ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 18 aprile 2019

Bosch, Brueghel e Arcimboldo: il Cinquecento incontra il virtuale e diventa «spettacolo»

L’arte del Cinquecento incontra la tecnologia digitale. Il risultato è uno spettacolo di trenta minuti, con oltre duemila immagini in scala 1:1500, proiettate su mille metri quadrati, e una colonna sonora che spazia dalle «Quattro stagioni» di Antonio Vivaldi a «Stairway to Heaven» dei Led Zeppelin, senza dimenticare i «Carmina Burana» di Carl Orff e Modest Petrovič Mussorsky con i suoi «Quadri di un’Esposizione».
Il tutto permetterà al visitatore di immergersi in un’atmosfera lirica e poetica, popolata da creature fantastiche e allegoriche dai colori vivi e cangianti, in cui lo stile fiammingo delle opere di Hieronymus Bosch e della dinastia Brueghel si incontra con l’arte burlesca e metaforica di Arcimboldo.
Ad ospitare questo progetto espositivo, che nasce sulla scia di tanti altri eventi artistici immersivi e di realtà virtuale in cantiere negli ultimi anni, pur innovandone lo stile, sono gli Arsenali Repubblicani di Pisa.
La regia della mostra-spettacolo, ideata in Francia da Culturespaces a Carrières de Lumières e giunta in Italia grazie ad Arthemisia e Sensorial Art Experience, porta la firma di Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi. Mentre la colonna sonora è stata curata da Luca Longobardi, autore anche della composizione originale per soprano, archi ed elettronica che apre la mostra-spettacolo.
Le atmosfere magiche e sognanti di Bosch, Brueghel e Arcimboldo, autori di opere per lo più inamovibili dalla loro sede e quindi di non facile fruizione, rivivono in mostra grazie a cinquantaquattro proiettori che trasformano in tele e schermi le superfici del suggestivo complesso trecentesco della darsena pisana, dalle vetrate al piano pavimentale.
Alchimia, religione, astrologia, vanità, tentazioni e vizi: tutti i temi che hanno reso grandi i tre artisti cinquecenteschi scorrono davanti agli occhi del visitatore che, grazie alla tecnologia, potrà scrutare nei minimi dettagli le opere, trovandosi a pochi millimetri dalla realtà ritratte, come solo uno studioso con la sua lente di ingrandimento.
Lo spettacolo, diviso in tre parti, inizia con un viaggio nel mondo idealizzato da Bosch: «Il giardino delle delizie», con il suo universo mistico e folle, introduce il visitatore alla mostra, mettendolo, poi, a confronto con personaggi mistici e grotteschi, allegorie di luoghi demoniaci fatti di tentazioni e visioni armoniose di una realtà precedente al peccato originale.
Tra le altre opere di Bosch che il visitatore può ammirare durante la mostra-spettacolo ci sono «Ascesa all’Empireo» (1500), «Tavola dei sette peccati capitali e delle quattro cose ultime» e «Il Giudizio universale», mentre dei Brughel scorrono lungo le pareti «Il giardino dell’Eden e la caduta dell’uomo» (1615 ca., con Pieter Paul Rubens), «Paesaggio fluviale», «Allegoria della Musica» e «Torre di Babele» (1563).
La rappresentazione della vita quotidiana e del paesaggio fiammingo con le sue feste delle stagioni, le danze e i banchetti proiettano così il pubblico, con questi lavori, in momenti di autentica allegria popolare.
Il percorso si chiude con Arcimboldo e le sue celebri nature morte che si ricompongono in ritratti antropomorfi, eccelsi esempi di fantasia e maestria tecnica. Ecco così «Terra» (1570 ca.), «Quattro stagioni in una testa» (1590 ca.), «Primavera» e «Autunno», tratte dalla serie «Quattro stagioni», eseguita per l’imperatore Massimiliano II.
Con l'epilogo della mostra si torna al «Giardino delle delizie», già visto nel prologo, ora in una visione contemporanea: un finale fuori dal tempo e dallo spazio, con la possibilità per il pubblico di muoversi in un giardino incantato popolato da creature straordinarie.
L’arte del Cinquecento si fa così pop e didattica, coinvolgendo anche un pubblico di non esperti. Lo provano i 650mila spettatori della tappa francese, affascinati da Bosch, Brueghel e Arcimboldo, dai loro mondo incantati che, per trenta minuti, diventano luoghi da toccare e in cui camminare per vivere un’esperienza immersiva che stimola la fantasia e l’emotività.

Informazioni utili
Bosch, Brueghel e Arcimboldo. Una mostra spettacolare. Arsenali Repubblicani, via Bonanno Pisano, 2 – Pisa. Orari: tutti i giorni, ore 9.30 – 19.30; la biglietteria chiude un'ora prima. Biglietti: intero € 13,00, ridotto da € 11,00 a € 6,00. Informazioni e prenotazioni: tel. +39.050806841. Sito internet: www.mostraspettacolare.it/Pisa. Fino al 30 giugno 2019.
   

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