Ci sono teatri speciali, capaci di fare cultura a 360°. Uno di questi è il Funaro di Pistoia, la cui storia non passa solo attraverso il palcoscenico e le pur tante produzioni. L’attivo centro culturale toscano si occupa, infatti, di formazione, curando corsi di recitazione per tutte le età e ospitando la sede italiana Scuola dei sensi di Enrique Vargas, e vanta anche una biblioteca dedicata alla drammaturgia e alla ricerca teatrale da far invidia.
L’ultima acquisizione, che verrà festeggiata nella serata di venerdì 7 novembre con un incontro animato dal poeta Giacomo Trinci, consta di ben tremila nuovi titoli fra saggi, drammi, commedie, tragedie, satire e teatro di narrazione, raccolti durante la sua vita da Piero Palagi, bibliotecario della Nazionale di Firenze e appassionato di drammaturgia.
La straordinaria donazione è opera di Donella Orsini, che ha concesso questo collezione alla Rete documentaria della Provincia di Pistoia, alla quale è spettato il compito di selezionare il Funaro, dove recentemente sono stati ampliati i locali adibiti a biblioteca, quale luogo adatto ad ospitarla.
Grazie a questa acquisizione, la realtà curata da Massimiliano Barbini può contare ora più di cinquemila volumi e si colloca tra le più fornite della Toscana nel settore.
I “nuovi arrivati” non saranno, però, immediatamente disponibili, bisognerà aspettare che venga completata la loro lunga opera di catalogazione prima di poterli consultare. Nel frattempo, i lettori potranno leggere o sfogliare i materiali del Fondo Andres Neumann, donato nel 2011 e recentemente dichiarato d'interesse storico-archivistico rilevante dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) - Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana.
L’archivio -composto da un’articolata serie, tra i cinquantamila e i sessantamila pezzi, di varie tipologie documentarie- è uno dei più importanti patrimoni relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni. Al suo interno è raccolta la memoria della «Andres Neumann International», agenzia che dal 1978 è stato un imprescindibile punto di riferimento per artisti di assoluto prestigio internazionale quali Peter Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andreij Waida, Robert Wilson, il Living Theatre, e ha dato vita a spettacoli memorabili quali il «Mahabharata» di Brook, l’«Amleto» di Bergmane e «Palermo Palermo» di Pina Bausch, tra gli altri.
Il riordinamento preliminare dei documenti curato da Giada Petrone, è stato il punto di partenza del successivo lavoro di digitalizzazione, catalogazione e analisi dei materiali dell’archivio a cura dell'Università degli studi di Firenze, iniziato nel 2012 e che nel 2013 ha dato origine al libro, edito Titivillus, «L’archivio Andres Neumann. Memorie dello spettacolo contemporaneo», di Maria Fedi, con una presentazione del professor Renzo Guardenti e una testimonianza di Giada Petrone.
L’intero catalogo della biblioteca è suddiviso in sezioni per agevolare la consultazione: grandi maestri del ’900, teatro di ricerca, pedagogia teatrale, storia dello spettacolo, ricerca sensoriale, testi teatrali e approfondimenti sulla drammaturgia, spazi teatrali, costumi, luci, scenografie, letteratura di approfondimento, dvd e cd. Tra i servizi offerti: collegamento a internet, libero accesso agli scaffali, fotocopiatura e prestito; la biblioteca svolge anche attività di promozione alla lettura, reading, mostre e iniziative di animazione per l’infanzia, fra cui l’apprezzato «Raccontamerende». Uno spazio, dunque, vivo quello del Funaro, a dimostrazione che –diceva Augustine Birrell- «le biblioteche non si fanno, crescono».
Informazioni utili
Il Funaro centro culturale, via del Funaro, 16/18 – Pistoia. Orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00, ad esclusione del martedì pomeriggio, con la possibilità di aperture straordinarie su appuntamento, telefonando al numero 0573.977225 o scrivendo a biblioteca@ilfunaro.org. Sito web: www.ilfunaro.org.
Nessun commento:
Posta un commento