Sarà la
Nueva Compañia de Tango Argentino ad aprire la venticinquesima edizione di «Invito alla danza», la più antica manifestazione romana dedicata all'arte coreutica che, quest'anno, riconquista il suo spazio storico: il
teatro di Villa Pamphilj.
Giovedì 16 luglio, alle ore 21.30, i ballerini
Neri Piliu e
Yanina Quinoñes porteranno il pubblico alla scoperta delle atmosfere sensuali di una milonga argentina con lo
spettacolo «El ultimo tango», dedicato alla musica di
Astor Piazzolla nella mirabile esecuzione dall’
Orquestra Minimal Flores del Alma, nata da alcuni componenti della compagnia che per oltre tredici anni si è esibita con Milva nel suo spettacolo sul musicista sudamericano.
L'intensità del ballo e le note struggenti del suo accompagnamento musicale porteranno il pubblico, attraverso un flusso costante di emozioni, alla scoperta del maestro di Mar del Plata nei vari momenti della sua vita: «come direttore di un’orchestra tipica, -si legge nella nota di presentazione- come compositore, come autore di colonne sonore da film e, infine, come autore di alcune fra le più belle pagine del secondo Novecento». Parallela si svilupperà, inoltre, una storia liberamente tratta dal film «L’ultimo tango a Parigi» di
Bernardo Bertolucci.
Il viaggio tra danze folkoristiche-popolari e di carattere, stili che da sempre interagiscono nel cartellone della rassegna romana, proseguirà
martedì 21 luglio, sempre alle ore 21.30, con una prima assoluta: lo spettacolo
«L’ultimo rifugio», realizzato in collaborazione con la compagnia
Egri Bianco Danza e il
sito archeologico museale del Bunker del Soratte, nascondiglio dell’Alto comando tedesco nel 1943 e riparo antiatomico negli anni Settanta, nel periodo della Guerra fredda, per volere del Governo italiano.
Il progetto, per le coreografie di
Raphael Bianco, unisce musica
live, testo recitato, filmati d’epoca e un video multimediale del regista
Stefano Rogliatti per raccontare la storia di un luogo, ancora poco conosciuto, che è stato testimone di sofferenza, strategie militari e scenari apocalittici, ma che ha anche “respirato” timori e speranze di persone lontane nel tempo, ma vicine nella loro incapacità di capire la violenza e il male.
Due giorni dopo,
giovedì 23 luglio, i riflettori saranno, invece, puntati sulla
compagnia Aterballetto che porterà in scena lo
spettacolo «Certe notti», per la coreografia di
Mauro Bigonzetti su musiche e poesia di
Luciano Ligabue. Anche in questo caso la danza incontrerà la musica e la video-arte per proporre al pubblico «un cammino attraverso la notte -si legge nella nota di presentazione- intesa non come un’oscurità reale e mentale, ma come rigeneratrice di una realtà intima personale, come il buio che precede l’apertura di un sipario, momento magico che ci sospende e ci spinge entro il luogo in cui il reale e il consueto si trasformano».
Quest'anno «Invito alla danza» incontrerà anche un nuovo genere teatrale: momenti di
clownerie,
cabaret,
street-dance, mimo e proiezioni video si mescoleranno, infatti, nello
spettacolo «Scotch im-BALLATI vivi», in programma a Villa Pamphilj
martedì 28 e mercoledì 29 luglio. I
Bandits, una
crew di
breakdance fra le più affermate a livello nazionale ed europeo, e i
Falappa Project coinvolgeranno il pubblico in un vero e proprio
happening comico surreale: «in un mondo dove tutto ormai sta andando in pezzi, tre uomini visionari -si legge nella presentazione dello spettacolo- cercheranno di trovare una risposta al problema testando le soluzioni più disparate, ma alla fine scopriranno e cercheranno di far capire che basta poco per aggiustare le cose: pezzi di
scotch comico al posto giusto e un po’ di fantasia possono tenere unito il mondo e a far tornare il sorriso».
La rassegna romana guarda anche alla tradizione.
Venerdì 31 luglio andrà in scena la serata di gala
«Giuseppe Picone e i grandi della danza» che vedrà sul palco l’étoile partenopea con colleghi del calibro di
Liudmilla Konovalova dell’Opera di Vienna,
Nicolai Gorodiskii del teatro Colon di Buenos Aires,
Ana Sophia Scheller del New York City Ballet,
Sara Renda del Balletto di Bordeaux,
Kateryna Kukhar e
Alexander Stoyanov del teatro dell’Opera di Kiev,
Avetik Karapetyan del Balletto di Toulouse.
Chiude il cartellone della rassegna, proposta nell’ambito dell’«Estate romana», la
Spellbound Contemporary Ballet che, nella serata di lunedì 3 agosto, proporrà tre creazioni del suo coreografo
Mauro Astolfi: «Small Crime», un duetto che evidenzia la conflittualità che spesso emerge nella coppia; «She is on the ground», performance ironica ed inconsueta per le corde del coreografo che sottolinea, divertito, il gran lavoro che gli uomini a volte devono fare per conquistare le donne; la seconda parte dello spettacolo «Dare», novità del 2015.
Nel frattempo, è già in fase di studio il cartellone autunnale, con date ancora da definire. Due i progetti in agenda, realizzati in collaborazione con l’Accademia nazionale di danza. Il primo, «Formidabili quegli anni», ricostruisce le
performance dei grandi coreografi che hanno introdotto in Italia, e a Roma in particolare, la
modern dance americana (
Elsa Piperno,
Joseph Fontano e
Nicoletta Giavotto), diventando riferimento per la conoscenza e la diffusione di linguaggi fondamentali come la tecnica Graham, Limòn e Cunningham. Il secondo, «Trenta è bello», si propone, invece, di promuovere i giovani coreografi e di rinverdire la danza degli anni a venire.
Dunque, un giro di boa, questo venticinquesimo di «Invito alla danza», che conferma la passione, la determinazione e la qualità di una proposta articolata e sempre attenta ai nuovi linguaggi della contemporaneità.
Marina Michetti, direttrice artistica della rassegna, così ricorda il passato di una manifestazione che ha sempre guardato al futuro: «la freschezza, l’entusiasmo, l’ingenuità degli esordi hanno negli anni ceduto il passo ad una volontà ferrea e ad una professionalità a volte esasperata, grazie alla quale però siamo cresciuti e andati avanti. Grandi però le soddisfazioni, il piacere insostituibile di aver realizzato nella maggioranza dei casi qualcosa di bello o di unico, confortante l’accoglienza e la richiesta del pubblico. In tutti questi anni di lavoro non ci siamo mai allontanati dai nostri obiettivi: dare pari dignità ai diversi stili di danza, presentare nuove proposte, artisti e compagnie esordienti nel nostro Paese, senza dimenticare i grandi eventi. In altre parole creare una cultura della danza».
Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Una scena dello spettacolo «Certe notti» con la Compagnia Aterballetto; [fig. 2] Una scena di uno spettacolo della Compagnia Egri Bianco Danza; [fig. 3] Vista del Bunker del Soratte (S. Oreste); [fig. 4] Una scena di uno spettacolo del trio Falappa Project; [fig. 5] Ana Sophia Scheller del New York City Ballet, tra i protagonisti della serata di Gala del 31 luglio 2015; [fig. 6] La crew dei Bandits
Informazioni utili
«Invito alla danza». Teatro villa Pamphilj, via di San Pancrazio, 10 – Roma. Il calendario in sintesi: 16/07/15: Nueva compania de tango argentino, «El ultimo tango»; 21/07/15: Compagnia Egri Bianco Danza, «L’ultimo rifugio» - Prima assoluta; 23/07/15: Compagnia Aterballetto, «Certe notti»; 26/07/15: Compagnia Egri Bianco Danza, «L’ultimo rifugio» presso Bunker del Soratte (S. Oreste); 28/07/15 e 29/07/15: Falappa Project e Bandits Crew, «Scotch Im-Ballati vivi» - Prima assoluta; 31/07/15: Gala internazionale «Giuseppe Picone e i grandi della danza»; 03/08/15: Spellbound Contemporary Ballet, «Serata Spellbound». Orari: inizio spettacoli, ore 21.30. Ingresso: da € 15,00 a € 23,00 (posti numerati). Informazioni: tel. 06.39738323 o info@invitoalladanza.it. Sito internet: www.invitoalladanza.it. Dal 16 luglio al 3 agosto 2015.