Nell’intricato labirinto di «caruggi» che caratterizza l’assetto urbano della cittadina, alla metà del XVII secolo, vede la luce, per iniziativa del pittore genovese Giovanni Antonio Guidobono e della sua famiglia, lo stile «Antico Savona», caratterizzato da decorazioni blu cobalto su sfondo bianco con scene tratte da testi sacri, miti e letteratura, quasi sempre ambientate in spazi naturali, che si intrecciano con motivi ornamentali di ispirazione orientale.
Il XX secolo porta una ventata d’aria fresca con il coinvolgimento di artisti del calibro di Lucio Fontana, Piero Manzoni, Asger Jorn e Wifredo Lam, che collaborano con le manifatture locali, sperimentando il materiale ceramico e creando opere che conquistano il mondo.
Forte di questa storia, la Fondazione Museo della ceramica di Savona onlus promuove la terza edizione del Festival della maiolica, un ricco calendario di «eventi vista mare» in programma dal 6 all’8 giugno nei quattro comuni della «Baia della ceramica»: Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure.
Installazioni, performance, spettacoli teatrali, laboratori, convegni e cene in bianco e blu ( venerdì 6 giugno, dalle 19.30, in piazza Sisto IV, a Savona; accesso libero, su prenotazione) caratterizzano la ricca offerta culturale che, al programma ufficiale, affianca un cartellone Off a cura di gallerie private, di stabilimenti balneari e di quel vivace ecosistema di fornaci, botteghe, industrie che ancora oggi trasforma la «terra buona» in design e arte.
Da Carlos Carlè a Pia Valentinis, le mostre del festival
Molte sono, poi, le mostre in programma che inaugureranno nei giorni del festival per rimanere, poi, aperte tutta estate e offrire così ai turisti un’ottima alternativa alle giornate in spiaggia. È il caso di «Carlos Carlé e il grande gres. Dodici artieri ad alta temperatura», esposizione, a cura di Enzo Biffi Gentili, che rimarrà aperta fino al prossimo 7 settembre al MuDA – Museo diffuso di Albisola Marina.
A dieci anni dalla scomparsa dell’artista, argentino di nascita e italiano di adozione, che è stato uno dei membri più attivi e stimati dell’Accademia internazionale della ceramica di Ginevra e che dal 1966 è stabilmente attivo nelle botteghe ceramiche dal Savonese, una quarantina di opere si confrontano con le potenzialità creative del gres, impasto di argilla e altre componenti minerali cotto a elevate temperature. Accanto ai lavori di Carlos Carlé (Oncativo, Argentina, 1928 – Savona, 2015) sono esposte le creazioni di altri dodici artisti nati tra gli anni Venti e gli anni Ottanta del ’900 in importanti luoghi della ceramica, in un viaggio che dalla Liguria fa tappa a Faenza, Castellamonte e Nove, ma non solo. Si tratta di Carlo Zauli (1926-2002), Nanni Valentini (1932-1985), Franco Bucci (1933-2002), Emidio Galassi (1944), Sandro Lorenzini (1948), Adriano Leverone (1953-2022), Danilo Trogu (1956), Roberto Castellano (1969), Simone Negri (1970), Marta Palmieri (1973), Olivia Cognet (1983) e Francesco Ardini (1986).
Altra mostra da non perdere nei giorni del festival savonese è «I desideri degli animali», inaugurata a inizio maggio in occasione di «Zerodiciannove – Festival delle storie» e allestita fino al 31 agosto al Museo della ceramica di Savona.
Al centro del progetto espositivo ci sono dodici piastrelle in ceramica, ideate e decorate da Pia Valentinis – tra le autrici più raffinate del panorama italiano, già Premio Andersen –, per illustrare l’albo edito quest’anno da Aboca Edizioni con poesie di Chiara Carminati. Le opere, che lasciano per la prima volta la Sardegna, patria adottiva dell’artista di origine friulana, sono state realizzate a Cagliari nel Laboratorio Raku di Maria Cristina Di Martino e Salvatore Farci.
I soggetti sono piccoli animali intenti a inseguire un proprio desiderio impossibile, ritratti su biscotto ceramico, ingobbiato di bianco e dipinto con ossido di cobalto sotto cristallina.
Questa piccola fauna sognante, dal timbro acquarellato e dal gusto intimo e riservato, è composta da un granchio che cerca un regalo per la sua amata, un riccio che vorrebbe un morbido boccolo al posto dei suoi aculei, una medusa a cui piacerebbe abbronzarsi se non rischiasse di sciogliersi, e, ancora, un gatto, una gallina, una salamandra, un gabbiano, uno scoiattolo, una scimmia, una civetta, una formica e una stella marina. In mostra è esposta anche una serie di nove piccole formelle che compongono un cielo in cui si affaccia una stella: simbolo antico del desiderio e incipit del libro di Aboca edizioni.
Al Museo della ceramica di Savona è allestita anche, sempre fino al 31 agosto, la mostra «Creature. Dalla carta alla creta», curata da Alessio Cotena e Marco Isaia, con lavori in ceramica delle illustratrici Letizia Iannaccone, Giulia Pastorino (premio Andersen 2025) e Anais Tonelli.
Nelle stesse sale sarà possibile vedere anche la mostra «Un piatto per la comunità», progetto promosso dalla Caritas Savona sul valore sociale della ceramica, articolatosi, nei mesi scorsi, in laboratori aperti al pubblico per sperimentare il legame tra argilla, cibo e relazioni. Le opere saranno allestite sul grande tavolo realizzato nel 2023 dagli artisti dello studio londinese Rochester Square e saranno utilizzate in occasione di eventi conviviali sul territorio.
Alla Pinacoteca civica di Savona i riflettori saranno, invece, puntati sulla mostra «Nuove rotte per la ceramica», che celebra il legame con i dieci centri della rete dell'Aicc - Associazione italiana città della ceramica, nata nel 1999 e costituita oggi da 57 municipalità, che hanno lavorato a sostegno della candidatura di Savona a Capitale italiana della cultura 2027. Dieci opere rappresentative delle specificità tecniche, formali e stilistiche di ogni territorio racconteranno le tradizioni di Castellamonte (TO), Cerreto Sannita (BN), Faenza (RA), Laveno Mombello (VA), Montelupo Fiorentino (FI), Pesaro (PU), Nove (VI), Santo Stefano di Camastra (ME), Urbania (PU) e Mondovì (CN).
Un gemellaggio artistico con un altro polo ceramico italiano sarà la mostra «KERAMOSicilia», promossa e ospitata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona, con opere provenienti da venti laboratori artigianali situati in sei comuni del sud est dell’isola mediterranea: Caltagirone, Burgio, Collesano, Monreale, Sciacca e Santo Stefano di Camastra.
Teatro e approfondimenti culturali alla scoperta della «taerra bunn-a» ligure
Ampio spazio sarà dedicato, poi, all’intrattenimento, soprattutto grazie al primo Festival TeatroCeramica, in scena il 6 e il 7 giugno ad Albisola Superiore, sul palco fronte mare allestito lungo la passeggiata Eugenio Montale.
Ispirandosi a esperienze come il Teatrodanza di Pina Bausch e il Teatrocanzone di Giorgio Gaber, la rassegna, a cura di Officina900 e con la direzione artistica di Gabriele Resmini, proporrà un’originale combinazione di parola e materia. Quattro gli spettacoli in cartellone, due per serata, che avranno per protagonisti i ceramisti Giorgio di Palma e Dario Miale (del collettivo d'arte SANO/SANO), David Riganelli, Maurizio De Rosa e, in apertura di kermesse, gli artisti Angelo Zilio e Fiorenza Pancino con il loro «Looking for a way to tell: I love you», riflessione sul mito di Babele e sulla potenza del gesto artistico come atto d’amore.
L’iniziativa prevede anche interventi site-specific, all’interno della sezione TeatroCeramica Exhibit, come l’azione pubblica con Maurizio De Rosa, una vera e propria «caccia alla bellezza» seguendo le tracce in ceramica disseminate per il territorio.
Sempre ad Albisola Superiore, Ernesto Canepa e Paolo Pastorino arricchiranno la Passeggiata Montale con l’installazione permanente «Oasi blu», un progetto di riqualificazione urbana artistica con opere in ceramica ispirate al mondo marino. Mentre a Celle Ligure, grazie al lavoro dei ceramisti Marcello Mannuzza, Beatrice Minuto e Caterina Ricci, si assisterà alla costruzione, sul molo, di un forno monumentale: qui, sabato 7 giugno, andrà in scena «Fahrenheit», un’esperienza immersiva tra musica, natura e ceramica, a cura dell’associazione Fiammiferi.
Non mancheranno gli approfondimenti culturali, come il convegno «Ceramica e IGP: tutela, territorio e identità» (sabato 7 giugno, ore 10) e la lectio magistralis «Arturo Martini/Lucio Fontana: una lontananza vicinissima» del professor Nico Stringa nel cortile di Pozzo Garitta, ad Albissola Marina, dove si affacciava lo studio ligure di Lucio Fontana (domenica 8 giugno, ore 17:30).
Un cartellone, dunque, articolato quello della terza edizione del Festival della maiolica, che valorizza uno dei principali distretti della ceramica in Italia, «una terra buona» ricca di depositi di argilla rossa e cave di terra bianca, popolata da boschi che forniscono legname per i forni e prossima al mare, da sempre culla di commercio e di trasporti.
Un cartellone, dunque, articolato quello della terza edizione del Festival della maiolica, che valorizza uno dei principali distretti della ceramica in Italia, «una terra buona» ricca di depositi di argilla rossa e cave di terra bianca, popolata da boschi che forniscono legname per i forni e prossima al mare, da sempre culla di commercio e di trasporti.
Didascalie delle immagini
1. Festival della maiolica nella Baia della ceramica. Immagine di repertorio; 2. Carlos Carlé, Sfera, 2005, gres, diametro 16 cm. Foto Matteo Zarbo; 3. Una illustrazione di Pia Valentinis per il libro «I desideri degli animali»; 4.Giulia Pastorino_Ph Courtesy Museo della ceramica di Savona; 5. Anais Tonelli_Ph Courtesy Museo della ceramica di Savona; 6. Letizia Iannaccone_Ph Courtesy Museo della ceramica di Savona 7. Festival della maiolica nella Baia della ceramica. Immagine di repertorio. Il forno monumentale; 8.Carlos Carlé, Semisfera, 1982, gres, 43,5x44x17,5 cm. Foto Pino Dell’Aquila. Collezione privata, Torino
Per saperne di più
Maggiori informazioni, orari, dettagli: www.festivaldellamaiolica.it. Attività su prenotazione: www.ticketlandia.com/m/museodellaceramica/preno/formazione.