ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 4 maggio 2021

Venezia, una nuova stagione di concerti «a bordo d’acqua» per lo Squero

È uno degli auditorium più belli d’Italia con le sue pareti di vetro e la platea che si affaccia sulla Laguna di Venezia, offrendo allo spettatore la possibilità di vivere l’esperienza unica di un concerto «a bordo d’acqua». Stiamo parlando dello Squero, lo scenografico concert hall dell’Isola di San Giorgio Maggiore, riqualificato in sede di concerti dalla Fondazione Giorgio Cini attraverso un accurato ed elegante intervento conservativo, vincitore nel 2017 della XXXIV Premio «Pietro Torta», che ha messo in luce l’ottima acustica dello spazio, un tempo adibito a officina per la riparazione delle barche.
Sabato 15 maggio la musica torna a invadere la struttura ottocentesca, ispirata alla forma dell’Arsenale, con una stagione concertistica, organizzata da Asolo Musica, che prevede dieci appuntamenti su doppio turno - alle ore 15:00 e alle ore 17:30 -, ma con la capienza dimezzata, rispetto ai consueti duecento posti a sedere, per le disposizioni anti-Covid.
Gli appuntamenti, che vedranno esibirsi i migliori musicisti veneti di ambiente classico e barocco oltre a due apprezzate star del mondo jazz, saranno da non perdere perché - dichiara il direttore artistico Federico Pupo - «l'esperienza dell'ascolto si sposa con quella visiva di una Venezia viva che, al calar del sole, cambia lentamente la sua luce esprimendo i suoi colori più belli».
Come da tradizione ad aprire la rassegna sarà il Quartetto di Venezia, per Bruno Giuranna «fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi quartetti del passato»: i quattro musicisti eseguiranno la «Passacaglia» e «Fuga BWV 582» per organo di Johann Sebastian Bach, trascritta da Jorgensen, e il «Quartetto in Si bemolle maggiore» op. 130 di Ludwig van Beethoven. Il concerto è dedicato, a dieci anni dalla sua scomparsa, a Giovanni Morelli, docente di musicologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia oltre che infaticabile organizzatore di convegni musicologici e attività musicali alla Fondazione Cini, della quale ha diretto l'Istituto per la musica dal 1985 fino alla morte.
Il quartetto tornerà ad esibirsi allo Squero sabato 6 novembre, in dialogo con il flauto di Massimo Mercelli in «un programma galante» che comprende quartetti e quintetti di Luigi Boccherini e Wolfgang Amadeus Mozart, e ancora il 27 novembre in un omaggio a Igor Stravinskij nel cinquantesimo anniversario della morte. In quest’occasione sarà possibile ascoltare i «Tre pezzi per quartetto» del compositore russo (1914), opera poco eseguita nella quale l’autore si diverte a sovvertire la tradizionale scrittura per archi, in accostamento con due brani di Franz Joseph Haydn e Pëtr Il'ič Čajkovskij, rispettivamente il quartetto in mib maggiore Hob. III:38 «Der Scherz» e il quartetto in re maggiore n.1 op.11. I quattro musicisti torneranno, infine, allo Squero per l’ultimo concerto della stagione, sabato 18 dicembre, insieme al grande pianista e camerista Maurizio Baglini con un programma tutto dedicato a Johannes Brahms.
Accanto al Quartetto di Venezia la stagione ospiterà un'altra storica compagine venera, L’Arte dell’Arco, fondata nel 1994 da Federico e Giovanni Guglielmo. L’ensemble suonerà sabato 18 settembre, insieme al virtuoso cembalista Roberto Loreggian, in concomitanza con «Homo Faber», la grande mostra internazionale di artigianato artistico organizzato dalla Michelangelo Foundation che si terrà all’isola di San Giorgio dal 9 al 26 settembre. Il programma, interamente dedicato a Johann Sebastian Bach, comprende due concerti per clavicembalo originariamente nati per violino e la prima versione del quinto concerto brandeburghese: un omaggio non solo al musicista, grande «artigiano» della musica, ma anche ai costruttori degli stupendi strumenti musicali che verranno utilizzati per le esecuzioni.
Sempre alla musica del grande compositore di Lipsia saranno dedicati i due concerti di Mario Brunello, ospite fisso allo Squero e quest'anno presente in veste di solista con l'integrale delle «Sonate e Partite per violino solo» eseguite al violoncello piccolo, sabato 20 novembre e sabato 11 dicembre. Questi concerti saranno anticipati sabato 13 novembre dalla presentazione di alcuni degli stessi brani sullo strumento originale da parte dell'acclamata violinista Sonig Tchakerian, invitata nel 2013 a registrare proprio le «Sonate e Partite» per l'etichetta Decca.
Sarebbe dovuto iniziare l’anno scorso, ma a causa del Covid è stata spostata a quest’anno «Squero Jazz» con due pianisti dalla musicalità straordinariamente multiforme e versatile. Sabato 5 giugno sarà possibile ascoltare le note del pianoforte di Danilo Rea, musicista che dal suo debutto nel ’75 ha saputo intrecciare collaborazioni di ogni genere (da Brad Mehldau a Gino Paoli) innovando di continuo il proprio linguaggio, convinto che «per fare jazz bisogna sempre cercare strade nuove, altrimenti non si fa davvero jazz». Sabato 19 giugno, invece, si potrà udire la voce particolarissima di Uri Caine, cresciuto nel mezzo della scena jazzistica di Philadelphia e formatosi poi nella variopinta scena newyorkese degli anni '80: un grande eclettico che sfugge ad ogni tipo di etichetta e ci trasporta, ogni volta, in un viaggio sonoro nuovo ed entusiasmante. 

Informazioni utili 
Lo Squero - Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore – Venezia. Stagione concertistica 2021: dieci concerti in programma da sabato 15 maggio a sabato 18 dicembre 2021; tutti i concerti avranno inizio alle ore 15:00 e alle ore 17:30. La vendita dei biglietti è aperta su questo sito https://www.boxol.it/asolomusica/. Informazioni: Asolo Musica 0423 950150, info@asolomusica.com. Sito web: www.asolomusica.com

lunedì 3 maggio 2021

«Che faccia ti faccio?», Stabilo lancia un concorso per i più piccoli

C’è chi lo tiene sulla scrivania dell’ufficio e chi lo attacca al frigorifero, ma il ritratto di famiglia fatto dal proprio figlio o nipote è un must per ogni genitore, nonno o zio. Ora, grazie a Stabilo, azienda leader mondiale nel settore dell'evidenziazione, del colore e della scrittura, questo disegno che accompagna la crescita dei più piccoli diventa un concorso: il ritratto dei propri genitori, nonni, zii – da sempre una delle sfide più amate da bambine e bambini - è il protagonista del nuovo contest per le famiglie «Che faccia ti faccio?», un’occasione speciale per valorizzare la creatività dei bambini quando disegnano il ritratto delle persone che amano, così come speciale è l’attenzione di Stabilo alle espressioni grafiche dei piccini.Partecipare è semplice: basta invitare il proprio figlio o nipote tra i 3 i 7 anni a fare un ritratto con matite colorate, pennarelli e pastelli, in posa o replicando una foto di famiglia. Il disegno può essere decorato e arricchito con materiali a piacere (ritagli di carta, semini, pasta) o realizzato semplicemente utilizzando uno degli strumenti di scrittura sempre più innovativi ed ergonomici che Stabilo dedica ai bambini. Il genitore o il bambino stesso dovrà poi aggiungere un titolo o una frase e il gioco è fatto.
Per iscriversi basta collegarsi al sito internet scuolachannel.it e seguire tutti i passaggi. Quando il ritratto è pronto basta fotografarlo, scaricare la liberatoria e - dopo aver compilato il form on-line - caricare sulla piattaforma la foto del disegno, la liberatoria e il documento di identità.
Il concorso «Che faccia ti faccio?», valido su tutto il territorio nazionale e gratuito, è già attivo. Per inviare gli elaborati c’è tempo fino al 31 maggio.
Originalitàcreatività e pertinenza al tema saranno i tre criteri di valutazione della giuria, composta da tre esperti che terranno conto anche dell’età dei partecipanti.
Al termine della selezione, che avverrà entro il 30 giugno, saranno scelti gli elaborati migliori, tre per ciascuna categoria: la prima riservata ai bambini e bambine tra i 3 e 5 anni, la seconda tra i 6 e i 7 anni.
I vincitori si porteranno a casa la preziosa e versatile MyGiftCardSquare: una carta digitale prepagata e convertibile in Gift Card di oltre 600 brand, di un valore variabile tra i 600 euro del primo premio e i 250 del terzo. Dalla tecnologia allo shopping, dai viaggi alle visite d’arte, fino allo sport e all’e-commerce, le gift card presenti a catalogo saranno in grado di accontentare qualunque desiderio, non solo dei più piccoli, ma di tutta la famiglia. Attraverso il codice di MyGiftCardSquare basterà selezionare il brand desiderato e convertirlo in un buono spesa. Tutte le opportunità e le modalità di utilizzo sono indicate sul sito mygiftcardsquare.it.
Non resta, dunque, che prendere carta, colori e dare libero sfogo alla fantasia dei più piccoli, autori di ritratti che lasciano sempre il segno.

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domenica 2 maggio 2021

#Notizieinpillole n. 2: cronache d'arte della settimana dal 26 aprile al 2 maggio 2021

«È il 1917, in Europa infuria la Grande guerra. In una fabbrica di munizioni di Sheffield, durante la pausa pranzo, un gruppo di operaie comincia a tirare calci a una palla. Tra mille difficoltà e ostacoli di ogni tipo, le undici donne porteranno avanti con incrollabile determinazione il loro sogno, conquistando l’affetto e il sostegno del pubblico, a dispetto delle convenzioni, della morale e della religione». Ecco quanto racconta «Ladies football club», lo spettacolo di Stefano Massini, per la regia di Giorgio Sangati e con Maria Paiato, con cui il Piccolo Teatro di Milano riprende il suo colloquio con il pubblico.
Dopo un anno di silenzio, se pur brevemente interrotto da una parentesi di stagione estiva tra il Chiostro di via Rovello e i municipi cittadini, la sala milanese, diretta da Claudio Longhi, è pronta per Il debutto di una sua nuova produzione. L’appuntamento è fissato per martedì 4 maggio, alle ore 19:30; la rappresentazione rimarrà in cartellone fino a sabato 15 allo Studio Melato.
«Attraverso il punto di vista di una delle undici in campo – spiega il regista – riviviamo il brivido delle partite: battaglie vinte o perse, in cui non sempre il risultato è quello indicato dal tabellone, così come non sempre il vero nemico è l’avversario in campo».

UN’INSTALLAZIONE SONORA E LE PROVE APERTE DI «ABBECEDARIO PER IL MONDO NUOVO» PER L'ANTEPRIMA DEL PICCOLO
In attesa dell’appuntamento, è stata ideata una sorta di anteprima, con l’intento di «ricostruire una confidenza con la pratica teatrale», con la magia di una storia che nasce sul palcoscenico.
A partire da martedì 27 aprile, per quattro giorni e sempre alle ore 19:30, il pubblico è potuto tornare in teatro in presenza, nella sala del Grassi, e partecipare alle prove e alle registrazioni di «Abbecedario per il mondo nuovo», la serie di podcast che il Piccolo sta pubblicando sui propri canali social, all’interno del nuovo contenitore digitale PiccoloSmart, la quarta sala, quella virtuale, del teatro milanese. Mentre gli attori, guidati da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, hanno letto alcuni dei ventisei testi, due a sera, che i giovani drammaturghi, selezionati tra i finalisti e i vincitori del Premio Hystrio - Scritture di scena e del Premio Riccione «Pier Vittorio Tondelli», sono stati chiamati a scrivere per compilare una sorta di vocabolario per il futuro, contemporaneamente, dalle 19 alle 21, un’installazione sonora all’esterno del teatro Strehler ha composto, attingendo agli stessi testi, un mosaico drammaturgico, un paesaggio sonoro di voci, schegge di parole, suggestioni che sfioreranno l’attenzione e l’emozione di chi si trova a passare, liberando nuovamente il respiro della scena e sottolineando la rivoluzione che il Covid ha determinato nella relazione tra lo spazio interno ed esterno.

3 MAGGIO: UN NUOVO INIZIO ALL'INSEGNA DELLA RELAZIONE SOCIALE
La settimana culminerà, lunedì 3 maggio, al teatro Strehler, in un momento di incontro previsto per le ore 19:30, una serata di letture dal titolo «A questa comunità abbiamo dato il nome di Polis», a cura di Paolo Di Paolo, al quale il Piccolo ha chiesto di immaginare, insieme a un piccolo gruppo di lavoro formato da scrittori italiani e stranieri, una vera e propria antologia sul tema della costruzione dell’umano consorzio. L'ingresso allo spettacolo, che verrà trasmesso anche in streaming (al link https://vimeo.com/event/939668, con password piccoloteatro), sarà gratuito; i biglietti possono essere richiesti direttamente in biglietteria al teatro Strehler oppure chiamando il numero 02.42411889. «La serata - raccontano dal teatro - diventa simbolo della nostra voglia di un nuovo inizio e ci riporta alla consuetudine dell’incontro con l’altro e al piacere della relazione sociale. Una ripartenza che celebra i valori della condivisione, dell’amicizia e del dialogo. Il teatro torna a essere specchio della città e riprende a respirare all’unisono con essa». Lo spettacolo sarà visibile dal giorno successivo su YouTube. 

SU PICCOLOSMART «ROMANZI TEATRALI. COME LA NARRATIVA INCONTRA LA SCENA»
Il risultato è «Romanzi teatrali. Come la narrativa incontra la scena», in programma fino al 1° giugno su Piccolo Smart. Nella costruzione del percorso, pensato in pillole video per la diffusione e la fruizione digitale, lo scrittore e drammaturgo «sceglie – si legge nella nota stampa - una serie di romanzi, appartenenti a momenti diversi della storia della letteratura mondiale, ma accomunati dalla presenza di elementi di teatralità nella narrazione: descrizioni, dialoghi, opere teatrali che ‘entrano’ nello sviluppo della trama, irrompono nella vita dei personaggi, costruiscono un sottotesto».
I brani scelti verranno letti da Lino Guanciale e Camilla Semino Favro e saranno oggetto di una serie di sei conversazioni con importanti scrittori italiani contemporanei che racconteranno e commenteranno, attraverso il proprio gusto e la propria sensibilità, l’autore e il romanzo scelto. Dopo l'appuntamento con Serena Vitale che ha parlato di «Romanzo teatrale» di Michail Bulgakov (27 aprile), la rassegna proseguirà con Valerio Megrelli del libro «Le persiane verdi» di Georges Simenon (4 maggio), Nadia Fusini di «Tra un atto e l’altro» di Virginia Woolf (11 maggio), Sandra Petrignani di «A colpi d’ascia» di Thomas Bernhard (18 maggio), Igiaba Scego di «Ragazza, donna, altro» di Bernardine Evaristo (25 maggio), Claudio Magris di «Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister» di Johann Wolfgang von Goethe (1° giugno).
A impreziosire il racconto, un illustratore, Andrea Colombo, trasformerà in immagini le suggestioni scaturite dalla lettura dei brani selezionati e dalle conversazioni con gli scrittori presenti.

«ABBECEDARIO CIVILE»: LA STORIA SI FA TEATRO
In settimana il progetto «PiccoloSmart», la quarta sala, quella virtuale del Piccolo Teatro di Milano, che ha fatto il suo debutto il 16 aprile, si è arricchito di nuove pagine con un tributo ad alcune date simbolo del nostro calendario civile. In virtù della sua radice fondativa di servizio pubblico e della sua cifra identitaria di «teatro d’arte per tutti», la sala diretta da Claudio Longhi celebra, nelle prossime settimane, tre giorni di festa della storia popolare e democratica del nostro Paese - il 1° e il 9 maggio e il 2 giugno – con la rubrica digitale «Abbecedario civile», uno spin-off di «Abbecedario per il mondo nuovo».
L’iniziativa incrocerà tre date, tre lettere, tre diversi linguaggi: «L di lavoro» per il 1° maggio (attraverso la scrittura), «E di Europa» per il 9 maggio (in forma di audio/podcast), «R di Repubblica» per il 2 giugno (in video). A interpretare, in modo originale, questi tre momenti della memoria collettiva italiana (ma non solo) sono stati chiamati, divisi in tre gruppi, uno per ciascuna lettera, gli stessi drammaturghi coinvolti nel progetto «Abbecedario per il mondo nuovo».
Il primo gruppo – composto da Ian Bertolini, Rosalinda Conti;, Christian di Furia, Tommaso Fermariello, Valentina Gamna, Carlo Guasconi, Marco Morana, Pier Lorenzo Pisano, Luca Tazzari, Michelangelo Zeno – comporrà scritti, nella forma più congeniale ai vari autori, prosa o poesia, di rilevanza sociale, che parleranno del rapporto tra tempo e lavoro.
A Francesco Bianchi, Maria Teresa Berardelli, Greta Cappelletti, Stefano Fortin, Valeria Patota, Martina Ruggeri/Industria Indipendente, Michele Ruol spetterà, invece, il compito di affidare a un podcast riflessioni sull’Europa e sul suo rapporto con il teatro, restituite, questa volta, dalle loro stesse voci.
Margerita Egorova, Riccardo Favaro, Niccolò Matcovich, Tatjana Motta, Fabrizio Sinisi, Pablo Solari, Francesco Toscani, infine, confezioneranno sette episodi, in video, dedicati al tema della Repubblica. I vari progetti verranno diffusi sui canali social del Piccolo.

Per raccontare la ripresa dei teatri, aperti dal 26 aprile in seguito all’ultimo Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri in merito alla pandemia, sulla pagina Facebook di «Fogli d’arte» (@foglidarte), questa settimana, abbiamo, dunque, seguito le varie tappe che stanno portando alla riapertura del Piccolo Teatro. Il teatro milanese proseguirà la sua stagione sabato 8 maggio al Grassi con «A German Life», commedia di Christopher Hampton, interpretata da Franca Nuti, che si basa sulla vita e la testimonianza di Brunhilde Pomsel, che fu collaboratrice di Goebbels dal 1942 al 1945 e visse dall’interno l’ascesa e il crollo del nazismo. Mentre dall’11 maggio allo Strehler andrà in scena «Macbeth, le cose nascoste», rilettura di Carmelo Rifici dell’omonima opera di William Shakesperare
 Per informazioni: www.piccoloteatro.org.