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mercoledì 11 marzo 2015

Festival della cultura creativa, le banche italiane investono sulla fantasia dei più giovani

Sarà Michelangelo Pistoletto, uno dei maestri dell’Arte povera, a tenere a battesimo la seconda edizione del Festival della cultura creativa, manifestazione organizzata dalle banche italiane, con il coordinamento dell’Abi e con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che da lunedì 16 a domenica 22 marzo coinvolgerà una sessantina di città del nostro Paese, da Bolzano a Palermo, passando per Torino, Milano, Vicenza, Verona, Bologna, Roma e Napoli.
L’artista biellese, vincitore del Leone d’oro alla cinquantesima edizione della Biennale di Venezia (2003) e del Praemium Imperiale dalla Japan Art Association (2013), sarà protagonista dell’evento «WWW - KnoW the World with Words», promosso dal Dipartimento educazione del Castello di Rivoli (Torino) a Napoli, negli spazi del Madre - Museo d’arte contemporanea Donnaregina.
Bambini e ragazzi del territorio campano saranno invitati a «Creare mondi», a partire dalla struttura fantasmagorica della «Pallamondo» ispirata alla «Houseball» di Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen. Su queste gigantesche “architetture” confluiranno alfabeti differenti, espressione di lingue e comunità diverse, insieme al segno-simbolo del «Terzo Paradiso» di Michelangelo Pistoletto.
L’evento è, dunque, in linea con il tema guida di questa seconda edizione del festival dedicato alla cultura e agli «aspetti più generativi della creatività», il cui pubblico sono i ragazzi dai 6 ai 13 anni: «L’alfabeto del mondo - Leggiamo i segni intorno a noi e raccontiamo». Un tema, questo, estremamente attuale se si considera che oggi, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie, narrare e narrarsi è un’attività che fa sempre più parte della nostra vita quotidiana.
Oltre ottanta gli eventi e i laboratori in programma che interesseranno i settori di arte, archeologia, musica, canto, lettura, teatro, fotografia, robotica e tecnologie digitali, coinvolgendo oltre 10mila studenti grazie alla collaborazione di scuole, musei, biblioteche e operatori culturali attivi su tutto il territorio nazionale.
«Trarre ispirazione dalla natura, dall’opera dell’uomo e dalle proprie emozioni, imparare a riconoscere e a leggere i segni intorno a noi, spostare il punto d’osservazione e reinterpretare le situazioni e i loro significati, capire come nasce il racconto, come si forma e con quali linguaggi e strumenti si può declinare, condividerlo per generare poi altre infinite narrazioni: è -spiegano gli organizzatori- la sfida di questa edizione del festival», che vede alla sua direzione scientifica Hubert Jaoui, Anna Pironti e Aldo Tanchis.
I ragazzi potranno così sperimentare le potenzialità della loro fantasia e costruire infiniti racconti. Lo spiega bene l’immagine identificativa del festival ideata dall’artista emiliana Eva Montanari, che ha esposto, tra l’altro, alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna e alla Mostra internazionale dell’illustrazione di Sarmede (Treviso): un bambino che sta per indossare un paio di grandi occhiali sulle cui lenti sono disegnati animali e oggetti di ogni genere come un cavallo bianco e una luna azzurra con le gambe.
Dai palazzi Magnani di Bologna e Branciforte di Palermo agli antichi chiostri francescani di Ravenna, senza dimenticare il  Museo nazionale della scienza e della tecnica di Milano, sono tante le sedi prestigiose coinvolte nella manifestazione, che avrà come media partner la Rai.
Evento clou sarà la giornata di studio «Reinventare l’apprendimento – Cultura e creatività tra linguaggi, metodi e azioni», in programma venerdì 20 marzo a Roma, nelle sale delle antiche Scuderie di Palazzo Altieri, oggi sede dell’Abi. Protagonisti del mondo dell’educazione di ieri e di oggi parleranno del metodo Montessori, del maestro Manzi, di Bruno Munari, della robotica applicata all’insegnamento e di molto altro. Saranno presenti, tra gli altri, Aldo Tanchis, Anna Pironti, Alessandra Falconi, Carlo Infante, Fiorella Operto, Hubert Jaoui e Ruggero Poi.
Una manifestazione, dunque, di alto valore educativo quella promossa dall’Abi che fa proprie le parole di uno degli scrittori italiani per bambini più apprezzati, Gianni Rodari: «con le storie e i procedimenti fantastici per produrle, aiutiamo i bambini a entrare nella realtà dalla finestra anziché dalla porta».

Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 4] Immagini di repertorio della prima edizione del Festival della cultura creativa; [fig. 2] «Pallamondo», stuttura per il laboratorio «WWW - KnoW the World with Words», promosso dal Dipartimento educazione del Castello di Rivoli (Torino) a Napoli, negli spazi del Madre - Museo d’arte contemporanea Donnaregina; [fig. 3] Locandina della seconda edizione del Festival della cultura creativa.

Informazioni utili 
«L’alfabeto del mondo - Leggiamo i segni intorno a noi e raccontiamo» - II edizione Festival della cultura creativa. Italia, sedi varie. Informazioni utili: festival@abi.it, tel.06.6767343. Sito web: www.festivalculturacreativa.it. Dal 16 al 22 marzo 2015. 

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