ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 8 ottobre 2024

Venezia, restaurato il polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano

È appena ritornato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia il polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano, capolavoro assoluto della pittura lagunare e italiana del Trecento. Dopo un lungo e complesso intervento di restauro della durata di oltre quattro anni, finanziato da «Save Venice» con il sostegno del mecenate Randolph H. Guthrie, che si è avvalso della supervisione di Valeria Poletto e della direzione tecnica di Maria Chiara Maida e Francesca Bartolomeoli, l’opera ha ritrovato la lucentezza delle sue superfici dorate, la sontuosità della sua raffinata gamma cromatica e la piena leggibilità del programma iconografico.

Realizzato per lo scomparso complesso monastico delle sorores minores di Santa Chiara a Venezia, il più antico insediamento francescano femminile attestato in laguna, che operò in città fino all’avvento delle soppressioni napoleoniche del 1806, il polittico giunse alle Gallerie dell’Accademia nel 1812, fatta eccezione per la tavola centrale, inviata alla Pinacoteca di Brera e sostituita da un dipinto del pittore trecentesco Stefano di Sant’Agnese fino al 1950, anno in cui l’opera fu ricomposta con le sue parti originali grazie a un accordo tra Vittorio Moschini e Fernanda Wittgens, rispettivamente soprintendenti di Venezia e Milano.

Il polittico, il cui dotto programma iconografico è esplicitamente rivolto alla sensibilità di una comunità femminile, è un esempio eccezionalmente integro di ancona veneziana trecentesca a più registri, con scene narrative disposte attorno a un episodio centrale – l’«Incoronazione della Vergine» – e una fastosa cornice lignea intagliata e dorata, che inquadra venticinque parti dipinte in uno splendido connubio tra oro e colore.

L’evento celeste raffigurato - un tema di origine occidentale che ebbe grande fortuna in laguna nel corso di tutto il secolo XIV - è descritto all’interno di un’elaborata macchina scenica di grande ostentazione esornativa: un ampio trono, circondato da un cielo stellato, accoglie Cristo e Maria ammantati in drappi serici, mentre un coro d’angeli musicanti domina la scena. Negli scomparti laterali si dispiegano otto quadri con episodi della vita di Cristo: la «Natività e l’Adorazione dei Magi», il «Battesimo», l’«Ultima cena», l’«Orazione nell’orto e la cattura», l’«Andata al monte Calvario», la «Crocifissione», la «Resurrezione e il Noli me tangere», l’«Ascensione». Nel registro superiore vengono, invece, narrate le storie di san Francesco e santa Chiara. Nella parte alta, completano il ricco racconto le figure di re Davide, del profeta Isaia e dei quattro evangelisti, oltre alla Pentecoste e al Giudizio universale. Quattro piccole immagini angeliche, infine, e precisamente «Dominazioni» con il globo e lo scettro, simbolo di autorità, sono visibili dell’intradosso dello scomparto principale.

La sontuosità del manufatto, per il quale sono stati utilizzati materiali preziosi quali l’oro e il blu di lapislazzuli, fa comprendere l’importanza della committenza che si rivolse al più importante pittore veneziano del Trecento, le cui opere sono oggi conservate nei più prestigiosi musei del mondo, dalla Frick Collection a New York alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, senza dimenticare il Museo del Louvre di Parigi.

L’intervento conservativo, iniziato nel 2019, non solo ha restituito nuova luce ai colori e al fondo d’oro del polittico grazie a un intervento di pulitura e di reintegrazione pittorica, ma ha anche interessato la cornice, che ha ritrovato, per mezzo della tecnologia laser, la sua doratura ottocentesca. Il restauro – che ha, inoltre, permesso di scoprire gli schizzi, le prove di colore e i disegni preparatori che Paolo Veneziano aveva realizzato nelle parti non visibili del polittico - è stato accompagnato da uno straordinario lavoro di studio e ricerca svolto con le più avanzate tecnologie.
 
La morfologia del manufatto è stata, infatti, mappata tramite scansione fotogrammetrica e l’acquisizione di immagini ad altissima risoluzione e dettaglio, con il microscopio digitale 3D Hirox, in comodato alle Gallerie dell’Accademia grazie al comitato Venice International Foundation, ha consentito di osservare particolari dell’opera a ingrandimenti inediti.

Grazie a un’importante e particolareggiata presentazione multimediale, realizzata da Culturanuova srl di Arezzo, questo lavoro viene raccontato ai visitatori delle Gallerie dell’Accademia nella sala della loggia palladiana in cui è esposto il polittico di Paolo Veneziano, accanto a una croce astile polilobata e dipinta su entrambi i lati, attribuita al Maestro dell’Incoronazione della Vergine di Washington del 1324. Tramite foto, dettagli, testi, focus storico-artistici, video è, dunque, possibile navigare dentro il polittico, approfondire le sue vicende storiche, indagare le fasi del restauro e le diverse tecniche diagnostiche, mettere a confronto il risultato finale con le condizioni conservative iniziali, scoprire le aree dell’opera normalmente non visibili, e persino conoscere l’aspetto originale che l’opera doveva probabilmente avere prima degli interventi ottocenteschi.

Vedi anche

Didascalie delle immagini
[ Fig. 1] Dettaglio acquisito con microscopio digitale 3D Hirox delle scene con la vita di San Francesco del polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano. ©MIC - Gallerie dell’Accademia di Venezia; [fig. 2] Il polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano al termine dell’intervento di restauro, finanziato da Save Venice con il generoso sostegno di Dr. & Mrs. Randolph H. Guthrie. ©Foto di: Matteo De Fina; [fig. 3] Vista dell’allestimento del polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. ©Foto di: Matteo Panciera; [Fig. 4] Dettaglio dei frammenti di policromia rossa originale presenti lungo gli intagli della cornice recuperati durante l’ultimo intervento. ©Foto di: Matteo Panciera; [fig. 5] Particolare del polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano al termine dell’intervento di restauro, finanziato da Save Venice con il generoso sostegno di Dr. & Mrs. Randolph H. Guthrie. ©Foto di: Matteo De Fina

Informazioni utili
Gallerie dell’Accademia, Campo della Carità 1050 – Venezia. Orari di apertura: lunedì, dalle ore 8:15 alle ore 14:00 (la vendita dei biglietti termina alle ore 13:00); da martedì a domenica, dalle ore 8:15 alle ore 19:15 (la vendita dei biglietti termina alle ore 18:15). Biglietti; intero € 15.00, ridotto € 2.00 (giovani 18 -25 anni cittadini dell'UE e acquisto con 18app), gratuito per i minori di 18 anni; Prima mattina € 10,00 (biglietto individuale acquistabile tra le 8:15 e le 9:00 con ultimo ingresso entro e non oltre le 9:15); Due giorni € 22,00 (biglietto individuale valido 2 giorni nell’anno solare); Arteritivo € 10,00 (biglietto individuale dedicato ai giovani tra i 26 e i 35 anni non compiuti, valido tutti i venerdì tra le 17:15-19:00; ultimo ingresso entro e non oltre le 18:15); Insieme € 12,00 (biglietto individuale dedicato ai gruppi tra i 10 e i 25 adulti sopra i 26 anni). L'accesso alle mostre è consentito con lo stesso titolo d'accesso. In occasione di esposizioni temporanee il prezzo del biglietto è suscettibile di variazioni. Per maggiori informazioni: https://www.gallerieaccademia.it/informazioni

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