ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

domenica 16 marzo 2008

Roma, prima retrospettiva italiana per Thierry Kuntzel

Sarà Roma a ospitare la prima retrospettiva italiana di Thierry Kuntzel (Bergerac, 1948-Parigi, 2007), grande artista francese contemporaneo e noto teorico di cinema e videoarte. Da lunedì 17 a martedì 25 marzo, le sale dell’Accademia di Francia aprono, infatti, le porte all’opera video e alle installazioni del maestro d’Oltralpe, scomparso lo scorso anno, permettendo di ricostruirne l’intero iter creativo, dalla fine degli anni Settanta alla morte.
Dopo studi di filosofia alla Sorbona di Parigi e lezioni di linguistica e semiologia all'Ecole des hautes etudes en sciences sociale, dove prepara una tesi (incompiuta) sotto la direzione di Roland Barthes dal titolo Lavoro del film / Lavoro del sogno, Thierry Kuntzel incomincia a lavorare, nel 1972, al servizio della ricerca dell’Ortf e, poi, dell’Ina, dove si specializza nelle relazioni tra arte e televisione. Negli stessi anni, insegna semiologia del cinema e analisi testuale del film all'Università Paris 1, all’Idhec, al Centre d'etudes américain du cinéma in Paris e in alcune università statunitensi, come la University of New York in Buffalo e il Center for twentieth century studies in Milwaukee.
Alla fine degli anni Settanta, tra il 1979 ed il 1980, Thierry Kuntzel decide di dedicarsi interamente alla creazione artistica. Dopo avere realizzato alcune installazioni, a partire dal 1974, con marmo e neon, produce gran parte delle sue bande video, dedicandosi, quindi, alla realizzazione di installazioni basate sulla proiezione di immagini, luce e suono e tese a studiare, precipuamente, il rapporto tra il dispositivo cinematografico e l'apparato psichico. Anche la scrittura prende un posto rilevante nella sua carriera artistica. Il libro Title TK, che racchiude gli appunti dei suoi lavori, è apparso nel 2007 per le edizioni Anarchie e a cura di Anne-Marie Duguet.
La rassegna romana, curata da Christophe Marchand-Kiss (artista residente all’Accademia di Francia in Roma), propone, nello specifico, la proiezione di due film -Echolalia (1980) e Nostos 1 (1979)- e la presentazione dell’installazione Venises (1995).
Si inizia alle 20.30 di lunedì 17 marzo, alla sala cinema Michel Piccoli, con una conferenza di Christophe Marchand-Kiss e Corinne Castel, che sarà preceduta dalla proiezione di Echolalia (monobanda video su monitor, a colori, sonoro, 32 min, 1980), video con musiche di Jean-Yves Bosseur, che parla di riflessi, doppio simmetrico e asimmetrico, incroci, impossibile gioco di immissione dell’uno dentro l’altro, attraverso la storia di Eco, ninfa che era stata condannata da Era a non parlare mai per prima e che era, dunque, costretta a ripetere sempre le ultime sillabe dell'altro.
Da martedì 18 a lunedì 24 marzo, dalle 11 alle 18.30, il Salon vert ospita, invece, l’installazione Venises (monobanda video in loop, a colori, muto, 8 min, 1995). Il video inquadra un punto fisso di un imbarcadero del Lido; «l’immagine scorre, come nello storico “travelling” di Promio sul Canal Grande. Ma il movimento - ha scritto Raymond Bellour su D'un autre cinéma- deriva qui soprattutto dagli oggetti – barche, di tutte le dimensioni – che passano e ripassano, ad intermittenza e all’interno di un piano fisso. Un tale movimento diviene il fremito della vita, intrappolata, trasfigurata. (…)».
La rassegna terminerà alle 20.30 di martedì 25 marzo con la proiezione, sempre nella sala cinema Michel Piccoli, di Nostos 1 (monobanda video su monitor, a colori, muto, 45 min, 1979). Il video intreccia, in un videogramma unico, tempi multipli: tempo della traccia, tempo dell'iscrizione e della cancellazione, tempo delle variazioni cromatiche e tempo della ripetizione. «Tutti questi meccanismi, presenza e assenza, dissimulazione e rivelazione, apparizione e sparizione, vita e morte - ha scritto Christophe Marchand-Kiss- disturbano fortemente la visione dello spettatore».

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Thierry Kuntzel, Venises, monobanda video in loop, a colori, muto, 8 min, 1995 (Biennale de Venise; Galerie Yvon Lambert, Paris; Le Fresnoy - Studio national des arts contemporains, Tourcoing); (fig. 2) Thierry Kuntzel, Echolalia, monobanda video su monitor, a colori, sonoro, 32 min, 1980
(Galerie Nationale du Jeu de Paume, Paris; Musée d’art contemporain, Montréal; École nationale des Beaux-Arts, Bourges; Le Fresnoy - Studio national des arts contemporains, Tourcoing); (fig. 3) Thierry Kuntzel, Nostos I, monobanda video su monitor, a colori, muto, 45 min, 1979 (Galerie Nationale du Jeu de Paume, Paris; Musée d’art contemporain, Montréal; École nationale des Beaux-Arts, Bourges; Le Fresnoy - Studio national des arts contemporains, Tourcoing)
[Le immagini sono state fornite da Ludovica Scolari, ufficio stampa dell'Accademia di Francia in Roma]

Informazioni utili
L’opera video di Thierry Kuntzel. Proiezioni e installazione
. Académie de France à Rome - Villa17 a martedì 25 marzo 2008. Medici, viale Trinità dei Monti, 1 - Roma. Ingresso: libero nel limite dei posti disponibili. Informazioni: tel. 06.67611. Sito web: www.villamedici.it. Da lunedì 17 a martedì 25 marzo 2008.

Curiosando nel Web
Thierry Kuntzel su Newmedia Art

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