ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 3 novembre 2016

«Naturalmente carta», un week-end con il Fai tra gioielli di cartone e libri d’arte

Taccuini, gioielli, mobili, libri-scultura, lampade e scatole. Tanti manufatti diversi e un’unica materia. Il Fai – Fondo per l’ambiente italiano apre le porte di Villa Necchi Campiglio a Milano per ospitare, nel week-end tra sabato 5 e domenica 6 novembre, la quinta edizione della mostra-mercato «Naturalmente carta», a cura di Angelica Guicciardini.
Il progetto espositivo, realizzato con il contributo della Fondazione Cologni dei mestieri d'arte e di Comieco, vedrà la presenza di venti artisti-artigiani selezionati tra le eccellenze del nostro Paese, che esporranno le loro migliori creazioni in carta.
Dalle lampade di Papermache alle scatole rivestite con vecchie riviste e giornali di Homo Faber, senza dimenticare i taccuini di Kei Kei Studio, i manufatti in carta dell’atelier Paperoowl, le carte da parati tridimensionali di Fabscarte e le opere pubblicate dalla casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy: sono tantissimi gli oggetti che permetteranno al pubblico di scoprire i molti utilizzi di un materiale duttile come la carta.
In mostra ci saranno anche molti artigiani specializzati in gioielli come Sandra Di Giacinto, capace di creare accessori originali partendo dal cartone riciclato, Angela Simone che utilizza per i suoi bijoux carte dalla grammatura diversa alla ricerca continua di nuove forme, e Ana Hagopian che realizza gioielli contemporanei ispirati alla natura, ai suoi infiniti colori e continui mutamenti.
Non mancherà nemmeno una sezione dedicata ai libri scultura di Crizu, preziosi volumi “esplosi” grazie alla piegatura manuale di ogni pagina e trasformati in opere d’arte dalla passione di Cristina Corradi Bonino.
Nel corso delle due giornate verranno, inoltre, proposti tre laboratori dedicati alla carta (prenotazioni al numero 02.76340121), tenuti da importanti maestri artigiani come il fabrianese Sandro Tiberi (sabato 5 e domenica 6 novembre, dalle ore 10 alle ore 18), la milanese Luisa Canovi che insegnerà la tecnica decorativa giapponese con inchiostro fluttuante suminagashi (sabato 5 novembre, alle ore 15, 16, 16.45 e 17.30), e Angela Florio che spiegherà ai presenti come si realizzano delle carte marmorizzate (domenica 6 novembre, alle ore 15, 15.45, 16.30 e 17.15).
In questi due giorni sarà, poi, possibile visitare la mostra «Moda di carta», che vede esposti a Villa Necchi, fino al prossimo 31 dicembre, oltre trenta abiti totalmente realizzati in carta con l’incredibile perizia e il talento creativo dell’artista belga Isabelle de Borchgrave, capaci di dialogare con l’architettura progettata da Piero Portaluppi.
Le creazioni esposte illustrano un momento breve ma fertilissimo della storia della moda e dello stile, quello tra la fine dell’Ottocento e la metà del Novecento. Lo spettatore si trova così a confronto con delle vere e proprie installazioni d’arte, evocative presenze che animano saloni e stanze e che coniugano piacere estetico, curiosità storico-culturale e stupore assoluto, nella scoperta delle infinite possibilità di una materia semplice come la carta.
Dai tailleur di Dior ai colorati kimono giapponesi, dagli abiti da sera di Lanvin e Poiret ai vestiti da giorno di Chanel, la mostra milanese propone, nello specifico, un percorso tra minuziose riproduzioni di abiti-icona che hanno rivoluzionato il nostro modo di vestire. Si potrà, ad esempio, ammirare la fitta plissettatura dell’abito «Delphos», disegnato da Mariano Fortuny ispirandosi alle tuniche delle sculture greche, che rappresenta una radicale innovazione nell'abbigliamento femminile, poiché proponeva un indumento estremamente confortevole, privo di busto, e di facile realizzazione, basato su un modello con pochi tagli e cuciture. Oppure si potrà scoprire la storia del tailleur «Bar», modello-manifesto della collezione «New Look» del 1947 di Christian Dior, che ha dettato le regole di una nuova estetica: dalla giacchina in shantung color crema a falde arrotondate modellate sulle curve del busto alla gonna plissettata e svasata che regala un incedere flessuoso assolutamente inedito.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1]Taccuini di Kei Kei Studio; [fig. 2] Lampada di Papermache; [fig. 3] Collana in fiori bianchi e neri di Angela Simone

Informazioni utili
«Naturalmente carta». Villa Necchi Campiglio, Via Mozart 14 – Milano. Orari: sabato 5 e domenica 6 novembre 2016, ore 10.00-18.00. Ingresso: intero € 13,00, iscritti Fai e ridotto per ragazzi dai 4 ai 14 anni € 5,00. Informazioni: tel. 02.76340121 o fainecchi@fondoambiente.it. Sito internet: www.manualmentecarta.it

«Moda di carta». Villa Necchi Campiglio, Via Mozart 14 – Milano. Orari: mercoledì-domenica, ore 10.00-18.00. Ingresso: intero € 12,00, iscritti Fai e ridotto per ragazzi dai 4 ai 14 anni € 4,00, universitari fino ai 26 anni € 5,00. Informazioni: tel. 02.76340121 o fainecchi@fondoambiente.it. Sito internet: : www.fondoambiente.it. Fino al 31 dicembre 2016.

mercoledì 2 novembre 2016

Reggia di Caserta, a caccia di tesori contemporanei tra le opere di «Terrae Motus»

Con l’arte si può giocare. Ne sono convinti alla Reggia di Caserta dove da sabato 5 novembre, per quattro week-end consecutivi, si terrà «Terrae Motus – A caccia di tesori contemporanei», un’inedita caccia al tesoro -in versione 2.0- progettata col chiaro intento di valorizzare uno dei luoghi della cultura più importanti e affascinanti d’Italia, al cui interno sono custodite opere di Warhol, Mapplethorpe, Haring, Halley e Rauschenberg.
L’iniziativa nasce dalla partnership tra il museo diretto da Mauro Felicori e il Centro commerciale Campania e vede la collaborazione di 012 Factory, First Social Life e GDG Campania.
Il progetto, pensato per immergersi in maniera ludica nel patrimonio culturale della residenza borbonica progettata da Luigi Vanvitelli, vuole stimolare la curiosità del pubblico attraverso la tecnologia di una app creata per l’occasione e il classico, irrinunciabile complemento di ogni caccia avventurosa che si rispetti: la mappa del tesoro.
I giocatori sono invitati a rispondere a una serie di domande relative alla storia locale, ai beni artistici del casertano, all’arte contemporanea e alle iniziative culturali del territorio. Nel caso in cui tutte le risposte siano giuste, potranno percorrere un itinerario tra i tesori artistici della Reggia di Caserta e il Centro commerciale Campania, per tentare di aggiudicarsi fino a settecento euro in buoni spesa.
Giocare è semplice: basta scaricare l’app, dotarsi della mappa del tesoro e recarsi alla Reggia tutti i sabati del mese di novembre dove, contestualmente all’acquisto del biglietto, sarà consegnato il codice per avviare la sessione di gioco, in agenda dalle ore 9 alle ore 16.
Quando la caccia al tesoro avrà inizio si procederà nelle postazioni degli appartamenti reali e nei locali della mostra «Terrae Motus» cercando i codici che, una volta scansionati, faranno apparire sul proprio dispositivo (smartphone o tablet) le domande. Sarà così possibile rispondere e procedere fino alla fine del percorso; mentre la domenica mattina, dalle ore 9 alle ore 13, la caccia al tesoro si sposterà al Centro commerciale Campania di Marcianise.
Alle ore 14 sarà diffusa la classifica, che verrà inviata ai giocatori tramite app e sarà presente al box informazioni del centro commerciale, e verranno assegnati i premi (i minorenni dovranno essere accompagnati da un familiare adulto per riscuotere il premio).
La caccia al tesoro nella Reggia di Caserta -che ha ricevuto anche il plauso della presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, Flavia Piccoli Nardelli- è la prima occasione di una collaborazione inedita che coinvolge quattro importanti realtà della cultura, dell’innovazione e del mondo imprenditoriale del territorio casertano. Un formula di interazione stretta, questa, basata su una convergenza di vedute e una condivisione di contenuti, volta alla valorizzazione del patrimonio culturale sia agli occhi della cittadinanza locale sia come forza attrattiva per il turismo.
Un’azione che instaura un dialogo tra realtà eterogenee, ma complementari, con l’ambizione di rendere il tessuto territoriale sempre più integrato e attrattivo nell’ambito nazionale e internazionale dell’innovazione, dell’impresa e della fruizione dei beni culturali nel loro insieme.

Didascalie delle immagini
[Figg. 1, 2 e 3]  Vedute della Reggia di Caserta. Foto: A. Gentile

Informazioni utili 
Reggia di Caserta, viale Dohuet – 81100 Caserta. Orario di visita: ore 8.30-19.30; chiusura biglietteria, ore 18.45; ultimo ingresso, ore 19.00. Ingresso: intero € 12,00 (solo appartamento € 9.00), ridotto € 6,00 (solo appartamenti € 4,00).  Informazioni: tel. (0039)0823-448084 o (0039)0823-277580. Sito internet: http://www.reggiadicaserta.beniculturali.it

martedì 1 novembre 2016

Torna in stampa il «Libro imbullonato» di Depero

Ha da poco preso il via la campagna Kickstarter finalizzata alla pubblicazione della ristampa anastatica del celebre «Libro imbullonato» del pittore e designer Fortunato Depero.
Considerato il primo esempio compiuto di libro d'artista e campionario di tutte le possibili e più ardite sperimentazioni tipografiche dei primi del Novecento, il volume venne stampato nel 1927 con la complicità dell'editore e aviatore Fedele Azari.
All’interno della pubblicazione -rilegata con due massicci bulloni metallici, che restituiscono tutta la fascinazione del movimento marinettiano per le macchine e la modernità- si trovano oltre a numerose tavole parolibere, stampate su carte di differenti colori e grammature, riproduzioni di quadri, arazzi, disegni e progetti, che offrono un’esaustiva panoramica della vulcanica creatività dell'artista roveretano e del suo talento per l’autopromozione.
Un capitolo del volume è interamente dedicato alla longeva collaborazione tra Depero e la Campari; per l'azienda milanese l’artista disegna, infatti, numerose campagne pubblicitarie, gadget e l'intramontabile bottiglietta del Campari Soda.
Stampato in poche copie nella tipografia Mercurio di Rovereto e considerato da Kurt Schwitters e da Jan Tschichold come uno dei capolavori indiscussi della grafica del Novecento, «Depero futurista» (questo il titolo del libro), è ora un'assoluta rarità per bibliofili. Lo si può trovare in alcune raccolte pubbliche, dal Mart di Rovereto al MoMA di New York, e nelle più raffinate collezioni private. Persino le due ristampe anastatiche realizzate dalla Spes di Firenze nel 1978 e nel 1987 sono praticamente introvabili.
La campagna Kickstarter, lanciata da Designers & Books, uno dei siti più autorevoli in America in fatto di graphic design e di libri di pregio, e dal Cima (Center for Italian Modern Art) di New York, istituzione votata allo studio e alla promozione dell'arte italiana del Novecento, renderà possibile acquistare una ristampa anastatica di altissima qualità e totalmente fedele all'originale.
Insieme al «Libro imbullonato», che sarà disponibile su Kickstarter fino al 1° dicembre, verrà offerta una pubblicazione con saggi d'approfondimento, immagini e documenti inediti provenienti dall’archivio del Mart di Rovereto.

Informazioni utili 
www.boltedbook.com