ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 4 giugno 2020

#èreale: un progetto digitale per la ripartenza dei Musei reali di Torino

È tempo di riapertura anche per i Musei reali di Torino che, come molti altri spazi culturali italiani, hanno scelto la data del settantaquattresimo compleanno della Repubblica, il 2 giugno, per accogliere nuovamente i visitatori, nel segno della sicurezza e con l’emozione di un nuovo inizio.
Tra le novità della ripartenza si segnala il restauro “a vista” dell’altare della Cappella della Sindone: dalle grandi finestre aperte nella recinzione del cantiere sarà possibile seguire passo dopo passo il lavoro dei restauratori del Consorzio San Luca, impegnati nella restituzione dell’opera progettata dall’ingegnere matematico Antonio Bertola tra il 1688 e il 1694 per accogliere il santo sudario.
La realtà diretta da Enrica Pagella punta così per la sua ripartenza su un aspetto che sembra caratterizzare la fruizione dei luoghi culturali nell’era post-Covid: il museo non è, ora, più solo scrigno di bellezze, ma anche luogo di conoscenza da vivere con calma, senza troppe persone intorno, per uscirne più ricchi emotivamente e culturalmente.
Il nuovo inizio guarda anche al mondo digitale con la presentazione del progetto #èreale (ereale.beniculturali.it), piattaforma on-line che amplia l’esperienza di visita per intraprendere un viaggio virtuale attraverso contenuti video originali, prodotti dai Musei reali e in parte realizzati con la collaborazione dello studio creativo multidisciplinare Mybosswas di Torino.
Approfondimenti tematici accompagneranno i visitatori, da casa, tra stanze finemente decorate, preziosi arazzi, antiche armature e reperti millenari, alla scoperta di tesori poco conosciuti e opere d’arte inedite, svelando i retroscena dei restauri, degli allestimenti museali e della cura del patrimonio.
Il tutto è frutto dell’esperienza vissuta nei due lunghi mesi di lockdown per l’emergenza sanitaria da Covid-19, quando tutti i musei italiani (e non solo) hanno puntato sulla loro presenza social per continuare a rimanere in contatto con il proprio pubblico.
I Musei reali di Torino presentano il loro progetto con un breve musical realizzato nel vuoto e nel silenzio delle sale. Scritto e creato dal regista e compositore Giorgio Ferrero con il direttore della fotografia e produttore Federico Biasin, autori del pluripremiato film musicale «Beautiful Things», prodotto dalla Biennale di Venezia, il video si configura come un esclusivo cortometraggio musicale e cinematografico di tre minuti, in cui danzatori, acrobati, schermitrici e cantanti liriche vivono la magia di un viaggio all’interno dei musei, un sogno che prende vita durante la quarantena. I performer non possono toccarsi, ma il dialogo dei corpi e l’empatia tra le persone distanti è in grado di convergere in un unico inno alla bellezza e al calore umano.
Navigando sulla piattaforma èreale con dispositivi mobili, computer o visori VR, il pubblico potrà fruire gratuitamente anche di visite tematiche in realtà virtuale, per conoscere e approfondire ambienti e collezioni.
Il palinsesto, che si arricchirà nel corso dei prossimi mesi di ulteriori contenuti speciali, presenta anche la playlist «Closed In. I Musei visti da dentro», progetto digitale realizzato dallo staff dei Musei reali durante il lockdown: opere e ambienti sono narrati da curatori, tecnici e operatori, in presa diretta e in modo informale, per vivere il museo attraverso gli occhi di chi ogni giorno ne custodisce il patrimonio.
Per la riapertura i Musei reali, anticipata il 27 maggio da quella della Biblioteca, hanno messo a punto un piano approfondito di percorsi, di dispositivi e di segnaletica per garantire al pubblico e ai lavoratori il massimo grado di tutela. D’accordo con il partner Coopculture, si è deciso di sfidare la crisi -che per i musei d’Italia e del mondo significa una perdita stimata dell’80% dei visitatori- sperimentando l’orario di sempre: saranno aperti da martedì a domenica dalle 9 alle 19, con biglietto gratuito fino a 18 anni e 2 euro da 18 a 25 anni.
Gli accessi saranno contingentati per evitare assembramenti e all’ingresso sarà rilevata la temperatura tramite termo-scanner.
Ci sarà l’obbligo dell’uso delle mascherine, eventualmente disponibili per l’acquisto anche alla cassa, e si favorirà la sanificazione delle mani con gel disinfettante, dislocato lungo il percorso di visita.
La prenotazione non sarà obbligatoria e il biglietto potrà essere acquistato on-line o direttamente in biglietteria, dalle 9 alle 18.
Rispettando la distanza interpersonale di almeno due metri, le sale saranno percorribili seguendo un itinerario monodirezionale di ingresso e uscita, indicato dall’apposita segnaletica e consultabile anche sull’app MRT, integrata con una nuova mappa di orientamento in italiano e in inglese.
L’applicazione, scaricabile gratuitamente su Apple Store e Google Play, è lo strumento privilegiato per approfondire il percorso museale: sfiorando il proprio smartphone si potranno ottenere tutte le informazioni necessarie come orari, tariffe, contatti e accessibilità, ma soprattutto esplorare le collezioni e ascoltare l’audioguida con trentacinque tracce in italiano, delle quali è sempre disponibile anche un’anteprima gratuita.
Il 2 giugno ha riaperto anche il Caffè Reale, nel rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento interpersonale, grazie alla sistemazione dei tavoli sotto l’ampio porticato della Corte d’Onore.
Dal 6 giugno, ogni sabato e domenica, riprenderanno anche le visite guidate al secondo piano del Palazzo reale, nell’appartamento dei Principi, per gruppi composti al massimo da otto persone e con la possibilità esclusiva di uscire sul terrazzo per affacciarsi sui Giardini Reali e sulla piazza Castello. 
Dalla seconda metà di giugno, nel fine settimana, la visita sarà arricchita da ulteriori percorsi speciali attraverso il Palazzo e l’Armeria reale, la Cappella della Sindone, l'Appartamento della eegina Elena al pianterreno e le Cucine reali al piano interrato, secondo calendario e modalità che saranno pubblicati sul sito dei Musei reali nelle prossime settimane.
Per tornare a passeggiare nel Giardino ducale e nel Boschetto bisognerà, invece, attendere domenica 28 giugno, al termine del cantiere di rifunzionalizzazione e restauro, che ha purtroppo subito l’interruzione di due mesi dovuta al confinamento. Tante novità attendono, dunque, i Musei reali di Torino che, in questa fase di incertezza, guardano al loro glorioso passato, anche grazie a un’accurata campagna di restauri, senza dimenticare il loro volto più moderno, quello digital, che li ha fatti conoscere a visitatori vecchi e nuovi in questi mesi di emergenza sanitaria.

Informazioni utili 
Musei reali di Torino, piazzetta Reale, 1 – Torino. Orari: dal martedì alla domenica, ore 9 – 19 (la biglietteria chiude un’ora prima). Biglietti: intero € 15,00, ridotto € 13,00 per partecipanti a visite guidate e per soci FAI, ridotto speciale € 2 (ragazzi dai 18 ai 25 anni), gratuito per i minori 18 anni, insegnanti con scolaresche, guide turistiche, personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, membri ICOM, disabili e accompagnatori, possessori dell'Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card. L'ingresso per i visitatori over 65 è previsto secondo le tariffe ordinarie. Informazioni e prenotazioni al numero 011.19560449. Web: museireali.beniculturali.it | ereale.beniculturali.it.

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