Da Dylan Dog ad Hanna & Barbera: i grandi autori del fumetto e dell’animazione vanno in scena a Padova. Da venerdì 17 a domenica 19 marzo la «Città del Santo» ospita la prima edizione del festival «Be Comics! ». Sei esposizioni con tavole e materiali originali, oltre ad approfondimenti tematici, caratterizzano l’offerta culturale ideata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con Arcadia Arte.
«Il programma delle mostre –raccontano gli organizzatori- è stato pensato sia per un pubblico attento alle nuove tendenze nel fumetto sia per visitatori interessati ad approfondire o ritrovare temi e protagonisti che hanno segnato la storia dell'animazione. Lo spirito è quello di portare lo spettatore alla scoperta di nuovi protagonisti del panorama contemporaneo mantenendo sempre vivo l'interesse al passato ed ai suoi maestri».
La Galleria Samonà -situata in via Roma, una delle principali direttrici che unisce le piazze del centro storico padovano- accoglierà, da venerdì 17 a domenica 26 marzo, «Hanna & Barbera Artworks: Cartoni in tv». Disegni, illustrazioni e maquettes ripercorreranno la storia di uno dei più importanti e prolifici studi d’animazione tra gli anni Sessanta e Novanta, al quale si deve la creazione di oltre quattrocento serie e più di mille personaggi dei cartoni animati.
Il materiale esposto permette di ripercorrere il processo creativo che va dalla nascita dei personaggi su carta alla loro messa in onda sugli schermi attraverso autori come Alex Toth, Iwao Takamoto, Bob Singer, Willie Ito e Jerry Eisenber.
Il Centro culturale Altinate San Gaetano, cuore dell’area dedicata al fumetto e ai manga, ospiterà un omaggio a Dylan Dog, in occasione dei dieci anni dal suo debutto in edicola. Da supplemento annuale a serie trimestrale, la collana ha contribuito non solo a rafforzare la produzione di testate a colori da parte di Sergio Bonelli editore, ma è stata anche un'autentica palestra per la sperimentazione di nuovi stili grafici e nuovi fumettisti, rivelandosi uno dei più efficaci anelli di congiunzione tra il fumetto d'autore e l'intrattenimento seriale.
In questo spazio sarà, inoltre, possibile vedere, sempre fino al 14 maggio, due mostre dedicate alle reciproche influenze nel fumetto tra Italia e Giappone. «Manga in Italy» presenta, per la prima volta, un percorso ragionato sulla presenza di luoghi e ambientazioni italiane nella vasta produzione dei fumetti giapponesi. Dall'epoca dell'Impero romano alla Venezia del futuro, attraversando il Rinascimento e il Dopoguerra, sono molti i manga che hanno ambientato le proprie storie in Italia, contribuendo a diffondere in Asia (e non solo) aspetti della nostra cultura che spaziano dall'arte al cibo. Da «Cesare» di Fuyumi Soryo ad «Arte» di Kei Ohkubo, da «Gantz» di Hiroya Oku a «I Am a Hero» di Kengo Hanazawa: la mostra offre un bel viaggio in Italia attraverso gli occhi dei fumettisti giapponesi. «Viaggio a Tokyo» presenta, invece, una selezione di tavole tratte dall’omonimo libro di Vincenzo Filosa, una graphic novel che ripercorre le avventure di un occidentale un po’ sprovveduto nella capitale del Giappone, seguendo le orme dei maestri del manga gekiga come Tsuge Tadao e Tsuge Yoshiharu.
Sempre al Centro culturale Altinate San Gaetano va in scena un ‘dietro le quinte’ della lavorazione del manifesto ideato da Lorenzo LRNZ Ceccotti per la prima edizione di «Be Comics! ».
Nella splendida cornice dell'Orto Botanico troverà, invece, la sua collocazione ideale la mostra di «Sandro Cleuzo L'arte di creare personaggi»: un divertente percorso tra i disegni originali del character design brasiliano che ha dato anima ad alcuni film come «Anastasia» di Don Bluth e Gary Goldman, «La principessa e il ranocchio», «Il gigante di ferro», «Angry Birds» e «Kubo e la spada magica», il candidato all’Oscar 2017 come miglior film d’animazione.
A chiudere il cartellone è la mostra «Saint Seiya – L’epica giovanile degli anni Ottanta» a Palazzo Zuckermann, che propone, per la prima volta in Italia, un percorso ragionato attraverso la storia, l'arte e il lascito culturale della celebre serie «I Cavalieri dello Zodiaco», mettendo in esposizione un centinaio di pezzi da collezioni, disegni originali degli autori e materiali d’epoca come una fedele riproduzione dell'armatura del Sagittario realizzata in scala 1:1. Nata nel 1985 col manga d'azione di Masami Kurumada, la saga ha assunto i suoi caratteristici tratti sontuosi solo a partire dall'anime prodotto da Toei Animation, il quale alle intuizioni originali affiancava lo stile elegante del maestro dell'animazione Shingo Araki.
Per garantire la massima fruizione, tutte le esposizioni sono a ingresso libero, ad eccezione della mostra di «Sandro Cleuzo. L'arte di creare personaggi», che sarà visitabile acquistando il biglietto dell’Orto botanico.
Informazioni utili
www.becomics.it
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