ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

venerdì 21 febbraio 2014

Verona, grandi novità a Palazzo della Ragione

È partito a Verona il conto alla rovescia per la riapertura al pubblico internazionale di uno dei luoghi simbolo della città: Palazzo della Ragione. Dalla prossima primavera lo storico complesso, ubicato sopra i resti del foro romano e frutto di una stratificazione pluricentenaria, sarà, infatti, di nuovo fruibile dai veronesi e dai turisti stranieri che giungono in città attratti dalla lirica nella sua veste di edificio storico, ma anche come nuova sede della Galleria d’arte moderna «Achille Forti». Questa riapertura al pubblico, che avviene sotto la supervisione di Luca Massimo Barbero, neo-direttore dell’Istituto di Storia dell’arte della Fondazione Cini di Venezia, è frutto di un’importante sinergia tra il Comune di Verona, la Fondazione Cariverona, e la sua altra realtà legata alla cultura e alle arti, la Fondazione Domus.
Palazzo della Ragione fu uno dei primi edifici in Italia a essere adibito a funzioni pubbliche e a essere utilizzato come sede del principale organo giudiziario della città. Nella seconda metà dell’Ottocento, l’edificio divenne anche sede della prestigiosa Accademia di belle arti «Giambettino Cignaroli», come documenta l’affresco di Giovanni Bevilacqua presente nella lunetta che sovrasta il portale alla sommità della scala, e che ritrae «Verona e le arti».
Dalla primavera 2014 la celebre costruzione veneta inizia una nuova vita e diventa un luogo d’architettura completamente visitabile con un solo biglietto di ingresso.
Pur mantenendo l’accesso da via della Costa, Palazzo della Ragione si arricchisce di una nuova entrata attraverso la suggestiva e monumentale Scala della Ragione, un gioiello tardogotico in marmo rosso veronese, vero e proprio perno del cortile del Mercato vecchio. A questo nuovo accesso farà seguito un passaggio attraverso una bussola coperta che condurrà il pubblico direttamente nella prima sala al piano nobile dell'edificio, caratterizzata dal visibile innesto della base della Torre dei Lamberti, cardine di tutto il complesso architettonico e punto di riferimento visivo del centro cittadino.
Le importanti opere della galleria «Achille Forti», unitamente a quelle delle fondazioni Cariverona e Domus, verranno esposte in una selezione che rappresenta le raccolte cittadine dal 1840 al 1940.
«Sarà interessante -racconta Luca Massimo Barbero, che sta creando il percorso espositivo- scoprire il grande ed enigmatico Risorgimento veronese attraverso la «Meditazione» di Francesco Hayez o ritrovare emblemi della città come il bronzo del «Dante» di Ugo Zannoni che rimanda direttamente alla storia di Verona. Altrettanto straordinario sarà, quindi, salutare la nascita del ventesimo secolo attraverso «Le bagnanti» di Giorgio Morandi o l’arrivo di Felice Casorati a Verona con l’entusiasmo della città per le secessioni veneziane. Stupirà il grande pubblico la sorprendente qualità degli autori cittadini degli anni Venti e Trenta del Novecento che dialogano con le esperienze d’avanguardia o, in chiusura di questo percorso, uno dei capolavori di Arturo Martini come la «Donna che nuota sott’acqua», e lo straordinario «Cavaliere» di Marino Marini che rimanda idealmente alla seconda parte del Ventesimo secolo».
Gino Rossi, Arturo Martini, Umberto Boccioni e Giorgio Morandi sono altri autori in mostra nelle monumentali sale dell'edificio veronese, struttura che, con questa riapertura, diventa -si legge nella presentazione- «non solo un palazzo dell’arte e della storia di Verona, ma anche del collezionismo, dei suoi mecenati, e degli artisti che con questa città hanno avuto una storia, un racconto e un rapporto».

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Scala della Ragione in Palazzo della Ragione a Verona. Foto: Lorenzo Ceretta; [figg. 2 e 3] Torre dei Lamberti in Palazzo della Ragione a Verona. Foto: Lorenzo Ceretta

Informazioni utili 
Palazzo della Ragione – Galleria d’arte moderna Achille Forti, Corte Mercato Vecchio - Verona, tel. 045.8001903 o info@palazzodellaragioneverona.it. Sito internet: www.palazzodellaragioneverona.it.

giovedì 20 febbraio 2014

Primal Energy e Corto biellese: due concorsi per under 35


Ha come obiettivo la scoperta di talentuosi curatori, operatori culturali, artisti, architetti, designer e performer under 35, di nazionalità italiana e straniera, la terza edizione del Primal Energy, il premio internazionale d’arte contemporanea ideato e realizzato dall’associazione Gad Art Factory, con il sostegno e il patrocinio della Provincia di Grosseto, del Comune di Orbetello, dell’Ente parco regionale della Maremma e dell’intero sistema museale del territorio maremmano.
«Tracce - Viaggio fra le connessioni della storia, alla ricerca di materiali, tecniche e simboli del passato nei nuovi linguaggi delle arti contemporanee» è il tema scelto come filo conduttore del concorso, le cui iscrizioni rimarranno aperte fino al 28 febbraio.
È possibile partecipare al premio come artisti e curatori singoli, ma anche (ed è la prima volta in Italia) in coppia, proponendo un progetto culturale già completo.
A selezionare le idee espositive pervenute alla segreteria della Gad Art Factory di Grosseto sarà una giuria di alto livello, composta da Anna Maria Petrioli Tofani, Carlo Sisi, Enrico Colle, Daniele Cariani, Ilaria Magi, Flavio Renzetti, Franco Repetto e Alessandra Barberini.
La mostra dedicata ai finalisti -venti artisti, accompagnati da altrettanti curatori- sarà ospitata alla Polveriera Guzman di Orbetello nella primavera 2014. Al termine della rassegna, saranno decretati i vincitori del primo premio assoluto (artista e curatore in coppia), ai quali andrà, tra l’altro, un premio pecuniario di mille euro (quale contributo per la realizzazione di un progetto inedito da presentare nel luglio 2014) e una residenza artistica di cinque giorni in Maremma.In questa occasione, verranno, inoltre, scelti altri quattro progetti ai quali sarà dedicata una mostra-evento, in programma sempre alla Guzman nell’estate 2014.
Agli artisti under 35 è dedicato anche il concorso «Bi global vision», inserito nell’edizione 2013 del «Corto biellese» e nell’ambito del progetto «St.of.fa. Stories of fashion». A promuovere il premio, le cui iscrizioni sono aperte fino al 7 marzo, sono varie realtà della città di Biella: il Centro di documentazione della Camera del lavoro, l'Unione industriale, la Camera di Commercio, la Camera del lavoro e la Fondazione Cassa di risparmio, con il patrocinio della Regione Piemonte e con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione Pistoletto.
Il concorso, che prevede vari premi in denaro dai 5000 ai 500 euro, ricerca opere audiovisive (di massimo 3 minuti) e reportage fotografici (di non più di trenta immagini) tesi a raccontare, promuovere e valorizzare i caratteri peculiari socio-economici e storico-culturali del distretto biellese tessile e moda.
L'archeologia industriale, la cultura del manufattiero e la storia di brand che hanno fatto successo in Italia e all'estero sono alcune delle tematiche al centro di «Corto biellese». Il concorso si propone, infatti, di raccontare le profonde trasformazioni che, in questi anni di crisi strutturale e globale, stanno interessando e investendo tutti i gangli della società e del paesaggio fisico e culturale. Accanto a segni di declino di un modello produttivo che ha permeato per decenni l'intero territorio, si affacciano fenomeni ed esperienze che esprimono in forme innovative e creative visioni, progetti, strategie, nuovi lavori, imprese che non solo reggono all'avversa congiuntura ma stanno gettando le basi di un nuova armatura territoriale produttiva e culturale sostenibile. Da sempre il Biellese è conosciuto nel mondo come sinonimo di eccellenza, testimoniata sia dai grandi marchi sia dai piccoli produttori che hanno esportato le loro conoscenze e la loro creatività. Ed è questa sfaccettata realtà quella che devono raccontare gli iscritti al premio, puntando sulla sensibilità dello loro sguardo e sulla freschezza di linguaggi espressivi come la fotografia e il video.

Informazioni utili 
Premio Primal Energy. Ente banditore: Gad Art Factory. Data ultima di consegna: 28 febbraio 2014. Quota di iscrizione: € 60,00 per gli artisti, € 50,00 per i curatori ((Associazione culturale GAD - IBAN IT 02 V 02008 14302 000101306006 - Causale: Iscrizione premio 2013 + nome e cognome partecipante). Bando scaricabile al link www.gadartfactory.it/PREMIO_2014.pdf. Informazioni e consegna materiali: Gad Art Factory, via Giordania, 227 - 58100 Grosseto, tel. +39.348.6550527 o +39.349.7583539, info@primalenergy.it. Sito Web: www.gadartfactory.it

 Corto biellese. Ente banditore: Centro di documentazione della Camera del lavoro di Biella, Unione industriale di Biella, Camera di Commercio di Biella, Camera del lavoro di Biella e Fondazione Cassa di risparmio di Biella. Data ultima consegna: 7 marzo 2014. Quota di iscrizione: nessuna. Informazioni e consegna materiali: www.cortobiellese.it.

mercoledì 19 febbraio 2014

«Un merletto per Venezia», un concorso per raccontare la pace

Inseparabilmente legata al costume e alla storia della laguna veneta e in particolare dell’isola di Burano, l’antica arte del merletto -espressione di una tradizione plurisecolare dall’alta valenza artigianale– è oggi più che mai un’attività che rischia di scomparire.
Risultano, perciò, fondamentali le diverse azioni di tutela, conservazione e valorizzazione nei confronti di questa particolare forma artistica, da tempo intraprese dalle istituzioni museali operanti nel territorio, in sinergia con le appassionate maestre merlettaie presenti nell'isola.
In linea con questa forte volontà di mantenere viva una delle più antiche e importanti realtà della storia del tessuto e del costume veneziano, la Fondazione Musei civici di Venezia promuove il primo concorso nazionale di merletto ad ago e di merletto a fuselli.
La competizione, dedicata al tema della pace, è aperta a opere inedite ed eseguite a mano con fibre come la seta, il cotone o il lino senza peraltro escludere il supporto di altri materiali, esclusi il vetro e il cristallo.
Le adesioni al premio devono pervenire entro il 10 marzo, mentre le opere, complete delle schede di adesione scaricabili al link www.museomerletto.visitmuve.it e di una relazione con le spiegazioni, le motivazioni e l’interpretazione artistica del progetto inviato, devono essere spedite a Burano entro il 10 settembre.
Due le sezioni nelle quali si articola il concorso: merletto ad ago e merletto a fuselli, a loro volta suddivise in due sottosezioni: stile antico, che rispecchia la tradizione per scelta di tecnica, colore e disegno, e stile moderno, che si avvale di filati colorati e l’impiego di materiali vari.
I lavori saranno esaminati da una commissione composta da Gabriella Belli (direttore della Fondazione Musei civici di Venezia), Chiara Squarcina (responsabile del Museo del Merletto) e Doretta Davanzo Poli (rappresentante della Fondazione Andriana Marcello), insieme con sei esperti e specialisti del merletto ad ago e a fuselli.
I criteri utilizzati per la valutazione delle opere riguarderanno: l’originalità del progetto, la difficoltà di realizzazione, la tecnica impiegata, il materiale utilizzato, la precisione nell’esecuzione, l’effetto estetico complessivo, la coerenza con il tema del concorso. Oltre all’opera vincitrice la giuria individuerà, per ogni sottosezione, i lavori più pregevoli (da un minimo di tre a un massimo di cinque); questi manufatti andranno a far parte della collezione permanente del Museo del Merletto di Burano. L’esito della competizione sarà ufficializzato da una conferenza stampa programmata per il 2 dicembre 2014, mentre la mostra conclusiva del progetto si terrà nell’aprile 2015.

Didascalie delle immagini
[Fig.1 ] Particolare di un merletto del XVII sec. - Burano, Museo del Merletto; [fig. 2] Vista della Sala 4 al primo piano del Museo del Merletto di Burano; [fig. 3] Vista della Sala 2 al primo piano del Museo del Merletto di Burano;

Informazioni utili 
«Un merletto per Venezia», primo concorso nazionale di merletto ad ago e di merletto a fuselli. Ente banditore: Musei civici di Venezia. Quota di partecipazione: nessuna. Data ultima di presentazione del progetto: 10 marzo 2014. Informazioni e consegna materiali: Merletto di Burano, piazza Galuppi - Burano (Venezia), tel. 041.730034 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 15.00) e-mail museo.merletto@fmcvenezia.it .