I biglietti potranno essere acquistati on-line sul sito VivaTicket o scrivendo all’indirizzo cenacologruppi@adartem.it, ma anche in loco, fino a esaurimento dei posti disponibili (la biglietteria sarà aperta dal martedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 18.30).
Data l’incertezza della situazione epidemiologica, la prevendita avrà cadenza settimanale e verrà aperta ogni lunedì: tempi, questi, molto differenti rispetto al passato quando erano necessari mesi di attesa per poter ammirare il capolavoro di Leonardo da Vinci (Anchiano, 1452 – Amboise, 1519), realizzato tra il 1494 e il 1498, dal 1980 uno dei patrimoni mondiali dell'umanità di Unesco.
Per garantire la massima sicurezza ai visitatori e al personale, fino a venerdì 12 febbraio gli ingressi saranno contingentati a sole 12 persone ogni quarto d’ora, per divenire 18 a partire da martedì 16 febbraio; il museo si ritrova così a dimezzare gli accessi che in epoca pre-Covid erano in media di trentotto persone ogni turno di visita.
Per ragioni legate all'emergenza sanitaria, non sarà possibile noleggiare le audioguide, ma sarà messa a disposizione dei visitatori un’App gratuita ricca di approfondimenti.
La riapertura è stata anche l’occasione per presentare le novità che interesseranno il Cenacolo nel 2021. Sono, infatti, in cantiere una serie di significativi interventi conservativi e migliorativi, condotti sia con fondi del Mibact sia grazie all’apporto di soggetti privati.
Come ha annunciato la direttrice dei musei statali lombardi, Emanuela Daffra, sarà condotto un approfondito controllo dello stato di salute del capolavoro di Leonardo: «Oltre a monitorare la qualità dell’aria nel Refettorio e gli aspetti statici della parete dell’«Ultima Cena», abbiamo avviato nuove indagini diagnostiche per verificare l’effettivo, attuale stato della superficie dipinta. Già a partire dal prossimo mese, grazie al supporto del Rotary Club Milano Sempione, la «Cena» sarà sottoposta ad una campagna di indagini multispettrali a cura di Annette Keller. Queste indagini, che rileveranno la eventuale presenza di tracce non percepibili con la luce visibile presenti sul dipinto di Leonardo, andranno ad integrarsi con quelle già in corso ad opera del Cnr (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e dell’Icr (Istituto centrale per il restauro). Per raccogliere queste ed altre informazioni è stato sottoscritto un accordo con il Politecnico di Milano».
Il refettorio, però, non è solo Leonardo. Di fronte alla «Cena», schiacciata dal confronto, sta la coeva «Crocifissione» di Donato Montorfano. La spolveratura totale della parete realizzata durante le recenti settimane di chiusura ha evidenziato necessità conservative non drammatiche ma urgenti e permesso di apprezzare le qualità dell'opera, tutt'altro che banali.
A breve il grande affresco sarà, dunque, restaurato grazie a un finanziamento del Mibact e al pubblico verrà offerta l'opportunità di osservare l'intervento in corso, anche da una prospettiva ravvicinata.
A partire dall’autunno, il Cenacolo risplenderà, poi, di luce nuova. Grazie ad una sponsorizzazione tecnica di iGuzzini e al progetto di Massimo Iarussi, il refettorio sarà dotato di una nuova illuminazione, ancora più efficace di quella attuale. «Si prevede - si legge nella nota stampa - di abbattere ulteriormente la quota di lux che si possono rivelare nocivi per la conservazione dell’opera di Leonardo e nel contempo di migliorare l’esperienza del visitatore, facendo comprendere meglio la complessità dell’ambiente e quelle che erano le sue funzioni in origine. Le decorazioni presenti saranno esaltate con discrezione in un percorso dove la luce diventerà filo conduttore del racconto».
Il museo avrà anche una svolta green. In collaborazione con il Politecnico di Milano, nelle persone dei professori Joppolo e Ferrari, il Cenacolo rinnoverà il sistema impiantistico con una centrale termica e produzione di energia a pompa di calore, abbassando le emissioni e ottimizzando la produzione di energia; anche questo progetto sarà realizzato con fondi del Mibact.
In questo 2021 il Cenacolo non sarà solo attento all'ambiente, ma sarà anche sensibile a temi sociali, prevedendo una più ampia accessibilità. In queste settimane il museo sta, per esempio, perfezionando una convenzione con il carcere di Opera che ha come obiettivo quello di facilitare il reinserimento dei detenuti e di offrire a loro ed alle famiglie l'opportunità di avvicinarsi alla cultura attraverso il patrimonio collegato a una delle opere più note e celebrate della pittura mondiale. Ma non è tutto. Per il 2021 si stanno mettendo a punto anche visite guidate che sappiano toccare sia il registro emozionale che quello scientifico e l’inedita esperienza del Cenacolo Live per rendere fruibile il museo anche nei momenti di chiusura.
A partire dall’autunno, il Cenacolo risplenderà, poi, di luce nuova. Grazie ad una sponsorizzazione tecnica di iGuzzini e al progetto di Massimo Iarussi, il refettorio sarà dotato di una nuova illuminazione, ancora più efficace di quella attuale. «Si prevede - si legge nella nota stampa - di abbattere ulteriormente la quota di lux che si possono rivelare nocivi per la conservazione dell’opera di Leonardo e nel contempo di migliorare l’esperienza del visitatore, facendo comprendere meglio la complessità dell’ambiente e quelle che erano le sue funzioni in origine. Le decorazioni presenti saranno esaltate con discrezione in un percorso dove la luce diventerà filo conduttore del racconto».
Il museo avrà anche una svolta green. In collaborazione con il Politecnico di Milano, nelle persone dei professori Joppolo e Ferrari, il Cenacolo rinnoverà il sistema impiantistico con una centrale termica e produzione di energia a pompa di calore, abbassando le emissioni e ottimizzando la produzione di energia; anche questo progetto sarà realizzato con fondi del Mibact.
In questo 2021 il Cenacolo non sarà solo attento all'ambiente, ma sarà anche sensibile a temi sociali, prevedendo una più ampia accessibilità. In queste settimane il museo sta, per esempio, perfezionando una convenzione con il carcere di Opera che ha come obiettivo quello di facilitare il reinserimento dei detenuti e di offrire a loro ed alle famiglie l'opportunità di avvicinarsi alla cultura attraverso il patrimonio collegato a una delle opere più note e celebrate della pittura mondiale. Ma non è tutto. Per il 2021 si stanno mettendo a punto anche visite guidate che sappiano toccare sia il registro emozionale che quello scientifico e l’inedita esperienza del Cenacolo Live per rendere fruibile il museo anche nei momenti di chiusura.
Didascalie delle immagini
[Figg. 1, 2 e 3] Leonardo Da Vinci, Ultima Cena, 1495-1498. Dipinto murale a secco, 460 × 880 cm. Refettorio di Santa Maria delle Grazie, Milano; [fig. 4,5 e 6] Donato Montorfano [1460 ca.-1502 ca.],Crocifissione di Cristo, post 1495. Affresco. Refettorio di Santa Maria delle Grazie, Milano
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