ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

sabato 2 febbraio 2008

Venezia, al via il restyling del Museo del merletto

La fine del Carnevale segna, per Venezia, anche la chiusura temporanea di uno degli undici musei civici della città: il Museo del merletto di Burano. Prendono, infatti, il via mercoledì 6 febbraio e proseguiranno fino all'autunno, i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento impiantistico delle sale della storica dimora di piazza Galuppi, che fu già palazzo del Podestà di Torcello (dal XIII secolo) e poi sede, dal 1872 al 1973, della celebre Scuola del merletto, fondata dalla contessa Andriana Marcello.
I lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento impiantistico al Museo del merletto, frequentato da oltre 25.000 visitatori all’anno, sono mirati a rendere la sede più idonea alla sua funzione, grazie a soluzioni di carattere edilizio e impiantistico, che terranno conto di una serie di aspetti legati alla conservazione delle opere, all’accessibilità per i portatori di handicap (è previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche e la costruzione di una pedana elevatrice che permetterà di raggiungere le sale del primo piano), alla sicurezza nonché al comfort climatico e ambientale.
Nel dettaglio, i lavori riguarderanno la collocazione di apparati illuminotecnici adatti per sedi espositive, la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con quello di condizionamento e l’ampliamento della zona di accoglienza dei visitatori a piano terra, con la realizzazione dei spazi per book-shop, biglietteria, guardaroba e sala video. È, inoltre, previsto il risanamento della pavimentazione con l’eliminazione dell’umidità di risalita e la sistemazione della porta lignea d’ingresso, ma anche il completamento dell’impianto antincendio, la messa a norma del sistema di trattamento dei reflui con la realizzazione di nuovi bagni per i visitatori oltre a uno spogliatoio e servizi igienici riservati per il personale.
La nuova organizzazione degli spazi permetterà un’ottimizzazione del percorso museale, in modo da creare un flusso dei visitatori più fluido e funzionale e consentire una più corretta lettura filologica della storia e dell’evoluzione del merletto di Burano secondo un percorso espositivo impostato cronologicamente, che spazierà delle origini ed evoluzione del merletto ai merletti dal XVI al XVIII secolo, per giungere alla scuola del merletto di Burano. Al primo piano troveranno spazio anche l’archivio consultabile e aree per attività didattiche, nell’ottica della massima valorizzazione delle risorse disponibili, sia materiali (merletti) che umane (le merlettaie che offrono ogni giorno in museo un saggio prezioso della loro arte) e storiche.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Facciata del museo del merletto di Burano, Venezia; (fig. 2) Area espositiva al piano terra, dopo l’intervento di manutenzione straordinaria e adeguamento impiantistico; (fig. 3) Percorso al piano terra, dopo l’intervento manutenzione straordinaria e adeguamento impiantistico; (fig. 4) Area espositiva al primo piano, dopo l’intervento manutenzione straordinaria e adeguamento impiantistico; (fig. 5) Percorso al primo piano, dopo l’intervento di manutenzione straordinaria e adeguamento impiantistico.

[Le immagini sono state fornite dall'ufficio stampa dei Musei civici veneziani]

Informazioni utili

Museo del merletto, piazza Galuppi 187 - 30012 Burano (Venezia). Informazioni sul sito:
www.museiciviciveneziani.it.

venerdì 1 febbraio 2008

A Venezia un corso per curatori di mostre

Come si organizza una mostra? Quali sono gli strumenti più utili per promuovere un evento? Come si scrivono un testo critico e un comunicato stampa? A queste domande risponde il corso organizzato dalla galleria A + A di Venezia, spazio espositivo no-profit e centro culturale finanziato dal ministero alla Cultura sloveno per la promozione dell'arte contemporanea, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche giovanili e alla Pace del Comune di Venezia, la Fondazione Bevilacqua La Masa e il portale Exibart.com.
Il corso, alla sua undicesima edizione, si rivolge a tutti coloro che vogliono approfondire le proprie conoscenze sulle tendenze e i linguaggi più nuovi della contemporaneità e acquisire gli strumenti pratici, oltre che gli apparati critici, per comprendere come si struttura una mostra, a partire dalla sua ideazione.
I corsisti, che faranno lezione presso le sale della galleria A + A, in calle Malipiero 2073, affronteranno lezioni su argomenti quali architettura, design, video-arte, arte elettronica, net art/sound art, ideazione e organizzazione progetto, allestimento, promozione evento, fund rising, ufficio stampa/comunicazione web ed elaborazione di testi critici, per un totale di sessanta ore complessive, distribuite nella mattinata, dalle 9.30 alle 13.30, da martedì 1° a sabato 19 aprile 2008.
Di pomeriggio sono in programma varie attività facoltative come la visita a mostre e/o atelier d'artista, incontri, dibattiti.
Al termine delle lezioni i partecipanti avranno la possibilità di curare una mostra negli spazi della galleria A+A, curando tutte le sue fasi (ideazione, contatti, allestimento, catalogo, promozione); chi ne farà richiesta potrà anche seguire un tirocinio presso spazi pubblici o privati convenzionati operanti nel settore dell'arte come gallerie d'arte o istituzioni affini.
Il corso, del costo di 800 euro, è aperto a tutti coloro che sono in possesso almeno di un diploma di scuola media superiore. I partecipanti sono ammessi ai colloqui di selezione in base all'idoneità del proprio curriculum vitae. Quindici/venti persone saranno ammesse al corso, alla fine del quale verrà rilasciato un attestato di frequenza, utile anche per l’acquisizione di crediti formativi universitari.
Le domande in carta semplice, corredate da curriculum vitae e lettera motivazionale, devono pervenire entro il 10 marzo a: Galleria d'Arte A+A, Calle Malipiero 3073 - 30124 Venezia, tel./fax 041.2770466, e-mail: info@aplusa.it.
Il corso per curatori fa parte di un progetto che la galleria A + A attiverà nei prossimi mesi: Xac-Centro sperimentale per la conoscenza delle arti e la comunicazione, scuola di nuova concezione che ha come scopo la diffusione dei saperi nell’ambito delle arti visive e l’introduzione alle professioni relative all’arte contemporanea. Tra le proposte didattiche in cantiere: Corso intensivo per allestitori di mostre d’arte, Corso per critici d’arte, Corso intensivo per galleristi ed operatori d’arte.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Allestimento di una mostra alla galleria A + A di Venezia

Informazioni utili
Corso per curatori di mostre ed eventi artistici. Ente organizzatore: Galleria A + A di Venezia. Quota di partecipazione: 800 euro. Data di consegna della domanda: 10 marzo 2008. Data del corso: 1°-19 aprile 2008. Informazioni: Galleria d'Arte A+A, Calle Malipiero 3073 - 30124 Venezia, tel./fax 041.2770466, e-mail:
info@aplusa.it.

Roma, l’«Italia delle tradizioni» in scena al Vittoriano

Incontri, tavole rotonde, spettacoli, mostre, installazioni, degustazioni e concerti: è ricco il calendario della manifestazione Ieri, oggi, domani. L'Italia delle tradizioni, promossa dal ministero per i Beni e le Attività culturali, in collaborazione con Enit (Agenzia nazionale del turismo), sulla scia della ratifica, da parte del Parlamento italiano, della convenzione Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. L’appuntamento da segnarsi in agenda, che ha avuto una sorta di preview lo scorso 20 gennaio con l’iniziativa Porte aperte: i musei per i beni immateriali, è per il week-end da venerdì 1° a domenica 3 febbraio, presso il Complesso del Vittoriano, a Roma.
A tenere a battesimo l’intensa tre giorni capitolina, tesa a promuovere e valorizzare l'immenso patrimonio di tradizioni popolari - quell’insieme di costumi, usi, saperi, ritualità e feste che sono caratteristica peculiare del nostro Paese - sarà, alle 18.00 di oggi, venerdì 1° febbraio, un convegno sul tema Conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale immateriale: un percorso da costruire, introdotto da Danielle Mazzonis (sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività culturali) e moderato dal giornalista Vincenzo Mollica, cui prenderanno parte, tra gli altri, Pietro Folena (presidente della commissione Cultura della Camera), Vittoria Franco (presidente della commissione Cultura del Senato) e Giovanni Puglisi (presidente della commissione nazionale italiana Unesco).
A chiudere la serata inaugurale, che prevede anche una cena/buffet con prodotti tipici delle varie regioni italiane sulla scenografica terrazza Ara Coeli, sarà l'esibizione di artisti rappresentativi della tradizione popolare: del gruppo Su Cunsonu Santu Juanne de Thiesi con il concerto Canto a tenore a Paola Pitagora con la lettura di canti del sindacalista-poeta Peppino Marotto, dal concerto di Beppe Barra, che proporrà un'antologia di canzoni del grande repertorio napoletano e mediterraneo, all’esibizione di Ambrogio Sparagna, che racconterà, attraverso canti d'amore e danze tradizionali riuniti sotto il titolo Vorrei ballare, le forme della musica contadina dell’Italia centrale.
Sabato 2 febbraio il programma di Ieri, oggi, domani. L'Italia delle tradizioni proseguirà con una serie di riflessioni che coinvolgeranno gli esperti italiani e internazionali operanti a vari livello di governo, da Paola Elisabetta Simeoni (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) a Massimo Pistacchi (direttore della Discoteca di Stato – Museo dell’audiovisivo), da Luciana Mariotti (antropologa dell’ufficio Unesco Mibac) a Stefania Massari (direttrice del Museo nazionale di arti e tradizioni popolari di Roma), solo per fare qualche nome.
Alle 10.00 si terrà il seminario Il livello nazionale: un percorso da costruire, mentre alle 14.00 sono in programma le tavole rotonde Esperienze europee in ambito di patrimonio culturale immateriale e Strategie e iniziative per il futuro. Sempre sabato 2 febbraio il Vittoriano ospita la presentazione del cd Tanghi italiani e una rassegna di filmati sulle tradizioni italiane di area meridionale, che comprende Il Cristo morto di Procida di Vittorio Di Giacomo, Viaggio in Molise: le stagioni della festa di Emilia De Simoni e La Varia di Palmi, sul culto della Madonna della Sacra Lettera di Messina in un paesino della provincia di Reggio Calabria, filmato prodotto da Vincenzo Barone, Vincenzo Galluccio, Salvatore Panetta e Daniele Refolo.
In serata, invece, l’appuntamento è con la musica di Angelo Branduardi, che proporrà alcune canzoni del suo repertorio e La lauda di Francesco, spettacolo che, rifacendosi al teatro sacro e popolare del XIII secolo, racconta la storia del patrono d'Italia.
Gran finale, domenica 3 febbraio, con Le Tradizioni in festa, rassegna che porterà sia all'interno che all'esterno del Vittoriano, performance, musica e danze della tradizione italiana, di cui saranno protagonisti, tra gli altri, il coro Bajolese del Piemonte, i «poeti a braccio» di Lazio, Toscana e Umbria e il teatro dei pupi siciliani di Don Ignazio Puglisi.
Non mancherà lo spazio destinato alle mostre con l’esposizione, curata dal Museo nazionale di arti e tradizioni popolari, L’Italia delle tradizioni: immagini e oggetti, che allinea arnesi tipici italiani, dal carretto del venditore palermitano di fichi d’India alle anfore per l’acqua in ceramica di Caltagirone, dalla zangola piemontese ai cesti sardi, dalla spannatoia valdostana, usata nella lavorazione del burro, alla rocca di Loreto, che costituiva un dono di fidanzamento.
Al Vittoriano sarà, inoltre, possibile vedere la mostra Fede e tradizione, a cura di Angelo Palma e Paola Elisabetta Simeoni, che allinea una raccolta di immagini del santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, in provincia di Roma, che spazia dagli schizzi di Enrico Coleman, datati 1881, alle foto di Angelo Palma, realizzate tra il 2003 e il 2006.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Immagine guida della rassegna Ieri, oggi, domani. L'Italia delle tradizioni (fig. 2) Ambrogio Sparagna; (fig. 3 e 4) Angelo Branduardi in una scena della Lauda di Francesco; (fig. 5) Immagine guida della mostra itinerante Fede e tradizione alla Santissima Trinità di Vallepietra.1881 - 2006.

Informazioni utili
Ieri, oggi, domani. L’Italia delle tradizioni. Complesso del Vittoriano, via San Pietro in carcere – Roma. Dal 1° al 3 febbraio 2008. Informazioni: tel. 06.3225380.

Curiosando nel Web
La lauda di Branduardi
Il sito della mostra Fede e tradizione alla Santissima Trinità di Vallepietra.1881 – 2006
Il sito del Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari