Il lavoro, realizzato nel 2015 per la collettiva «Still-life Remix», raffigura una natura morta dai colori pop e dalle forme un po’ surreali, un vero e proprio inno a tutto ciò che la terra ci offre, in dialogo con l’architettura innovativa del luogo costruito con materiali naturali quali cotto, legno, acciaio corten e affacciato sulla bellezza dei vitigni dell’azienda.
Per celebrare questa importante acquisizione, la storica sede fiorentina di Palazzo Antinori ospita il progetto speciale «Nicolas Party in the Garden Room», curato da Ilaria Bonacossa.
L’artista svizzero presenta qui una serie di lavori prodotti tra il 2013 e il 2016. Si tratta di un insieme di sei opere pittoriche, tre nuovi acquerelli e altrettanti sassi-scultura, che illustrano come il genere della natura morta sia oggi più che mai vivo e capace di trasmettere emozione.
L’artista si riappropria così, con ironia, di un’iconografia classica. I suoi lavori lasciano, infatti, ben trasparire come i valori della composizione e dell’equilibrio cromatico siano reinventati, completamente trasformati e tradotti nella contemporaneità, per conservare l’efficacia dell’indagine.
La volontà di Nicolas Party di rimescolare i limiti tra arte e decorazione rendono i suoi interventi negli spazi ancora più incisivi. Per questo motivo la scelta di presentare le opere nella boschereccia, la saletta di palazzo Antinori completamente affrescata alla fine del Settecento con vedute tratte da un paesaggio bucolico e boschivo, diventa una dichiarazione d’intenti e si inserisce in maniera puntuale nella pratica artistica di questo giovane talento.
L’idea di trasformare gli affreschi del paesaggio toscano in una sorta di carta da parati che faccia da sfondo agli acquerelli esposti, nasce dal fatto che Nicolas Party, artista che ha iniziato il proprio iter creativo dipingendo sui vagoni dei treni e negli spazi urbani degradati, spesso ha dipinto gli sfondi prima di allestire le sue opere sulle pareti mettendo così in discussione il rapporto tra opera unica e decorazione e tra prospettiva e bidimensionalità.
Ceramiche e stoviglie sono soggetti ricorrenti nella produzione dell’artista e denotano il suo interesse nei confronti dei precedenti storici della pittura, richiamando alla memoria pittori come Giorgio Morandi. Tuttavia i dipinti e i pastelli di Nicolas Party, connotati da proporzioni spesso improbabili, sono portati in vita da sfumature di colori brillanti e vitali capaci di alterare, trasformare e attivare le più svariate superfici, pietre comprese; in tutti si respira il suo inizio da street artist.
In occasione della mostra sarà presentata al pubblico anche la nuova opera site-specific dell’«Antinori Art Project» nella cantina di Bargino: «Portal del Angel» dello scultore Jorge Peris.
Il tutto si iscrive in una tradizione secolare della famiglia Antinori di passione per l’arte che –oggi come allora– si impegna a tutto campo per realizzare una forte connessione tra le migliori espressioni della tradizione e della contemporaneità.
Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Facciata di Palazzo Antinori a Firenze; [fig. 2] Nicolas Party, Giant Fruit, 2015 – 2016, Cantina Antinori , Bargino, Chianti Classico; [fig. 3] Nicolas Party, Two Pots, 2016, pastel on canvas. Courtesy of the artist and kaufmann repetto, Milano-New York
Informazioni utili
«Nicolas Party in the Garden Room». Palazzo Antinori, piazza degli Antinori, 3 – Firenze. Orari: lunedì-venerdì, ore 8.00-19.00. Ingresso libero. Antinori nel Chianti Classico, via Cassia per Siena, 133 - Località Bargino (Firenze), tel. 055.2359700 o visite@antinorichianticlassico.it. Sito internet: www.antinorichianticlassico.it. Fino al 14 gennaio 2017.