È la commedia romantica «In guerra per amore» di Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ad aprire la nuova sezione della rassegna «Mercoledì d’essai – Stagione 2016/2017», promossa dal cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio nell’ambito del progetto «Sguardi d’essai – Sale cinematografiche culturali a Busto Arsizio».
Dal 25 gennaio al 26 aprile, accanto alla consueta programmazione settimanale di prime visioni, la sala di via Calatafimi offrirà, infatti, al suo pubblico una nuova serie di appuntamenti con il cinema di qualità e di autore. Dodici i titoli in agenda, attenti anche a tematiche di argomento sociale, per i quali si terrà una doppia proiezione: alle ore 16.00 e alle ore 21.00. Quasi centodieci gli abbonati complessivi alla rassegna cinematografica.
Nel film «In guerra per amore», Pif racconta con garbo e humor leggero una pagina importante, ma poco conosciuta della nostra storia recente, quella descritta nel cosiddetto rapporto Scotten, un documento in cui un militare statunitense denunciava al proprio governo come l’avanzata degli Alleati fosse stata agevolata dai boss della mafia. È, infatti, questo il quadro storico che fa da sfondo alla storia tra Arturo (Pif), giovane e squattrinato lavapiatti nella New York degli anni Quaranta, che per sposare Flora (Miriam Leone), promessa sposa a un altro uomo, deve ottenere il sì del padre della sua amata che vive in un paesino del Sud Italia. Il viaggio, però, è costoso e l’unico modo per raggiungere l’isola è arruolarsi nell’esercito statunitense che sta per prepararsi allo sbarco in Sicilia.
Di tutt’altro genere è il secondo film in cartellone: «Al posto tuo» di Max Croci, con Luca Argentero, Ambra Angiolini e Stefano Fresi. La commedia, in agenda nella giornata di mercoledì 1° febbraio, gioca, infatti, sul tipico cliché dei buddy movies, narrando la storia di due uomini diversi per carattere e stile di vita, ma con il comune obiettivo di diventare direttore creativo della stessa azienda, costretti per una settimana a vestire i panni l’uno dell’altro. «Alla proiezione serale -ha svelato Marco Bianchi, presidente del cinema teatro Manzoni, in conferenza stampa- dovrebbe essere presente il regista Max Croci, che è di Busto Arsizio».
Mercoledì 15 febbraio sarà, invece, la volta del film «La famiglia Fang» di Jason Bateman, basato sull'omonimo best seller di Kevin Wilson, pubblicato in Italia da Fazi editore e adattato per il grande schermo dallo sceneggiatore e premio Pulitzer David Lindsay-Abaire. Protagonista di questa singolare commedia drammatica, che segna il ritorno sul grande schermo di Nicole Kidman, è una famiglia disfunzionale e sui generis, nella quale il padre e la madre sono due affermati artisti al centro di performance scioccanti per il pubblico, ma graditissime dai critici d'arte.
Il cineforum del Manzoni proseguirà, quindi, nella giornata di mercoledì 22 febbraio con «La ragazza del treno», thriller psicologico di Tate Taylor, tratto dall'omonimo romanzo giallo di Paula Hawkins, nel quale l’attrice Emily Blunt racconta la storia di una caduta nell’alcol e nella paura.
Mercoledì 1° marzo la sala di via Calatafimi ospiterà, invece, la proiezione del film «Lettere da Berlino», tratto dal romanzo «Ognuno muore solo» di Hans Fallada, «il libro più importante -secondo Primo Levi- che sia mai stato scritto sulla resistenza tedesca al nazismo». Al centro della storia realmente accaduta, che si avvale della regia dello spagnolo Vincent Perez, vi sono due «antieroici eroi», interpretati con straordinaria intensità e misura da Emma Thompson e Brendan Gleeson: i coniugi Otto e Anna Hampel (ribattezzati nella finzione cinematografica Quangel), giustiziati dalla Gestapo nel 1943 per aver inondato Berlino di cartoline contro il Führer.
Seguirà, quindi, nella giornata di mercoledì 8 marzo la proiezione del film «7 minuti», una riflessione sulla precarietà del mondo lavorativo raccontata attraverso gli occhi di undici donne, che si avvale della regia di Michele Placido e che vede nel cast importanti artiste italiane come Ottavia Piccolo, Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Violante Placido e Fiorella Mannoia. «Entrambe le repliche in agenda del film «7 minuti» -spiega ancora Marco Bianchi- saranno proposte in collaborazione il Patronato Acli di Busto Arsizio, che animerà il successivo dibattito».
Mercoledì 15 marzo al cinema Manzoni di Busto Arsizio si proietterà, invece, «Sing Street» di John Carney, «il film dell’anno», stando alla definizione di Beppe Severgnini, che racconta la nascita di una band musicale giovanile nella Dublino degli anni Ottanta.
A seguire, nella giornata di mercoledì 29 marzo, la sala di via Calatafimi avrà in agenda «Free State of Jones» di Gary Ross, con Matthew McConaughey: la storia vera del coraggioso contadino Newt Knight e della sua ribellione armata contro l'esercito confederato ai tempi della guerra di secessione americana.
Spazio, quindi, al cinema italiano con il nuovo film di Luca Miniero, in cartellone mercoledì 5 aprile: «Non c’è più religione», commedia incentrata sull'incontro-scontro fra diverse etnie e relative confessioni, che vede nel cast Claudio Bisio, Alessandro Gassmann e Angela Finocchiaro.
Mercoledì 12 aprile il cartellone del Manzoni permetterà ancora di riflettere sulla storia della Seconda guerra mondiale, questa volta attraverso il film «Il viaggio di Fanny» di Lola Doillon, vincitore dell'ultimo Giffoni Film Festival, nel quale si racconta la storia vera di Fanny Ben-Ami, oggi 86enne, che nel 1943 riuscì a portare, senza adulti, un gruppo di bambini come lei dalla Francia alla Svizzera, fuggendo all’esercito tedesco.
Spazio, quindi, nella giornata di mercoledì 19 aprile al grande favorito della prossima notte degli Oscar, accolto con successo all’ultima mostra del cinema di Venezia e vincitore di numerosi premi ai recenti Golden Globe: «La la land» di Damien Chazelle, con Ryan Gosling ed Emma Stone. «La storia -si legge nella sinossi- è quella di due sognatori che cercano la fama a Los Angeles, si incontrano e si innamorano: sono un'aspirante attrice che si sente sola nella città caotica e un carismatico e sfacciato pianista jazz che impara a sue spese la difficoltà di conciliare una relazione amorosa e la carriera».
A sorpresa il film che chiuderà la stagione 2016/2017 di «Mercoledì d’essai» nella giornata di mercoledì 26 aprile. Due le proposte al vaglio degli organizzatori della rassegna: la commedia «Mister Felicità» di Alessandro Siani e «Un sacchetto di biglie» di Christian Duguay, tratto dall’omonimo romanzo storico di Joseph Joffo, nel quale si racconta la storia di due fratelli, di credo ebraico, che si trovano a vivere l’occupazione tedesca in Francia e che, con una dose sorprendente di malizia, coraggio e ingegno, riescono a sopravvivere alle barbarie naziste.
L’abbonamento per la seconda sezione della rassegna cinematografica «Mercoledì d’essai – Stagione 2016/2017» ha un costo complessivo di 30,00 euro; mentre il biglietto per ogni singola proiezione, in vendita anche on-line, è fissato a € 5,00.
Tutte le proiezioni saranno corredate da schede di approfondimento; all’appuntamento pomeridiano, pensato specificatamente per il pubblico della terza età, seguirà sempre un momento conviviale con tè e dolci.
Le schede e i trailer di tutti i film in programmazione sono consultabili sul sito www.cinemateatromanzoni.it, da poco rinnovato nella grafica e migliorato nell’usabilità grazie alla professionalità dell’azienda Crea Informatica Srl di Milano.
Per maggiori informazioni sulla programmazione cinematografica della sala è possibile contattare lo 0331.677961 (in orario serale, dalle ore 20.30 alle ore 21.30, tranne il martedì) o scrivere all’indirizzo info@cinemateatromanzoni.it.
Informazioni utili
Il cartellone: www.cinemateatromanzoni.it/manzoni/cineforum.php
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