Si apre così il ciclo di appuntamenti che, nei prossimi mesi, vedrà esposte nelle sale delle Galleria dell’Accademia alcune opere di qualità straordinaria del Rinascimento veneto, provenienti dai maggiori musei internazionali. Si tratta di prestiti eccezionali, di dipinti che solo in rare occasioni hanno lasciato la propria sede espositiva d'origine.
Il progetto nasce con l'intento di riaffermare quel respiro internazionale e quella propensione al dialogo, che da sempre contraddistingue la dimensione sociale e culturale di Venezia, in un periodo in cui la città è stata fortemente colpita, dal punto di vista dei visitatori stranieri, a causa prima dell'acqua alta del 12 novembre 2019 e poi della pandemia mondiale di Covid-19.
I dipinti esposti si ricollegano alla tradizione pittorica rinascimentale veneta e s'inseriscono perfettamente all'interno del contesto museale delle Gallerie dell’Accademia, intessendo una trama di dialoghi, rimandi e confronti con le opere della collezione permanente e con la città lagunare.
La «Sacra conversazione» dialogherà, per esempio, con lo splendido «Ritratto di giovane gentiluomo», sempre di Lotto, appartenente al museo, che rappresenta probabilmente uno dei capolavori assoluti dell'intera produzione del pittore veneziano.
Il primo riferimento al dipinto del Kunsthistorisches Museum risale al 1660, quando lo scrittore, pittore e incisore Marco Boschini (Venezia, 1602 – 1681) lo cita, già a Vienna nelle collezioni imperiali, nella sua «Carta del Navegar Pitoresco», definendolo «un precioso quadro ch’è un vero razo de splendor […]».
La tela, realizzata con ogni probabilità per la devozione privata, è animata da una profonda armonia e raffigura la Madonna, in un soleggiato pomeriggio estivo, seduta sull’erba, mentre sostiene il bambino appoggiato a un ceppo. «L’abito azzurro, ampiamente drappeggiato a formare idealmente una struttura piramidale, sottolinea -raccontano dalle Gallerie dell’Accademia- la solennità del personaggio. A un nastro posto intorno al collo sono legati dei fogli ripiegati con caratteri vergati a mano, illeggibili, interpretati come testi sacri o preghiere. Alle spalle della Madonna, la quercia, che sostituisce il tendaggio della tradizione quattrocentesca, proietta sulle figure ombre irregolari stupendamente naturali. Santa Caterina in un abito di prezioso tessuto verde e mantello rosso, con al fianco la ruota della tortura, è inginocchiata a sinistra di Maria e regge un libro in mano. Al suo fianco San Tommaso tiene appoggiata alla spalla la lancia che trafisse il costato del Cristo. Dalla parte opposta, un angelo incorona la Madonna con una ghirlanda di pervinche, innescando la dinamica della composizione che si snoda da sinistra verso destra».
Come osserva Francesca Del Torre, responsabile del Kunsthistorisches Museum di Vienna per la pittura italiana, in quest’opera «Lotto si serve di un colorismo raffinatissimo e perfettamente calibrato, tra gli azzurri e i verdi delle figure e del paesaggio ed il rosso del manto dei santi, che conferisce naturalezza, ma anche dinamicità alla conversazione».
A dominare la scena è, inoltre, l’armonioso rapporto tra uomo e natura. «Una natura così vera- osserva ancora Francesca Del Torre- da far pronunciare allo storico dell’arte inglese Philip Pouncey la frase ‘Ah, a Vienna c’è un dipinto in cui si sente il ronzio delle api’».
A dominare la scena è, inoltre, l’armonioso rapporto tra uomo e natura. «Una natura così vera- osserva ancora Francesca Del Torre- da far pronunciare allo storico dell’arte inglese Philip Pouncey la frase ‘Ah, a Vienna c’è un dipinto in cui si sente il ronzio delle api’».
Didascalie delle immagini
[Figg.1,2 e 3] Lorenzo Lotto, «Sacra conversazione con i santi Caterina e Tommaso», 1526/1528, Kunsthistorisches Museum, Vienna. Nelle foto 2 e 3 sono ripresi particolari del quadro: la Madonna con il Bambino e Santa Caterina; [fig. 4] Lorenzo Lotto, Ritratto di giovane gentiluomo. Venezia, Gallerie dell'Accademia
Informazioni utili
«Un capolavoro per Venezia»: La Sacra conversazione di Lorenzo Lotto. Gallerie dell'Accademia, Campo della Carità – Venezia. Orari: lunedì, ore 8.15-14.00; martedì-domenica, ore 8.15 - 19.15 (La biglietteria chiude un’ora prima). Ingresso: intero € 12,00, ridotto € 2,00, agevolazioni su https://www.beniculturali.it/agevolazioni. Informazioni: call center 800150666. Sito internet: gallerieaccademia.it. Dal 15 ottobre (presentazione alla stampa alle ore 11.30 con rsvp obbligatorio) al 17 gennaio 2021. La mostra è stata prorogata fino all'11 aprile 2021.
Iniziativa Giovedì al museo: giovedì 25 febbraio, mattina alle ore 11 - Cristiana Sburlino - Storia conservativa de La presentazione della Vergine al Tempio con i confratelli della Scuola Grande della Carità di Tiziano Vecellio | Sala XXIV (primo piano); giovedì 25 febbraio, Pomeriggio alle ore 15 - Michele Tavola - Hayez e l'Accademia di Venezia | Sala 11 (piano terra) || giovedì 4 marzo, mattina alle ore 11 - Roberta Battaglia - Giorgione alle Gallerie dell'Accademia | Sala VIII (primo piano); gioberdì 4 marzo, pomeriggio alle ore 15 - Francesca Bartolomeoli - Storia conservativa de Il Convito in casa di Levi di Paolo Veronese | Sala X (primo piano) || giovedì 11 marzo, mattina alle ore 11 - Michele Nicolaci - Jheronymus Bosch alle Gallerie dell'Accademia | Sala VII (primo piano); giovedì 11 marzo, pomeriggio ore 15 - Maria Teresa dal Bò - Il sogno di Orsola: uno spazio onirico rivelatore | Sala XXI (primo piano) || giovedì 18 marzo, mattina alle ore 11 - Silvia Salvini e Serena Bidorini - Canova e l'Accademia: opere, tecnica e restauri | Sala 13 (piano terra); giovedì 18 marzo, pomeriggio alle ore 15 - Silvia Salvini e Serena Bidorini - Canova e l'Accademia: opere, tecnica e restauri | Sala 13 (piano terra) || giovedì 25 marzo, mattina alle ore 11 - direttore Giulio Manieri Elia - Un viaggio attraverso le opere restaurate delle Gallerie; giovedì 25 marzo, pomeriggio alle ore 15 - Stefano Volpin - I Bellini delle sale IV e V alla luce delle indagini scientifiche | Sala IV e V (primo piano) || giovedì 1° aprile, mattina alle ore 11 - Valeria Poletto - Oro e colore nei polittici medievali della sala I | Sala I (primo piano); pomeriggio, alle ore 15 - Karmen Corak e Loretta Salvador - I pastelli di Rosalba Carriera. Storia, tecnica e conservazione | Sala 8 (piano terra) || Tali appuntamenti saranno gratuiti (compresi nel costo del biglietto) e a partenza fissa, con prenotazione direttamente in biglietteria nella giornata degli incontri, solo previo acquisto del biglietto. Non è possibile prenotare nei giorni precedenti. La gestione dei posti disponibili sarà a cura del personale del museo per garantire il rispetto delle norme di sicurezza in vigore
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