«Dimmi che mi ami» è un lavoro che vuole suscitare la giusta indignazione nei confronti di un’epidemia di violenza che deve essere arrestata. Dalle statistiche emerge, infatti, che sono quasi 66.000 le donne uccise ogni anno nel mondo. I dati dell’Italia non sono più rassicuranti: solo nel 2013 sono state assassinate centoventotto donne, una ogni due giorni, e gli uccisori erano soprattutto i partner delle vittime. In questi numeri non rientrano, poi, le altre donne vittime di violenza, quelle picchiate in casa, molestate in strada o vittime di bullismo sul web, che, sempre secondo le statistiche, sono almeno una su tre. Ma, com’è noto, le statistiche possono solo analizzare i dati reali, quelli cioè delle vittime che trovano il coraggio di denunciare gli aggressori.Per questo motivo si rivela di grande interesse l’iniziativa senese. Un’iniziativa che Simona Cieri, coreografa di Motus ha così descritto: «il 25 novembre danzeremo contro la violenza in memoria di Giordana, ma vogliamo mantenere alta l’attenzione tutto l’anno e invitare tutte le donne a denunciare. Dopo la morte di Giordana abbiamo deciso di lanciare una campagna nazionale contro la violenza attraverso il progetto Mariposas che può essere sostenuto attraverso il voto sul Web».
Interpretato da Veronica Abate, Martina Agricoli, Andrè Alma, Maurizio Cannalire, Simona Gori, su coreografie di Simona Cieri e regia di Rosanna e Simona Cieri, lo spettacolo è frutto della collaborazione con il compositore napoletano Daniele Sepe, uno degli autori più interessanti e prestigiosi del panorama nazionale, che firma le musiche originali.
Didascalie delle immagini
[Figg. 1, 2 e 3] Una scena dello spettacolo «Dimmi che mi ami», con la compagnia Motus
Informazioni utili
«Dimmi che mi ami». Centro internazionale d’arte di Siena, Via Mencattelli 5/7 (San Prospero) Siena. Informa-zioni: MOTUS Promozione, via Mencattelli, 5/7 – Siena, tel. 0577.286980 o info@motusdanza.it. Mer-coledì 25 novembre 2015, alle ore 21.00.


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