Dopo un anno di silenzio, se pur brevemente interrotto da una parentesi di stagione estiva tra il Chiostro di via Rovello e i municipi cittadini, la sala milanese, diretta da Claudio Longhi, è pronta per Il debutto di una sua nuova produzione. L’appuntamento è fissato per martedì 4 maggio, alle ore 19:30; la rappresentazione rimarrà in cartellone fino a sabato 15 allo Studio Melato.
«Attraverso il punto di vista di una delle undici in campo – spiega il regista – riviviamo il brivido delle partite: battaglie vinte o perse, in cui non sempre il risultato è quello indicato dal tabellone, così come non sempre il vero nemico è l’avversario in campo».
UN’INSTALLAZIONE SONORA E LE PROVE APERTE DI «ABBECEDARIO PER IL MONDO NUOVO» PER L'ANTEPRIMA DEL PICCOLO
In attesa dell’appuntamento, è stata ideata una sorta di anteprima, con l’intento di «ricostruire una confidenza con la pratica teatrale», con la magia di una storia che nasce sul palcoscenico.
A partire da martedì 27 aprile, per quattro giorni e sempre alle ore 19:30, il pubblico è potuto tornare in teatro in presenza, nella sala del Grassi, e partecipare alle prove e alle registrazioni di «Abbecedario per il mondo nuovo», la serie di podcast che il Piccolo sta pubblicando sui propri canali social, all’interno del nuovo contenitore digitale PiccoloSmart, la quarta sala, quella virtuale, del teatro milanese. Mentre gli attori, guidati da Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, hanno letto alcuni dei ventisei testi, due a sera, che i giovani drammaturghi, selezionati tra i finalisti e i vincitori del Premio Hystrio - Scritture di scena e del Premio Riccione «Pier Vittorio Tondelli», sono stati chiamati a scrivere per compilare una sorta di vocabolario per il futuro, contemporaneamente, dalle 19 alle 21, un’installazione sonora all’esterno del teatro Strehler ha composto, attingendo agli stessi testi, un mosaico drammaturgico, un paesaggio sonoro di voci, schegge di parole, suggestioni che sfioreranno l’attenzione e l’emozione di chi si trova a passare, liberando nuovamente il respiro della scena e sottolineando la rivoluzione che il Covid ha determinato nella relazione tra lo spazio interno ed esterno.
3 MAGGIO: UN NUOVO INIZIO ALL'INSEGNA DELLA RELAZIONE SOCIALE
La settimana culminerà, lunedì 3 maggio, al teatro Strehler, in un momento di incontro previsto per le ore 19:30, una serata di letture dal titolo «A questa comunità abbiamo dato il nome di Polis», a cura di Paolo Di Paolo, al quale il Piccolo ha chiesto di immaginare, insieme a un piccolo gruppo di lavoro formato da scrittori italiani e stranieri, una vera e propria antologia sul tema della costruzione dell’umano consorzio. L'ingresso allo spettacolo, che verrà trasmesso anche in streaming (al link https://vimeo.com/event/939668, con password piccoloteatro), sarà gratuito; i biglietti possono essere richiesti direttamente in biglietteria al teatro Strehler oppure chiamando il numero 02.42411889. «La serata - raccontano dal teatro - diventa simbolo della nostra voglia di un nuovo inizio e ci riporta alla consuetudine dell’incontro con l’altro e al piacere della relazione sociale. Una ripartenza che celebra i valori della condivisione, dell’amicizia e del dialogo. Il teatro torna a essere specchio della città e riprende a respirare all’unisono con essa». Lo spettacolo sarà visibile dal giorno successivo su YouTube.
La settimana culminerà, lunedì 3 maggio, al teatro Strehler, in un momento di incontro previsto per le ore 19:30, una serata di letture dal titolo «A questa comunità abbiamo dato il nome di Polis», a cura di Paolo Di Paolo, al quale il Piccolo ha chiesto di immaginare, insieme a un piccolo gruppo di lavoro formato da scrittori italiani e stranieri, una vera e propria antologia sul tema della costruzione dell’umano consorzio. L'ingresso allo spettacolo, che verrà trasmesso anche in streaming (al link https://vimeo.com/event/939668, con password piccoloteatro), sarà gratuito; i biglietti possono essere richiesti direttamente in biglietteria al teatro Strehler oppure chiamando il numero 02.42411889. «La serata - raccontano dal teatro - diventa simbolo della nostra voglia di un nuovo inizio e ci riporta alla consuetudine dell’incontro con l’altro e al piacere della relazione sociale. Una ripartenza che celebra i valori della condivisione, dell’amicizia e del dialogo. Il teatro torna a essere specchio della città e riprende a respirare all’unisono con essa». Lo spettacolo sarà visibile dal giorno successivo su YouTube.
SU PICCOLOSMART «ROMANZI TEATRALI. COME LA NARRATIVA INCONTRA LA SCENA»
Il risultato è «Romanzi teatrali. Come la narrativa incontra la scena», in programma fino al 1° giugno su Piccolo Smart. Nella costruzione del percorso, pensato in pillole video per la diffusione e la fruizione digitale, lo scrittore e drammaturgo «sceglie – si legge nella nota stampa - una serie di romanzi, appartenenti a momenti diversi della storia della letteratura mondiale, ma accomunati dalla presenza di elementi di teatralità nella narrazione: descrizioni, dialoghi, opere teatrali che ‘entrano’ nello sviluppo della trama, irrompono nella vita dei personaggi, costruiscono un sottotesto».
I brani scelti verranno letti da Lino Guanciale e Camilla Semino Favro e saranno oggetto di una serie di sei conversazioni con importanti scrittori italiani contemporanei che racconteranno e commenteranno, attraverso il proprio gusto e la propria sensibilità, l’autore e il romanzo scelto. Dopo l'appuntamento con Serena Vitale che ha parlato di «Romanzo teatrale» di Michail Bulgakov (27 aprile), la rassegna proseguirà con Valerio Megrelli del libro «Le persiane verdi» di Georges Simenon (4 maggio), Nadia Fusini di «Tra un atto e l’altro» di Virginia Woolf (11 maggio), Sandra Petrignani di «A colpi d’ascia» di Thomas Bernhard (18 maggio), Igiaba Scego di «Ragazza, donna, altro» di Bernardine Evaristo (25 maggio), Claudio Magris di «Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister» di Johann Wolfgang von Goethe (1° giugno).
A impreziosire il racconto, un illustratore, Andrea Colombo, trasformerà in immagini le suggestioni scaturite dalla lettura dei brani selezionati e dalle conversazioni con gli scrittori presenti.
«ABBECEDARIO CIVILE»: LA STORIA SI FA TEATRO
In settimana il progetto «PiccoloSmart», la quarta sala, quella virtuale del Piccolo Teatro di Milano, che ha fatto il suo debutto il 16 aprile, si è arricchito di nuove pagine con un tributo ad alcune date simbolo del nostro calendario civile. In virtù della sua radice fondativa di servizio pubblico e della sua cifra identitaria di «teatro d’arte per tutti», la sala diretta da Claudio Longhi celebra, nelle prossime settimane, tre giorni di festa della storia popolare e democratica del nostro Paese - il 1° e il 9 maggio e il 2 giugno – con la rubrica digitale «Abbecedario civile», uno spin-off di «Abbecedario per il mondo nuovo».
L’iniziativa incrocerà tre date, tre lettere, tre diversi linguaggi: «L di lavoro» per il 1° maggio (attraverso la scrittura), «E di Europa» per il 9 maggio (in forma di audio/podcast), «R di Repubblica» per il 2 giugno (in video). A interpretare, in modo originale, questi tre momenti della memoria collettiva italiana (ma non solo) sono stati chiamati, divisi in tre gruppi, uno per ciascuna lettera, gli stessi drammaturghi coinvolti nel progetto «Abbecedario per il mondo nuovo».
Il primo gruppo – composto da Ian Bertolini, Rosalinda Conti;, Christian di Furia, Tommaso Fermariello, Valentina Gamna, Carlo Guasconi, Marco Morana, Pier Lorenzo Pisano, Luca Tazzari, Michelangelo Zeno – comporrà scritti, nella forma più congeniale ai vari autori, prosa o poesia, di rilevanza sociale, che parleranno del rapporto tra tempo e lavoro.
A Francesco Bianchi, Maria Teresa Berardelli, Greta Cappelletti, Stefano Fortin, Valeria Patota, Martina Ruggeri/Industria Indipendente, Michele Ruol spetterà, invece, il compito di affidare a un podcast riflessioni sull’Europa e sul suo rapporto con il teatro, restituite, questa volta, dalle loro stesse voci.
Margerita Egorova, Riccardo Favaro, Niccolò Matcovich, Tatjana Motta, Fabrizio Sinisi, Pablo Solari, Francesco Toscani, infine, confezioneranno sette episodi, in video, dedicati al tema della Repubblica. I vari progetti verranno diffusi sui canali social del Piccolo.
Per raccontare la ripresa dei teatri, aperti dal 26 aprile in seguito all’ultimo Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri in merito alla pandemia, sulla pagina Facebook di «Fogli d’arte» (@foglidarte), questa settimana, abbiamo, dunque, seguito le varie tappe che stanno portando alla riapertura del Piccolo Teatro. Il teatro milanese proseguirà la sua stagione sabato 8 maggio al Grassi con «A German Life», commedia di Christopher Hampton, interpretata da Franca Nuti, che si basa sulla vita e la testimonianza di Brunhilde Pomsel, che fu collaboratrice di Goebbels dal 1942 al 1945 e visse dall’interno l’ascesa e il crollo del nazismo. Mentre dall’11 maggio allo Strehler andrà in scena «Macbeth, le cose nascoste», rilettura di Carmelo Rifici dell’omonima opera di William Shakesperare.
Per informazioni: www.piccoloteatro.org.
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