotti.
Due le fasi in cui è articolato il concorso, per il quale è previsto un premio finale di 12mila euro. Nella prima parte, che avrà termine entro il 31 ottobre, verranno scelti i venti migliori lavori presentati alla segreteria del premio, che saranno, poi, fatti oggetto di un catalogo in formato digitale e di una mostra. In questa occasione, i lavoratori del Segreen Business Park potranno esprimere le proprie preferenze. Nella seconda fase, verrà scelto il progetto migliore tra i tre più votati. La giuria, che esprimerà il proprio parere entro il 31 gennaio 2015, sarà coordinata da Ilaria Bignotti e Francesco Arecco, e sarà composta da undici professionisti dell’arte, dell’economia, dell’architettura e degli studi sociali e della comunicazione, tra i quali Elio Grazioli, Alessandra Pioselli, Giuseppina Panza, Giuliana Montrasio e Mario Cristiani.
Gli interessati devono presentare entro il 29 settembre il proprio progetto, in busta chiusa e anonima, completo di didascalia, descrizione tecnica dei materiali e breve relazione sul rendering e gli schizzi presentati.
Sarà possibile lavorare per tutta l’estate anche alla realizzazione di un’opera per la quarta edizione del «Premio Sinestesie», ideato e promosso dall’associazione di promozione sociale «Fuori Scala», che annualmente organizza una mostra collettiva itinerante e la pubblicazione di un catalogo critico.
Il concorso, istituito a L’Aquila nel 2006, si suddivide in quattro sezioni -pittura, scultura, fotografia e video- e quest’anno si propone di indagare il tema del vino, prodotto di cultura e non solo di facile consumo, attraverso l’affascinante concetto di sinestesia, ovvero la percezione simultanea di due organi di senso, dovuto alla stimolazione di uno solo di questi.  «L’esperienza cognitiva che passa attraverso i nostri sensi, in questo caso il senso del gusto, non avviene -spiegano gli organizzatori- tramite l’esclusiva percezione fenomenica -bere o mangiare-, ma attraverso complessi meccanismi cerebrali che ci permettono di riconoscere -e, dunque, di apprezzare- un elemento come tale. Il vino, perciò, non si percepisce solamente attraverso la complessa armonia che coinvolge più che mai i cinque sensi, ma grazie a un percorso di elaborazione mentale che lo connota quale elemento d’immediata riconoscibilità».
Le iscrizioni al concorso, per il quale è previsto un premio complessivo di 4mila euro, rimarranno aperte fino al prossimo 25 ottobre. Una stampa fotografica a colori e una scheda tecnica dell’opera sono i materiali richiesti in questa prima fase; mentre a dicembre si terrà la mostra dei lavori selezionati dalla giuria.

Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 2] Due vedute del Segreen Business Park di Segrate, Milano; [fig. 3] 
Logo del «Premio Sinestesie».

Informazioni utili 
«Segreen Art Workplace». Ente banditore: Movimento di resilienza italiana, con Panza Collection. Data ultima di consegna: 29 settembre 2014. Invio materiali: CBRE Global Investors SGR p.A., corso Magenta, 85 - 20123, Milano (Milano), Italia. Sito internet: http://www.segreen.com/segreen-art-call. Informazioni: Reina Torres, +39.366.1170 098 o reina.torres@resilienzaitaliana.org.

«Premio Sinestesie». Ente banditore: Associazione di promozione sociale «Fuori Scala». Quota di partecipazione: € 30,00. Data ultima di consegna: 25 ottobre 2014. Invio materiali: «Premio Sinestesie» c/o curatore Carlo Mangolini, via della Fonte 22, 67021 Barisciano (Aquila). Informazioni: fuoriscala@email.it o cell. 340.2752461. Sito internet: www.premiosinestesie.it