ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 24 novembre 2020

Un’edizione tutta digitale per BilBOlbul, il festival internazionale del fumetto di Bologna

Compie quattordici anni BilBOlbul - Festival internazionale di fumetto di Bologna, che, in conformità alle restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm per contrastare la pandemia da Coronavirus, si presenta in una formula inedita.
Tutti gli appuntamenti in cartellone dal 27 al 29 novembre saranno, infatti, in streaming sul sito istituzionale del festival, ma anche sui canali YouTube e Facebook.
Conferenze, incontri con gli autori, presentazioni di libri -in buona parte in inglese e sottotitolati- vanno a comporre il ricco cartellone di questa edizione della kermesse, che vede ancora una volta come ente organizzatore l’associazione culturale Hamelin e come main partner il Gruppo Hera.
La necessità di agire on-line ha portato anche a un’estensione temporale del festival: dopo la tre giorni di fine novembre, la consueta offerta formativa per gli studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado (ma anche per gli iscritti all’Accademia di belle arti e all’Erasmus Mundus in Culture letterarie europee dell’Università di Bologna) andrà avanti fino al prossimo 15 gennaio; in contemporanea verrà gettato uno sguardo sulle ultime uscite internazionali di graphic novel.
Sono, invece, rinviate a data da destinarsi le mostre in presenza, tra cui si segnala la collettiva, tutta al femminile, «Prendere posizione. Il corpo sulla pagina», con opere di Émile Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz Balboa e Alice Socal.
Tema conduttore di questa edizione del festival sarà il corpo, ovvero -come ricordano gli organizzatori di BilBOlbul - «la prima cosa che si disegna, il motore e l’essenza di ogni storia», che verrà raccontato nella sua accezione erotica, comica, non conforme, politica.
Gli artisti coinvolti, per la maggior parte donne, hanno scelto il corpo - si legge nella presentazione - per «raccontarsi con l’autobiografia, per immaginare futuri desiderabili o distopici, per riscrivere i generi letterari classici e scardinarne l’immaginario».
Un’impronta femminile si ravvisa anche nel manifesto di questa edizione, firmato da Émilie Gleason, premio Rivelazione al Festival di Angoulême del 2019 per il suo graphic novel «Ted, un tipo strano», che racconta la sindrome di Asperger con grande umanità e senza ipocrisie. Il libro -al centro di un incontro in programma on-line domenica 29 novembre, alle ore 15.30- uscirà in edizione italiana per Canicola proprio in occasione del festival bolognese, quale segno della collaborazione, consolidata ormai da anni, tra BilBOlbul e le principali case editrici per portare in Italia i titoli più interessanti del panorama internazionale.
Come già ricordato, Émilie Gleason è anche una delle autrici protagoniste del volume «Prendere posizione. Il corpo sulla pagina», catalogo della mostra che avrebbe dovuto inaugurare il 27 novembre negli spazi espositivi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Il libro, curato ed edito da Hamelin, propone uno sguardo sulla rappresentazione e funzione del corpo nel fumetto contemporaneo attraverso interviste e articoli sulle autrici più rilevanti del panorama nazionale e internazionale.
Tra le protagoniste di questa novità editoriale c’è anche Rikke Villadsen, artista al centro dell’appuntamento inaugurale di BilBOlbul: «Sogliole e cowboy», in agenda venerdì 27 novembre, alle ore 15.
La programmazione del primo giorno del festival proseguirà quindi, alle ore 16, con una diretta con Tommi Parrish, rivelazione del fumetto statunitense con il suo libro «La bugia e come l’abbiamo raccontata», graphic novel che uscirà per Diabolo Edizioni nella sua versione italiana. 
Il volume racconta - si legge nella presentazione - la «storia all’apparenza semplice di due amici che si incontrano per caso dopo anni e passano una serata insieme a parlare»; il loro ritrovarsi «diventa il pretesto per una sorta di bilancio esistenziale, tra amori, speranze e disillusioni, il tutto raccontato attraverso uno stile originalissimo fatto di vignette incompiute o semi-smontate, disegni lasciati a metà, un uso spettacolare del colore».
Sabato 28 novembre si proseguirà nell’esplorazione e approfondimento del tema del corpo con una vera e propria maratona di incontri e tavole rotonde on-line. Ad aprire la giornata sarà, alle ore 9.30, la traduttrice e saggista Maria Nadotti con la diretta «Dall’autorappresentazione del corpo alla sua cancellazione». Alle ore 11, si terrà, invece, l’appuntamento «Nuove forme di bellezza», che metterà a confronto due generazioni di autrici del fumetto grazie alla partecipazione della veterana Anke Feuchtenberger, ammirata per il suo stile ipnotico e onirico, e della giovane Alice Socal.  Mentre, alle ore 12, Alex Bodea, Max Baitinger ed Émile Gleason saranno protagonisti dell’appuntamento on-line «Contro i bordi. Corpi, spazi e confini nel nuovo fumetto comico». A seguire la scrittrice Claudia Durastanti proporrà dapprima -alle ore 15.30- una riflessione sul ruolo del corpo nella fantascienza femminile e poi -alle ore 16.30 – intervisterà, nell’incontro «Ai confini del corpo. Visioni di futuri possibili tra natura e tecnologia», la spagnola Ana Galvañ,  che ha portato nuova linfa al genere della fantascienza a fumetti. Infine, alle ore 17.30, ci sarà l’appuntamento «Born This Way. Il disegno e il racconto di sé come scoperta e trasformazione» sulla multiforme arte di Nicoz Balboa, in cui diario e autobiografia diventano un’appassionata e ironica riflessione sull’identità, le relazioni, le lotte e le gioie dell’esistenza.
Domenica 29 novembre, quella che avrebbe dovuto essere la giornata conclusiva del festival diventa, invece, l’inizio di «BBB continua», un ciclo di interviste che proseguiranno on-line fino a gennaio, a cadenza settimanale, sui canali del festival, con gli autori di alcuni dei migliori graphic novel usciti in Italia nel 2020. Si comincerà, alle ore 14.30, con Luca Negri e il suo «Controspionaggio» (Coconino Press - Fandango), intricata storia di complotti di guerra, terrorismo, morti e rinascite. Si proseguirà, alle ore 15.30, con Émilie Gleason e il suo graphic novel «Ted, un tipo strano» (Canicola). Alle ore 16.30, sarà la volta di «Pregnancy Comic Journal» (Feltrinelli) di Sara Menetti, diario della gravidanza dell'artista, raccontato con spiazzante onestà.
Gli incontri continueranno, poi, per tutto il mese di dicembre con Armin Barducci («Tales of an imaginary Dead Man», Eris Edizioni), Antonia Kühn («La radura», Diabolo), Jesse Jacobs («Crawl Space», Eris Edizioni) e l’esordiente Miguel Vila («Padovaland», Canicola).
Tutti i titoli presentati durante e dopo il festival saranno in vendita in una rete di librerie indipendenti a Bologna, Roma, Torino, Milano, Venezia e Bari. BilBOlbul vuole così mettere in circolo i titoli più interessanti di un anno non facile per l’editoria e supportare le librerie, che hanno vissuto momenti di difficoltà, ma che hanno anche saputo riorganizzarsi e diventare presidi culturali territoriali di grande importanza, grazie alla capacità di attivarsi con servizi di consegna a domicilio e vendite on-line.
Un calendario, dunque, ricco quello del festival bolognese, che racconterà il mondo del fumetto attraverso stili e voci differenti, dimostrando come oggi il graphic novel sia un genere capace di decifrare questioni complesse e di raccontarle con una prospettiva nuova contribuendo così a creare una cultura aperta al confronto e alla diversità. 

Per saperne di più 

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