ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

domenica 24 maggio 2009

La Bibbia degli imperatori: più di mille anni di storia religiosa in mostra a Roma

È aperta su nove scene della vita di San Paolo di Tarso la preziosa Bibbia carolingia, il Codice unico voluto da Carlo il Calvo nell’IX secolo, che i monaci benedettini dell’abbazia di san Paolo fuori le Mura, in Roma, hanno gelosamente custodito per oltre mille anni (dai tempi di papa Gregorio VII) e che ora, in occasione dell’Anno paolino, viene per la prima volta esposto al pubblico.
La pregiata copia del «Libro dei libri», in mostra fino al 27 settembre grazie al sostegno di Fondo est e della Lateran University Press, fu commissionata nell’866 al monaco Ingolberto, massimo esponente della scuola miniaturistica di Reims, e nell’875 fu donato a papa Giovanni VIII dall’imperatore Carlo il Calvo, in occasione della sua incoronazione e del suo giuramento di fedeltà a Dio e alla Chiesa.
Per tutto il Medioevo, questo prezioso manoscritto in pergamena di trecentosessantasei pagine miniate è stato utilizzato per i giuramenti di fedeltà dei sovrani ai pontefici. Tra di loro, si narra che ci fosse anche Roberto il Guiscardo. In uno dei fogli, originariamente posto all’inizio, prima del restauro fatto nel 1646 dall’ bate Dom Giovita Rossi (che scombinò l’ordine delle pagine), si può, infatti, leggere la formula abbreviata del giuramento del re normanno a papa Gregorio VII.
Ventiquattro, di cui una scomparsa (quella del Libro di Giobbe), sono le miniature che corredano il testo e che, a detta degli esperti, fanno di questo Codice membranaceo quello che contiene il ciclo pittorico più ricco di illustrazioni e di varietà di stili che ci sia giunto dal periodo carolingio. Ventidue di queste raffigurazioni riguardano episodi tratti dall’Antico e dal Nuovo Testamento, una rappresenta alcuni momenti della vita di San Girolamo e un'altra -nel quale è raffigurato un uomo in trono, sovrastato da quattro fanciulle simbolo delle quattro Virtù cardinali- è di dedica. Il disco piatto che questa persona porta tra le mani, su cui appare il monogramma «Karolus rex Caesar, Conserva Karolum et Richilden, hic rex novae Romae Salomon», ha fatto ipotizzare che si tratti dello stesso Carlo il Calvo, il quale amava particolarmente essere paragonato al saggio re Salomone, tanto da usare quest’appellativo quando parlava ai suoi contemporanei.
Esposta in una sala allestita come una cappella per sottolineare il percorso non solo artistico, ma anche spirituale della mostra, la Bibbia carolingia è conservata in una teca blindata, tenuta a temperatura costante, e illuminata in modo tale da non alterare la composizione chimica della cartapecora e da non rovinare i colori -un tripudio di rosso carminio, turchino, verde smeraldo- utilizzati dagli amanuensi. L'unica miniatura che si può ammirare in originale è quella dedicata a San Paolo. Su un monitor posizionato nella sala antistante, è, invece, possibile scoprire le altre splendide pagine del Codice, tutte riunite anche in un catalogo pubblicato per l’occasione.

Didascalie delle immagini
[fig. 1]
Esterno dell’Abbazia di San Paolo fuori le mura, in Roma; [fig. 2] Miniatura della Bibbia carolingia dell’Abbazia di San Paolo Fuori le mura, in Roma; [fig. 3] Cover del catalogo La Bibbia Carolingia, pubblicato dalle Edizioni Abbazia San Paolo, Città del Vaticano.

Informazioni utili
Esposizione della Bibbia carolingia. Abbazia di San Paolo fuori le Mura, via Ostiense 186 – Roma. Orari: lunedì-venerdì,9.00-13.00 e 16.00-19.30, sabato, 9.00-19.30; domenica 9.00-13.00. Ingresso libero. Informazioni: 06.45435574 o tel. 06.5410341. Sito web: www.abbaziasanpaolo.net. Catalogo: Edizioni Abbazia San Paolo, Città del Vaticano (Roma). Fino al 29 giugno 2009; prorogata fino al 27 settembre 2009.

venerdì 22 maggio 2009

Libri rari e futuristi in mostra a Torino

Il libro antico si mette in mostra a Torino. Domenica 24 maggio, dalle 10.00 alle 20.00, la splendida cornice del seicentesco Palazzo Bertalazone di San Fermo, dimora nobiliare situata nel centro storico di Torino, apre, infatti, le porte a quaranta delle più prestigiose librerie antiquarie italiane, quasi tutte associate all’Alai (Associazione librai antiquari d’Italia). L’occasione è offerta dalla prima edizione della mostra-mercato Libri rari a Palazzo, promossa da PalaZone–Palazzo esposizioni e dall’associazione Comunicare 2.0, con il patrocinio della Città di Torino e con la stretta collaborazione delle librerie Gilibert e Biggio.
Camminando tra le sale della dimora di via San Francesco d’Assisi, riccamente decorata con affreschi e pavimenti intarsiati di epoca barocca, sarà possibile, fino a sabato 20 maggio, ammirare preziose opere, alcune accessibili a tutti i collezionisti, altre abbordabili da pochi, che rappresentano oltre cinquecento anni di storia della cultura. Le vicende dei popoli e il loro pensiero, le arti e la letteratura saranno, infatti, raccontate da libri, riviste, autografi, manoscritti, fotografie, stampe e manifesti, che spaziano dal Rinascimento ai giorni nostri.
L'allestimento della fiera -promettono gli organizzatori- sarà essenziale e di grande sobrietà, per non turbare la bellezza degli ambienti, e sarà strutturato in modo tale da permettere ai visitatori di incontrare lungo il percorso piacevoli aree di riposo e ristoro.
Non poteva, infine, mancare nell’anno in cui si celebra il centenario del movimento di Filippo Tommaso Marinetti una sezione dedicata alle “parolibere”. Libri rari a Palazzo accoglie, infatti, la mostra Futurismo di carta, a cura di Bruno Tonini e Giorgio Maffei, con libri, documenti, tavole e manifesti, che sono stati lo strumento privilegiato di comunicazione del dirompente pensiero futurista, ma che sono anche perle di bellezza artistica e tipografica.
Raramente esposte per la loro rarità e preziosità, queste opere d’arte cartacee rappresentano l’intera parabola della storia del movimento, dalla fondazione agli anni Quaranta. E permettono di avvicinarsi alla vivacità intellettuale dell’Italia del primo Novecento e di scoprire, in alcuni casi, un nuovo volto di Filippo Tommaso Marinetti, Fortunato Depero, Corrado Govoni, Carlo Carrà, Francesco Cangiullo, Bruno Munari e Ardengo Soffici.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Locandina della mostra Futurismo di carta; [fig. 2] Copertina del volume Solus ad Solam di Gabriele D’Annunzio; [fig. 3] Ingresso del Palazzo Bertalazone di San Fermo, Torino.

Informazioni utili
Libri rari a Palazzo
. Palazzo Bertalazone di San Fermo, via San Francesco D’Assisi n. 14 – 10122 Torino. Orari: 10.00 – 20.00. Ingresso gratuito. Informazioni: tel. 011.5069646, fax. 011.5538799, e-mail: info@palazzobertalazone.com. Sito web: www.palazzobertalazone.com. Da domenica 24 a sabato 30 maggio 2009.

Per saperne di più
www.librirariapalazzo.org

“Futurvino”, anche Enoteca italiana celebra i cent’anni del Futurismo

Erano i primi decenni del Novecento e il poeta, scrittore e drammatugo Filippo Tommaso Marinetti, in visita a Siena, presenziava alla prima mostra mercato dei vini tipici (l'antesignana del Vinitaly). In quell’occasione, la sua esplosiva e irriverente vena creativa dava vita alla famosa poesia Bacchica. Non poteva, dunque, che essere un omaggio al Futurismo, nell’anniversario dei suoi cent’anni, a fare da filo conduttore alla 43° edizione delle Settimane dei vini, promossa da Enoteca italiana, con il contributo del ministero delle Politiche agricole e forestali. E così, al grido di Futurvino, come avrebbe detto lo stesso Filippo Tommaso Marinetti, Siena verrà vivacemente “vestita” –da venerdì 22 maggio a sabato 20 giugno- da mostre, degustazioni, convegni, corsi e performance gastronomiche, interamente dedicati al nettare di Bacco.
Si incomincia questo pomeriggio, alle 17.30, con l’assegnazione dei premi Dioniso d’oro, Vite d’oro-Giovanni Dalmasso, Torchio d’oro-Immagine doc Paolo Desana e Penna d’oro-Paolo Maccherini, che andranno rispettivamente ai giornalisti Paolo Vallentino del Corriere della Sera, Alessandro Regoli di Wine News e Walter Mariotti del quotidiano Il Sole 24 Ore. La cerimonia si terrà presso il palazzo Civico di piazza del Campo, dove verranno anche presentati il video e la mostra (l’inaugurazione è fissata per sabato 23 maggio, alle 12.30, presso la Fortezza medicea) che gli studenti dell'Istituto statale d'arte Duccio di Boninsegna hanno realizzato in ricordo della visita senese di Filippo Tommaso Marinetti: un insieme di documenti e foto d'epoca, tra i quali spicca l'immagine dello scrittore d’Alessandria d’Egitto, all’interno della sede dell'Enoteca italiana come testimonianza unica della sua presenza a Siena.
Il primo week-end di Futurvino ha in programma, sabato 23 maggio, anche un convegno dal titolo Turismo del vino in vetrina. Le novità dell’enoturismo italiano, durante il quale si parlerà dell’alta moda del turismo del vino: destinazioni esclusive per la clientela più ricca e esperta, luoghi famosi e poco accessibili per i wine lovers e cantine “senza griffe” per gli autobus del turismo a grandi numeri. Ciascuno con diversi interessi, bisogni e capacità di spesa.
Dulcis in fundo, a partire dalle 18.00, alla Fortezza medicea sarà possibile assaggiare dieci gusti di gelato al vino e assistere alle performance dell’artista del gusto Ciro Bernardi. Il famoso gelatiere e cioccolatiere pugliese, che ha creato una grande struttura in cioccolato ispirata alla famosa opera Forme uniche nella continuità nello spazio di Umberto Boccioni, realizzerà il suo gelato al primitivo di Manduria e i cioccolatini in chiave futurista in onore del centenario del movimento artistico fondato da Filippo Tommaso Marinetti.
Sempre questo week-end, gli ospiti del ristorante Millevini, che si trova nei locali dell’Enoteca italiana, potranno degustare tre creazioni del gelatiere senese Awad Hasib, noto per la sua gelateria in piazza del Campo da anni segnalata dalla Guida Routard: gelati al Passito di Pantelleria, Gewurztraminer e Nobile di Montepulciano.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Manifesto di Futurvino; [fig. 2] Interno del ristorante Millevini di Siena; [fig. 3] Gelato al vino: le nuove creazioni di Ciro Bernardi e Awad Hasib

Informazioni utili
Futurivino. Dove: Fortezza Medicea – Siena. Quando: da venerdì 22 maggio a sabato 19 giugno 2009. Informazioni: Enoteca Italiana, via Camollia 72, 53100 Siena, tel. 0577.228811, fax. 0577.228888, info@enoteca-italiana.it. Sito web: www.enoteca-italiana.it.

Per saperne di più
Il programma di Futurvino