Si apre così per il teatro piemontese, nato nel 2016 sulle sponde del lago Maggiore per volontà dell’architetto madrileno Salvador Perez Arroyo, un ricco cartellone di eventi che per i prossimi tre mesi vedrà intrecciarsi prosa, musica, opera e danza.
Subito dopo Alessio Boni e Marcello Prayer, domenica 13 giugno sarà la volta di Antonella Ruggero con il suo «Concerto versatile», un recital che fonde il pop con la musica sacra o le melodie dal mondo, nel quale saranno in scena anche Roberto Olzer (al pianoforte e all’organo liturgico) e Roberto Colombo (al vocoder e al synth basso).
A seguire, giovedì 17 giugno, saliranno, quindi, sul palco del teatro verbanese Roberta Lidia De Stefano, Alessandra Faiella, Eva Riccobono, Marina Rocco e Lucia Vasini nello spettacolo «I monologhi della vagina», su testo di Eve Ensler e per la regia di Emanuela Giordano.
Mentre mercoledì 30 giugno i riflettori si accenderanno su Angela Finocchiaro e Daniele Trambusti, protagonisti di «Bestia che sei», reading a due voci, scritto dal bolognese Stefano Benni, che dà vita a una sfilata di caratteri surreali e grotteschi - a volte molto reali, altre decisamente fantastici-, che ci ricordano come l’homo sapiens sia la bestia più ridicola e feroce del cosmo.
Il primo appuntamento di luglio, sabato 3, sarà, invece, con lo spettacolo «Non svegliate lo spettatore», dedicato alla vita dello scrittore e sceneggiatore Ennio Flaiano. Il pubblico – si legge nella sinossi - «sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di Lino Guanciale e il commento musicale del maestro Davide Cavuti».
Mentre domenica 4 luglio i riflettori saranno puntati sull’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, sotto la bacchetta di Elena Casella, presenterà un omaggio a Ludwig Van Beethoven, del quale sarà protagonista anche la soprano Elizabeth Hertzberg. La Finzi Academy, organizzatrice dell’appuntamento con la Fondazione «Il Maggiore» di Verbania, sta ideando un evento unico, eseguito con pubblico in sala e diffusione contemporanea all'esterno tramite un sistema di cuffie wi-fi silent system. Tramite le luci delle cuffie stesse, il pubblico, diretto dalla regista Angela Giulia Toso, formerà delle immagini che enfatizzeranno la spettacolarità dell'evento.
Seguirà, venerdì 9 luglio, l'appuntamento con la Mm Contemporary Dance Company e il loro «Carmen/Bolero», uno spettacolo che porta in scena due grandi titoli del repertorio musicale nell'interpretazione di due coreografi italiani: Emanuele Soavi, da anni attivo in Germania, e Michele Merola, direttore artistico della compagnia.
Sarà poi la volta, martedì 13 luglio, di «Amen», uno spettacolo in forma di concerto per voci ed elettronica, con la presenza di Massimo Recalcati e la regia di Walter Malosti. Oltre al noto psicoanalista, al suo debutto nella scrittura teatrale, animeranno la performance, che questa estate prevede solo altre due date a Spoleto e a Napoli, le voci di Marco Foschi, Federica Fracassi e Danilo Nigrelli e i suoni di Gup Alcaro. Venerdì 16 luglio sarà, invece, la volta di «Ci vuole orecchio: Elio canta e recita Enzo Jannacci». Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, insieme a Elio ci saranno cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. Musiche, ma anche scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di Jannacci comporranno il racconto scenico, in un viaggio che spazia da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda.
Domenica 18 luglio toccherà, quindi, esibirsi alla Compagnia Egribianco Danza, che porterà sul palco il suo «Gran Galà per la Giornata mondiale della danza», un percorso tra grandi classici coreografati da Susanna Egri e Raphael Bianco come il balletto «Children of Darkness» ed estratti tratti dagli spettacoli «Apparizioni» e «Amor di Mundo», oltre a una prima assoluta dal titolo «Indifferentemente», un duo sulle note di un classico della canzone napoletana interpretato dalla voce inconfondibile e straordinaria di Mina.
Venerdì 23 luglio l'appuntamento sarà, invece, con Gioele Dix e il suo monologo «Vorrei essere figlio di un padre felice», un viaggio ispirato ai primi quattro canti dell’«Odissea», in cui Telemaco, figlio di Ulisse, va alla ricerca del padre mettendosi in cammino tra mare e terra in un percorso che sarà anche di crescita, di presa di coscienza di sé. «Con la sua affilata ironia e pescando dalla sua storia personale e dagli autori che più ama, - si legge nella sinossi- l’attore metterà in scena un recital vivace e documentato per affermare il comune destino dei figli: la lotta individuale per meritare l’amore e l’eredità dei padri».
Mentre Anna Foglietta sarà protagonista della serata di sabato 31 luglio con «La bimba col megafono (Istruzioni per farsi ascoltare)»: uno spettacolo confessione, un monologo tragicomico recitato e cantato, in cui il pubblico potrà ridere e riflettere sulla vita, la libertà, la rivoluzione.
Seguirà, sabato 7 agosto, la rappresentazione di «Gianni Schicchi», opera comica in un atto di Giacomo Puccini, con libretto di Gioacchino Forzano, che prende spunto dalla «Commedia» dantesca, o meglio dai celebri versi dell’«Inferno»: «Quel folletto è Gianni Schicchi / e va rabbioso altrui conciando».
Giovedì 26 agosto tornerà in scena la Compagnia Egribianco Danza con «Scritto sul mio corpo», spettacolo in cui la live music perfomance e il sound design sono curati dalla band BowLand. La coreografia è – si legge nella sinossi - «una preghiera corale profana, che nella sua laicità racchiude gli slanci appassionati, gli sbilanciamenti emotivi, i caratteri umani e spirituali, la precarietà e le speranze del tempo presente».
Seguirà un altro omaggio, il terzo, a Dante Alighieri nei settecento anni dalla morte. Venerdì 3 settembre l’attrice Lella Costa porterà in scena «Intelletto d’amore», per la regia di Gabriele Vacis. «Nella «Divina Commedia» - racconta l’artista - i personaggi femminili non sono molti, ma sono determinanti». Basti ricordare che ad accompagnare Dante nel paradiso è una donna: Beatrice. Lo spettacolo accende i riflettori su alcune tra le donne dantesche: da Francesca a Taibe, la prostituta delle Malebolge, senza dimenticare «Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, - si legge nella sinossi - che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu».
Omaggerà Dante anche l’appuntamento successivo, in programma sabato 11 settembre: «Ma misi me per l’alto mare aperto», con Michele Mirabella e il duo Saverio Mercadante, composto da Rocco Debernardis al clarinetto e Leo Binetti al pianoforte. La narrazione, che si struttura nella forma di chiacchierata con il pubblico, unisce alla lettura di alcuni passi immortali danteschi a suggestioni musicali e a proiezioni di immagini.
A chiudere la programmazione estiva sarà, nella serata di venerdì 24 settembre, l’orchestra Verdi di Milano, sotto la direzione di Elena Casella e con Cristiana Pegoraro al pianoforte.
Una stagione, dunque, ricca quella del Centro eventi multifunzionale «Il Maggiore», con la quale Verbania spera di catalizzare anche l’attenzione dei turisti, da sempre attratti dalle località turistiche del lago Maggiore.
Didascalie immagini
1 Alessio Boni e Marcello Prayer; 2. Antonella Ruggero; 3. Compagnia Egri-Bianco. Foto Camparotto; 4. Lino Guanciale. Foto: Manuel Scrima; 5. MM Contemporary Dance Company; 6. Lella Costa; 7. Michele Mirabella; 8. Massimo Recalcati
Informazioni utili
www.ilmaggioreverbania.it
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