Le caratteristiche e le funzionalità del «nuovo» teatro, che oggi è dedicato a Filippo Perego, verranno presentate lunedì 7 giugno, alle ore 19:00, con un evento di inaugurazione; mentre il giorno successivo, martedì 8, il sipario si riaprirà per la prima volta con la rassegna «Fragili come la terra», quattro appuntamenti tra parola e musica dedicati al pianeta blu e ai suoi abitanti, che vedranno anche la presenza di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano.
Il primo spettacolo, in agenda fino a domenica 13 giugno, è con «Possiamo salvare il mondo prima di cena», riduzione scenica a firma di Emilio Russo del libro «We Are the Weather» di Jonathan Safran Foer, nel quale viene raccontata, con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica del nostro pianeta alternando, in modo originale, storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici e suggestioni futuristiche.
Lo spettacolo vedrà salire sul palco il Collettivo Menotti, compagnia under 35 nata nei giorni tra il primo e il secondo lockdown dei teatri, che sarà protagonista anche di «Mattatoio n. 5», riduzione scenica dell’omonimo romanzo di fantascienza di Kurt Vonnegut, anche in questo caso a firma di Emilio Russo, in agenda da martedì 15 a domenica 20 giugno.
La programmazione del teatro Menotti proseguirà, quindi, con un omaggio a Ennio Flaiano: «Un marziano a Roma», spettacolo, con l’attrice Milvia Marigliano e il trombettista Raffaele Kohler, che anticipa l’idea, oggi molto attuale, di società effimera, omologata e in bilico, tra il reale e l’immaginario, alla vana ricerca di un senso al nulla virtuale che ci circonda. Il testo teatrale, in cartellone dal 22 al 24 giugno, racconta l’epopea tragicomica di Kunt, un marziano arrivato sulla terra, con l’idea di fare un viaggio in un pianeta accogliente, placido e blu. La sua storia si consuma in pochi giorni: dapprima c'è curiosità, poi indifferenza e derisione. All'extra-terrestre non resta altro che fare ritorno, in silenzio, nel suo mondo: la terra piena di intellettuali annoiati, giornalisti venditori di fumo, gente che dibatte sul nulla, con la sua superficialità e la sua vanità, non fa per lui.
A chiudere la rassegna sarà, sabato 26 giugno, lo spettacolo «Uomini con il fuoco dentro - La via del sale», a cura del coro interculturale Elikya, con due testi di monsignor Mario Delpini. Si tratta di racconti che stimolano a guardare dentro e fuori di sé, riscoprendo il gusto poetico della fiaba, alla ricerca di scintille che riaccendano l’animo di chi li ascolta.
Molto corposa e articolata sarà, poi, la Rassegna Teatro Menotti in Sormani, che prevede nel mese di luglio una sessantina di appuntamenti, a partire da quello in agenda giovedì 1° luglio, alle ore 19:30, con l’orchestra Mamu Ensemble che proporrà, nell’ambito del centenario della morte di Camille Saint-Saëns (1835-1921), l’esecuzione de «Il carnevale degli animali»; mentre a seguire, alle ore 21:30, ci sarà «Dog Days» con «Le canaglie».
Tra gli spettacoli musicali in agenda si segnalano anche «Storie di un impiegato» del Teatro del Simposio, con brani di Fabrizio De Andrè (venerdì 2 luglio, ore 19:30), «Milano negli occhi, Napoli nel cuore» con l’Orchestra a plettro Città di Milano (domenica 4 luglio, ore 19:30) e, ancora, «Sentimento popolare – Autrici» (giovedì 29 luglio, ore 19:30), un percorso che spazia dalle sonorità portoghesi di Dulce Pontes ai ritmi balcanici di Esma Redzepova, passando per le delicate melodie di Anna Identici, l’impegno della cantautrice cilena Violeta Parra, le parole di Lina Wertmuller musicate da Nino Rota, e, infine, le composizione di Edith Piaf e Rosa Balistreri.
Nella corte della Biblioteca Sormani ci sarà spazio anche per la danza con «24 volte al secondo» (martedì 6 luglio, ore 19:30), spettacolo della compagnia Sanpapié selezionato nell’ambito di «Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo» – Edizione 2020, che si avvale delle coreografie di Lara Guidetti e delle musiche di Nino Rota ed Ennio Morricone.
Non mancheranno omaggi a Dante Alighieri, il padre della lingua italiana, in occasione dei settecento anni dalla morte. La rassegna milanese si chiuderà, infatti, con gli spettacoli «Dante. Più nobile è il volgare», un monologo di Roberto Mercadini (30 luglio, ore 19:30), e «Mio marito Dante – Monna Gemma Donati racconta», con Marina Marazza (1° agosto, ore 19:30).
Altri spettacoli in cartellone che sottolineano il rapporto con la letteratura sono «Variazioni furiose» (sabato 17 e domenica 19 luglio, ore 19:30), un progetto di Federica Fracassi sull’«Orlando furioso» di Ludovico Ariosto, «Il commissario Collura va in vacanza» (venerdì 16 luglio, ore 19:30), con «storie note e meno note di Andrea Camilleri» raccontate da Donatella Finocchiaro, e «Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti» (26 e 27 luglio, ore 19:30), una sfida teatrale e un’immersione leggera e stravagante nel mondo del grande drammaturgo elisabettiano, che vedrà in scena Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti.
Nel cartellone grande spazio ha anche il teatro civile con spettacoli come «Italiani cincali» (14 luglio, ore 19:30), diretto e interpretato da Mario Perrotta, che parla dell’emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio, o «Le olimpiadi del 1936» di Federico Buffa (22 luglio, ore 19:30), ma anche «Italianesi» (20 luglio, ore 19:30) e «O masculu e fìammina» (21 luglio, ore 19:30), entrambi di e con Saverio La Ruina, che raccontano l’uno delle migliaia di soldati e civili italiani rimasti intrappolati in Albania alla fine della Seconda guerra mondiale, l’altro dell’omosessualità in un piccolo paese del meridione. Si parla anche di personaggi storici famosi come Angelo Fausto Coppi (8 luglio, ore 19:30), «l’eroe nato contadino» che ha scritto pagine importanti nella storia del ciclismo, Marie Curie (23 e 24 luglio, ore 19:30), la scienziata vincitrice di due premi Nobel, o il militante politico Albino Calletti, la cui storia è al centro dello spettacolo «Le rotaie della memoria» (25 luglio, ore 19:30), vincitore del Premio Anpi cultura 2008 Ovest Ticino.
C’è, poi, in cartellone un testo teatrale di forte richiamo come «Ubu Re» (30 luglio, ore 19:30), crudele e dionisiaca rappresentazione del potere, che vedrà in scena Sergio Longo, Marika Pensa ed Enrico Ballardini. Non manca, infine, un omaggio all’attualità con «Panico, ma rosa» (11 luglio, ore 19:30), nel quale Alessandro Benvenuti racconta 59 giorni di lockdown tra sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor.
Il teatro Menotti prosegue anche la sua programmazione on-line sulla piattaforma ITsART, il nuovo sipario digitale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d'arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all'estero. Per l’occasione sono stati selezionati quattro titoli: «Possiamo salvare il mondo prima di cena», «Mattatoio n°5», «Un marziano a Roma», «Le Olimpiadi del 1936».
La sala milanese compie, dunque, i primi passi verso una nuova normalità e invita a il suo pubblico non solo a divertirsi, ma anche a riflettere sul tempo presente attraverso le parole del teatro, «come se – racconta Emilio Russo -, sotto le macerie di questa guerra ancora da combattere e da soffrire, i costruttori di bellezza siano impegnati a creare il mondo che verrà».
Didascalie delle immagini
1. Compagnia Sanpapié; 2. Una scena dello spettacolo «Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti»; 3. Una scena di «Italiani cincali», diretto e interpretato da Mario Perrotta. Foto di Chicco Saponaro; 4. Una scena di «O masculu e fìammina», di e con Saverio La Ruina; 5. Una scena di Ubu Re, con Skené Company di Milano; 6. Una scena dello spettacolo «Le rotaie della memoria» , vincitore del Premio Anpi cultura 2008 Ovest Ticino; 7. Gabriella Greison in «Cara Maria Curie»
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