ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 5 novembre 2020

Un’edizione on-line per «Artissima», la fiera internazionale d’arte di Torino

L'emergenza sanitaria per il Covid-19 non ferma «Artissima», la fiera internazionale d'arte contemporanea che da ventisette anni anima l'autunno della città di Torino. Dal 3 novembre al 9 dicembre l'evento mercantile, che da sempre pone grande attenzione alla sperimentazione e alla ricerca del nuovo, si sposta sul Web, sulla piattaforma cross-mediale xyz.artissima.art, realizzata grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.
Andando oltre la classica struttura delle viewing-room e dei cataloghi digitali, l’inedita «versione Unplugged @Digital» della fiera torinese offre contenuti freschi ed esperienziali per approfondire da casa il lavoro di gallerie, artisti e curatori.
Il progetto, la cui formula è «dilatata nel tempo e nello spazio», si articola in tre sezioni «acustiche» intitolate «Present Future», «Back to the Future» e «Disegni», che vedono la curatela rispettivamente di Ilaria Gianni e Fernanda Brenner, di Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar e di Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge.
Ogni sezione mette in evidenza dieci progetti, presentando complessivamente trenta artisti e altrettante gallerie.
Il layout della piattaforma è di immediato approccio e facile navigazione: dalla welcome page si può accedere alle tre sezioni all’interno delle quali ogni progetto ha una propria pagina dedicata, ricca di materiali di varia natura che indagano a 360° l’opera e l’artista attraverso diversi percorsi di lettura e fruizione.
Evocando gli assi di riferimento del sistema cartesiano, «il nome xyz -spiegano dagli uffici della fiera torinese- richiama l’approccio pluridimensionale e multimediale adottato dalla piattaforma, pensata per restituire l’esperienza fisica attraverso quella virtuale. Il visitatore potrà così apprezzare il valore dell’opera d’arte non solo vedendola, ma anche ascoltando la sua lettura critica e scoprendone la genesi creativa attraverso contenuti fotografici, video, interviste e podcast che vedranno protagonisti gli stessi artisti, galleristi e curatori».
Nello specifico la sezione «Present Future», dedicata agli artisti under 40, riflette sull’arte come strumento e modo attraverso il quale esplorare il loro ruolo di cittadini e attori sociali. «Concentrandosi su poetiche che ascoltano e danno voce a coloro che si trovano in situazioni sociali, politiche, geografiche o culturali più ai margini -spiegano i curatori Ilaria Gianni e Fernanda Brenner-, gli artisti di «Present Future», piuttosto che etichettare e sfruttare queste circostanze, liberano narrazioni e immaginari che condensano molteplici versioni della Storia. Ogni opera diventa un atto di resistenza e, come un respiro, un atto di sopravvivenza».
«Back to the Future», per la curatela di Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar, va, invece, alla scoperta di opere storiche che hanno influenzato il nostro tempo, focalizzando l’attenzione sul periodo compreso tra il 1960 e il 1999. Mentre «Disegni» presenta dieci progetti monografici, selezionati da Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge, che indagano attraverso altrettanti sguardi femminili la pratica del disegno e le sperimentazioni contemporanee.
Visibile on-line in questi giorni è anche uno dei progetti speciali studiati per questa edizione di «Artissima»: «Folle», un mostra digitale tesa alla riscoperta e alla valorizzazione del ricco Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, che riunisce al suo interno oltre settemila immagini di cronaca, politica, costume, società, cultura, sport, paesaggio e architettura, realizzate in Italia e all’estero.
Su una piattaforma on-line, sono pubblicate ventisei fotografie, scattate tra il 1930 e il 1980, che catturano diversi momenti di aggregazione sociale, raccontando le trasformazioni sociali e politiche del Paese.
«Le foto selezionate -spiegano le curatrici Ilaria Bonaccossa e Barbara Costa- si contraddistinguono per la varietà dei soggetti, a volte inaspettati, declinati in diverse situazioni e momenti storici: la folla può essere molto composta, ma anche disordinata; può essere protagonista, ma anche comprimaria; si può vedere, ma anche solo immaginare».
In ottemperanza all’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio, quello pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» il 4 novembre, che stabilisce la chiusura di musei ed eventi espositivi in tutta Italia fino al prossimo 3 dicembre, è stata, invece, rimandata l’apertura della mostra «Stasi frenetica», curata da Ilaria Bonaccossa. Le centocinquantotto opere che, dal 7 novembre al 9 gennaio, avrebbero dovuto animare gli spazi della Gam - Galleria d’arte moderna, di Palazzo Madama e del Mao – Museo d’arte orientale sono, però, già visibili on-line grazie al catalogo digitale pubblicato fino al prossimo 9 dicembre sul sito di «Artissima». 
Da sabato 14 novembre l'esposizione sarà visibile anche attraverso virtual tour in 3D, realizzati in collaborazione con Artland. Mentre da mercoledì 25 novembre sui social media e sul canale Youtube della fiera torinese prenderà il via un ciclo di video tour e di Walkie Talkies che permetterà al pubblico di ammirare la mostra  «Stasi frenetica» attraverso gli occhi di Bernardo Follini, Samuele Piazza, Ramona Ponzini e Elisa Troiano, quattro giovani curatori, in dialogo con Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima. 
La fiera torinese reagisce così alla pandemia e alla conseguente chiusura forzata dei musei ed entra nelle case degli italiani (ma anche del sempre numeroso pubblico straniero) con un bel progetto -innovativo e utile- come «Artissima Xyz» che è insieme una mostra (con tanto di visite guidate prenotabili on-line), un percorso di approfondimento con videointerviste e podcast, e un catalogo di vendita per il proprio shopping digitale.

(aggiornato il 17 novembre 2020, alle ore 15.45)
 

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Sara Naim, Twitch, 2016. Stampa digitale C-type, 167 x 121 cm. Edizione 2/5. Courtesy dell'artista e The Third Line; [fig. 2] Keren Cytter, Post Malone Tattoos, 2018. Pennarello e matita colorata su carta, 45.5 x 45.5 cm. Courtesy dell'artista e Pilar Corrias, Londra; [fig. 3] Guillaume Bijl, Composition Trouvée, 1989. Mixed media, 63 x 238 x 162 cm. Unico. Courtesy dell’artista; [fig. 4] Assalto ai vagoni del treno stipati per l'esodo di Ferragosto © Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo

Informazioni utili 
Informazioni utili Artissima Unplugged @Digital || Artissima XYZ (xyz.artissima.art) // 3 novembre – 9 dicembre 2020 || Catalogo online (artissima.art) // 5 novembre - 9 dicembre 2020 || Folle (www.artissima.art/folle) // 4 novembre – 9 dicembre 2020. Informazioni: tel. 011.19744106, info@artissima.it. Sito internet: www.artissima.art

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