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martedì 23 giugno 2020

Dalla app alla piattaforma: svolta digitale per la ripartenza di Parma 2020+21

Duecentomila fiori festeggiano la ripresa delle attività di Parma Capitale italiana della cultura 2020 + 2021. Sono quelli che l’artista britannica Rebecca Luise Law ha messo in mostra all’Oratorio di San Tiburzio per il suo «Florilegium». L’esposizione è una delle prime ad aver riaperto nella città emiliana dopo la quarantena per contrastare la pandemia da Coronavirus, insieme con quella che il Complesso monumentale della Pilotta dedica al design contemporaneo di Piero Fornasetti e con il progetto espositivo «I quadri di Pietro», sulla collezione Barilla, alla Pinacoteca Stuard, dove è attualmente esposta l'opera «Fruits et orange» di Alberto Savinio.
La cultura torna, quindi, a battere il tempo, come recita lo slogan scelto quale filo rosso tra le varie proposte, riappropriandosi dei suoi spazi e riprendendo a scandire, con rinnovato vigore, la vita della «piccola Parigi».
Il clou delle manifestazioni si avrà in settembre con l’inaugurazione dell’installazione «Hospitale – Il futuro della memoria», una video-narrazione ideata da Studio Azzurro per l’iconica Crociera dell’Ospedale vecchio, uno dei complessi monumentali di Parma, cuore pulsante del quartiere Oltretorrente, in fase di ristrutturazione.
Nello stesso mese la città farà da scenario all’inaugurazione del Festival Verdi con la rassegna «Scintille d’Opera» e con gli appuntamenti one to one per le strade e nei cortili del ciclo di incontri «Verdi sotto casa», ma anche alla tre giorni di «Spiegamelo!», kermesse sulla divulgazione come primo passo per la diffusione della cultura.
Tante sono, poi, le mostre messe in cantiere per l’autunno, tra le quali si segnalano gli omaggi a Luigi Magnani, uno dei massimi collezionisti di opere d’arte al mondo, e a Giuseppe Niccoli, valorizzatore di talenti con la sua galleria negli anni Settanta, oltre alla rassegna che Palazzo Bossi Bocchi dedica a Carlo Mattioli e alle sue opere sulla figura di Stendhal, che dedicò il suo più celebre romanzo, «La Certosa di Parma», alla città emiliana.
Il palinsesto per l’anno da Capitale italiana della cultura della «piccola Parigi» è stato, quindi, rimodulato e arricchito di nuove riflessioni scaturite dal recente vissuto, che ha così profondamente mutato il nostro modo di vivere, cambiato nei ritmi e nelle priorità.
La ripartenza è anche e soprattutto sotto il segno dell’innovazione digitale grazie al lancio di una nuova piattaforma, una app, una card e un nuovo sito di networking per il volontariato, strumenti per coniugare cultura e tradizione con uno sguardo rivolto al futuro.
Per quanto riguarda la piattaforma e la app si è pensato ad un approccio human-centric con l’intento di semplificare l’esperienza di ciascun visitatore e, contemporaneamente, di amplificarne l’effetto di immersività di luoghi, opere ed eventi. Sia la piattaforma –della quale Parma 2020+21 si è dotata per meglio supportare i visitatori e gli utenti– sia la app –scaricabile gratuitamente da Play Store e Apple Store– permetteranno di conoscere ogni angolo e ogni sfaccettatura della città, di scoprire il territorio circostante con tutte le sue ricchezze, di pianificare un turismo eno-gastronomico di qualità.
Gli utenti potranno usare la app per visite virtuali e immersive a 360 gradi già da casa, pianificando una visita personalizzata che coinvolga luoghi di interesse, eventi e itinerari enogastronomici ad hoc o usufrendo di audioguide e di un sistema di prenotazione del posto in coda, evitando il sovraffollamento.
Entrambi i sistemi possono offrire informazioni specifiche anche per programmare itinerari e visite per persone con disabilità.
Parma Card sarà, invece, disponibile dal 1° settembre sulla piattaforma, sulla app e nei luoghi convenzionati; permetterà a cittadini e turisti di accedere, con prezzi competitivi e molti benefici, al sistema turistico-culturale del territorio e ai suoi trasporti.
Tutte le strutture aderenti sono parte del programma «Parma Città Sicura», che garantisce il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie post-Covid.
La card per i cittadini di Parma e provincia ha validità annuale, quella per i turisti è valida per tre giorni (settantadue ore) e consente l’accesso al bike sharing e ai trasporti senza limitazioni per una persona.
Altra novità disponibile on-line è il sito di networking per il volontariato della città (www.miimpegnoaparma.it), creato dal Comune di Parma con CSV Emilia – Forum solidarietà e il coordinamento scientifico di Promo PA Fondazione, per promuovere l’impegno civico e la cittadinanza attiva.
Il sito integra tutti i diversi settori in cui si può svolgere un’attività di volontariato: dalla cultura al sociale, dalla salute allo sport, dall’ambiente all’enogastronomia, per creare un sistema di ricerca e gestione del volontariato uniforme ed efficace. Sul portale sarà possibile non solo pubblicare e consultare offerte, ma anche trovare video formativi.
Il progetto non è collaterale a quello della Capitale della Cultura, ma ne è parte integrante e complementare: la crescita di una cittadinanza attiva nella cultura è, infatti, un obiettivo di Parma 2020+21, che intende la cultura stessa come elemento cardine per il raggiungimento della sostenibilità sociale. La collaborazione tra il mondo del volontariato e quello degli organizzatori di eventi è stata pensata per creare un prodotto che resti alla città e rappresenti un lascito concreto e permanente di Parma 2020+21.

Per saperne di più
www.parma2020.it

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