«Promuovere riflessioni strettamente correlate alla nuova cultura del museo calato nella dimensione contemporanea e inteso come strumento di formazione e di sviluppo al servizio della scuola, dell'impresa, del territorio e di tutta la collettività»: questo lo scopo del convegno FormA-Azione. Museo-scuola-territorio-impresa, che si svolgerà nelle giornate da venerdì 14 a domenica 16 marzo in due tra le più note sedi espositive d’arte contemporanea del Friuli Venezia Giulia: la villa Manin di Passariano e il Centro d’arti visive Visionario di Udine. La tre giorni di studi, promossa dall’amministrazione regionale, è stata curata da Modidi, associazione locale nata con l’obiettivo di creare un Museo dei bambini e un Centro ReMida di riciclaggio creativo, e gode del sostegno organizzativo dei dipartimenti educativi del Castello di Rivoli e della stessa villa Manin.
Sulla nuova cultura del museo, a partire dalla formazione, si confronteranno numerosi esperti italiani e internazionali, tra cui Michelangelo Pistoletto (artista ed ideatore di Cittadellarte di Biella e Unideee), Jean Tormey (curatrice dei programmi per il pubblico del museo Tate di Liverpool), Fanny Serain (assistente alle relazioni con il pubblico e al servizio programmazione per i giovani del Centro nazionale d’arte e cultura Georges Pompidou di Parigi), Elisabeth Menasse (direttore dello Zoom Kindermuseum di Vienna), Synthia Griffin (Tate Modern education di Londra) e Francesco Bonami (direttore artistico di Villa Manin-Centro d’arte contemporanea di Passariano).
«L’intento della riflessione e del dibattito -spiega Anna Pironti, responsabile capo del Dipartimento educazione del Castello di Rivoli- «è proporre un modello di sviluppo non più incentrato sullo sfruttamento delle risorse, ma sulla qualità della vita, la cultura, la creatività e l’innovazione. Lo sviluppo di un territorio –precisa la studiosa– è strettamente correlato alla crescita del potenziale umano, che andrebbe sostenuto con interventi mirati a creare una speciale sintonia con la dimensione culturale del proprio tempo».
Non di molto diverso il parere di Concetta Giannangeli, presidente di Modidi e responsabile del Dipartimento educazione di villa Manin, che afferma: «considerato nel suo riflesso didattico-operativo, il museo diventa strumento d’innovazione e sviluppo per la scuola, la formazione universitaria, l’impresa, la collettività nella sua accezione più ampia». Un ruolo, questo, che viene posto in evidenza anche in un importante documento siglato dall’Unesco nel 1997: «I musei –vi si legge– offrono un ambiente dove è possibile apprendere anche in modo informale e flessibile, sollecitare interessi e curiosità esponendo i visitatori a una pluralità di stimoli –visivi, sensoriali, emotivi– e soprattutto facilitando il contatto con la propria memoria collettiva o con altre culture».
Il convegno si aprirà venerdì 14 marzo, alle 9.30, presso villa Manin con l’introduzione ai lavori di Concetta Giannangeli e gli interventi di Vittorino Boem (sindaco di Codroipo), Roberto Antonaz (assessore regionale alla Cultura del Friuli Venezia Giulia) e Francesco Bonami. Seguirà la prima sessione di studi sul tema La scuola dei musei. Funzione educativa e curricula formativi. Il ruolo di accademie e università, che vedrà nel ruolo di relatori numerosi docenti e ricercatori universitari, tra cui Franco Fabbro, Alessandro Del Puppo, Davide Zoletto, Carmen Lidon Beltran, Cristina Francucci, Carlo Montanaro e Franca Varallo.
Il giorno successivo, sabato 15 marzo, ci si sposterà al Visionario di Udine, dove, a partire dalle 9.30, si terrà una sessione di studi dal titolo Arte, creatività, impresa, introdotta da Enrico Bertossi (assessore regionale alle Attività produttive) e Carlo Faleschini (presidente di Confartigianato Udine), nella quale parleranno, tra gli altri, Catterina Seia (responsabile del progetto UniCredit & l’arte di UniCredit group), Michelangelo Pistoletto, Elena Ciresola (curatore della formazione a C4 di Caldogno), Patrizia Moroso (art director di Moroso) e Cristiano Seganfreddo (direttore di Fuoribiennale).
La sessione pomeridiana, in programma sempre al Visionario di Udine, sarà incentrata sul tema Pubblico e musei ed accoglierà interventi, tra gli altri, di Jean Tormey, Paola Pacetti (direttore dell’associazione Museo dei ragazzi di Firenze), e Sandra Piccinini (presidente dell’istituzione scuole e nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia).
Il convegno si chiuderà domenica 16 a villa Manin di Passariano, con un incontro dal titolo Forme e azioni per i musei dei bambini, cui parteciperanno Anna Casalino, Elisabeth Menasse e Synthia Griffin, e al termine del quale è in programma, intorno alle 15, una grande e spettacolare azione artistica a cielo aperto dedicata ad adulti, bambini e famiglie.
Nel corso della «tre giorni» verranno presentati gli esiti più significativi di esperienze museali italiane e straniere; si parlerà di progetti condivisi con università e accademie di belle arti e si ufficializzerà il documento redatto e sottoscritto da Educ@rte, associazione culturale che ha tra gli obiettivi la promozione e diffusione della nuova cultura del museo: un vero e proprio manifesto, il loro, in cui si attesta che la funzione educativa ha un ruolo specifico e non di servizio per la vita del museo.
Didascalie delle immagini
(fig. 1 e fig. 2) Laboratori didattici al C4 (Centro Cultura Contemporaneo Caldogno) di Caldogno, Vicenza; (fig. 3 e fig. 4) Attività didattiche promosse dall’associazione culturale Modidi di Passariano (Udine)
Informazioni utili
FormA-Azione. Museo-scuola-territorio-impresa. Date e orari: dal 14 al 16 marzo, dalle 9.00. Luoghi: villa Manin di Passariano, piazza Manin 10 – Passariano (Udine); Centro d’arti visive Visionario, via Asquini, 33 – Udine. Informazioni: assocazione Modidi-Centro ReMida, via Cartiera – Passariano (Udine), tel. 0432.900656, fax 0432.913893, cell. 347.0150955.Sito web: www.modidi.it.
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