ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

mercoledì 9 marzo 2022

Al Piccolo di Milano «Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione»

Rincaro dei prezzi, crisi energetica, carenza di materie prime, borse in picchiata e una guerra, quella tra Ucraina e Russia, che sembra, giorno dopo giorno, sempre più vicina. È un periodo storico complesso, che chiede contemporaneamente responsabilità e rinunce, ma anche resilienza e inedite capacità progettuali, quello che stiamo vivendo. Non si può rispondere a questa emergenza con i soliti cliché; è il momento di offrire sguardi nuovi sul mondo e il teatro, arte della realtà e contemporaneamente dell’utopia possibile, ha in sé l’energia e la capacità inventiva per elaborare proposte originali ai problemi del nostro tempo e alle sfide che si prospettano all’orizzonte. Nasce da queste considerazioni «Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione», tratto dalla pièce dell’americana Miranda Rose Hall, che la compagnia lacasadargilla porta in scena fino al prossimo 27 marzo nella sala Melato del Piccolo Teatro di Milano, a partire dal progetto «Sustainable theatre?» della regista britannica Katie Mitchell per il Théâtre Vidy di Losanna, che coinvolge al momento una dozzina di realtà in Europa e oltre.
Considerate le emissioni di Co2 che comporta una tournée, con viaggi in aereo o su strada per spostare scenografie e personale, per lo spettacolo di Miranda Rose Hall si è intrapresa una scelta coraggiosa e inedita: ognuno dei centri della rete ha affidato la messa in scena a una compagnia locale, alla quale è stato chiesto di rispettare il vademecum energetico, le linea drammaturgica del testo e alcune precise indicazioni, dalla scelta della «protagonista non bianca» al coinvolgimento di un coro.
Sostenibilità ambientale, non solo come argomento drammaturgico, ma anche come ripensamento dei meccanismi produttivi necessari alla messa in scena, è, dunque, la parola chiave di questo appuntamento teatrale, che sarà legato anche a due iniziative solidali. Il Piccolo parteciperà a «Forestami», programma di riforestazione dell’area metropolitana di Milano. Parte degli incassi saranno, infatti, investiti nell’acquisto, posa e manutenzione di alberi. L’istituzione milanese prenderà, inoltre, parte, con questa piéce e spegnendo le insegne esterne delle sue tre sale, a «M’illumino di meno», la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili di Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per il sociale, prevista per venerdì 11 marzo.
«Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione» vede all’opera – accanto alla regista Lisa Ferlazzo Natoli e all’attrice Ester ElishaMargherita Mauro, curatrice della traduzione e della drammaturgia, Alessandro Ferroni, ideatore dell’ambiente scenico e dei paesaggi sonori, ma anche Luigi Biondi per il lavoro sottile delle luci, Maddalena Parise per l’immaginario scenico e visivo, Marco D’Agostin per la cura del movimento, Gianluca Ruggeri per la composizione della partitura musicale del coro, Livia Brambilla per la preparazione del coro, Alice Palazzi e Caterina Dazzi per il prezioso coordinamento generale come assistenti all’intero progetto.
Sul palco, accanto a Ester Elisha, ci sono, come da richiesta progettuale, un coro formato da quarantuno persone anziane provenienti da diverse realtà milanesi di musica amatoriale, che si alterneranno a rotazione in scena in gruppi di sedici, e quattro ciclisti con le loro biciclette. Quest’ultimi pedaleranno per una distanza di circa 25 chilometri l’uno e l’energia da loro prodotta (circa 240 watt), costantemente misurata da display posizionati sul palcoscenico, è sufficiente a dare vita a luci, immagini e suoni dell’intero spettacolo.
Ester Elisha veste i panni di Noemi, una drammaturga sui quarant’anni, una «donna che ha paura della morte» e che ragiona con il pubblico, interrogandolo sul senso della vita, che è insieme dono e responsabilità, su lasciti e sopravvivenze, sull’equilibrio precario della Terra, che, di epoca in epoca, ha conosciuto più di una grande estinzione. Sei in tutto.
Su teli trasparenti, posizionati in fondo al palco, scorrono le immagini di specie estinte o sull’orlo di un’estinzione di massa delle quali basterebbe anche solo ricordare i nomi per cominciare a prendersene cura. Si dice addio al corvo delle Hawaii, al rospo dorato, alla gazzella saudita. Noemi parla anche dei pipistrelli bruni, dei gechi marmorizzati, dei cipressi delle Guadalupe, dell’alga zostera, della madre morente di una collega, della propria madre e del suo primo incontro con la morte. Parla di tutti noi che «spariremo in silenzio mentre la Terra starà ad osservare». Perché il tempo dell’uomo è un battito d’ali paragonato alla vita del pianeta.

Le foto sono di Masiar Pasquali

Informazioni utili
«Uno spettacolo per chi vive in tempi di estinzione» 
testo Miranda Rose Hall
concept di produzione e regia originale Katie Mitchell
drammaturgia originale Ntando Cele
concept per l’Italia lacasadargilla
traduzione e drammaturgia italiana Margherita Mauro
regia Lisa Ferlazzo Natoli, con Esther Elisha
scene/allestimento e suono Alessandro Ferroni, luci Luigi Biondi, immagini Maddalena Parise
composizioni per il coro Gian Luca Ruggeri, cura del movimento Marco D’Agostin
preparazione coro Livia Brambilla con la collaborazione di Giovanna Ferrara, Filippo Maria Tuccimei    
e con i coristi Silvia Baldini, Luca Bardi, Pieranna Borio, Livia Vittoria  Brambilla, Elsa Angela Brambilla, Annamaria Caporusso, Francesco Cigada, Alessia Coari, Nicola Coccia, Laura Angela Corona, Bianca Maria  Dacomo Annoni , Ruggero Dimiccoli, Giovanna Maria  Ferrara, Anna Fiorini, Giovanni  Granata , Angelo Maffezzoli, Matteo Maraone, Giuseppe Martini, Gabriella  Martino, Angela Leonarda Masala, Franco  Mazzarella, Natale Minchillo, Tzvetana Momtcheva, Claudia Morelli, Bruno Morelli, Daniela Nannavecchia, Diyana Ivanova Pashova, Nicoletta Camilla Pedraglio , Cornelia Pelletta, Letizia Pepori, Roberta Piloni, Federico Russo, Gianbattista Sassera, Carlantonia Sassi, Gabriella Taraborrelli, Filippo Tuccimei, Gianmario Tumiati, Ornella Vinci, Valentina Volonté, Roberta Zanuso, Alessandro Zemella
aiuto regia Alice Palazzi, assistente alla regia Caterina Dazzi
impianti ciclo-elettrici Pedal Power Milano – Chiara Mazzatorta
ciclisti Tazio Airaghi, Luigi Aliverti, Milo Cuniberto, Daniele D’Aquila, Francesco Lionetti, Angelo Lisco
foto di scena Masiar Pasquali

Piccolo Teatro Studio Melato, Via Rivoli, 6 – Milano.  Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16. Lunedì, riposo. Durata: 75 minuti senza intervallo. Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro. Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – piccoloteatro.org. Dal 3 al 27 marzo 2022


martedì 8 marzo 2022

«Stasera al Museo», il Bagatti Valsecchi di Milano apre le porte a musica e teatro

È il frutto di una straordinaria vicenda collezionista di fine Ottocento, che ha come protagonisti due fratelli: i baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. Conserva al proprio interno pregevoli opere come la «Santa Giustina» di Giovanni Bellini, il «San Giovanni Battista» di Bernardino Zenale e la «Madonna in trono con santi» del Giampietrino, ma anche arredi lignei, manufatti in vetro e ceramica, arazzi, tappeti, armi e gioielli. Il Museo Bagatti Valsecchi, nel cuore del quartiere Montenapoleone a Milano, inaugura un nuovo progetto: «Stasera al Museo», diciannove eventi di musica e teatro che, da marzo a dicembre, prenderanno vita nel Salone d’onore.
A fare da filo rosso tra i vari appuntamenti, che vedono la curatela artistica di Antonio D’Amico, è il tema dell’identità femminile, che metterà sotto i riflettori – si legge nella nota stampa - «donne artiste e storiche dell’arte, musiciste, scienziate, donne a cui la storia ha riservato un posto speciale, ma anche donne comuni».

La programmazione prenderà il via venerdì 11 marzo, alle ore 19:30, con «Storie di donne amate», un percorso in musica che spazia dalla Margherita del «Faust» di Goethe alla Santuzza della «Cavalleria rusticana» di Giovanni Verga, dalla dolce Maddalena amata da Vincenzo Bellini alle note cantanti Teresina Brambilla e Pauline Viardot. Inizierà così la rassegna «Serate musicali e Conservatorio», con la direzione artistica di Stelia Doz, che proseguirà mercoledì 16 marzo, sempre alle ore 19:30, con «Miss me», una performance musicale immersiva di sorprendente leggerezza, con Emiliano Pepe al pianoforte, che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra melodie e immagini per far vivere – assicurano gli organizzatori - «un’esperienza unica e inedita».
Le «Serate musicali» ritorneranno il 22 giugno con un omaggio alle donne attraverso le note di Johannes Brahms, Ludwig van Beethoven e Germaine Tailleferre; mentre il 21 settembre è previsto un appuntamento dedicato alla musica del Novecento.
 
A mettere sotto i riflettori del Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi il mondo delle sette note sarà anche LaFil Filarmonica di Milano che, il 13 aprile e il 18 maggio, proporrà due serate dedicate a Fanny e Felix Mendelssohn, e che, il 17 dicembre, ha in programma un concerto natalizio, eseguito da un ensemble di voci e pianoforte.
Il 20 aprile sarà, invece, la volta di Accademia musicale «OttavaNota» che presenterà Luca Franzetti in un appuntamento dedicato a Johann Sebastian Bach. Amore, lacrime e tormenti torneranno protagonisti anche nelle serate dell’11 settembre, quando verrà presentato il risultato di una masterclass internazionale tenuta da Francesco Lanzillotta, e del 16 ottobre, con Alessandro Marino al pianoforte, per due concerti all’insegna dei sentimenti e delle emozioni.
A chiudere il cartellone musicale sono le produzioni dell’associazione «Omaggio al clavicembalo», che il 20 e 27 novembre e il 4 dicembre porteranno sotto i riflettori strumenti a corda, a fiato e voci per tre pomeriggi dedicati alla musica del XVI e XVII secolo.

Federica Fracassi
, Cinzia Spanò, Beatrice Baldaccini e Matteo Minetti, Ippolita Baldini ed Elizabeth Annable sono, invece, i protagonisti del cartellone teatrale, che porterà in scena donne piene di forza, passione, coraggio e anche un pizzico di ironia. 
Si comincerà il 4 maggio con Federica Fracassi, che darà corpo e voce a Eva Braun, l’amante di Adolf Hitler, colei che ne condivise il suicidio nel bunker di Berlino poche ore dopo averlo sposato. Il testo di Massimo Sgorbani - intitolato semplicemente «Eva» e qui in scena per la regia di Renzo Martinelli – focalizza l’attenzione sulle ultime ore di vita della donna che, precipitando ignara verso il suicidio, intreccia la sua storia con quella di Rossella O’Hara, protagonista di «Via col Vento», il suo film preferito.
Mentre l’11 maggio Cinzia Spanò, in collaborazione con il Teatro Elfo Puccini, interpreterà l’iconica Palma Bucarelli, a tutt’oggi considerata una delle più importanti direttrici museali che l’Italia abbia mai avuto. Ancora una protagonista dell’arte sarà in scena il 25 maggio nello spettacolo dedicato ad Artemisia Gentileschi, con la presenza di Beatrice Baldaccini e Matteo Minetti, realizzato grazie alla Compagnia dell’Ozio.
Dopo una pausa estiva, il 28 settembre andrà in scena «Mia mamma è una Marchesa», spettacolo di e con Ippolita Baldini, per la regia di Camilla Brison, realizzato in collaborazione con il Teatro della Compagnia: un brillante monologo in cui la protagonista si interroga sul mondo contemporaneo e la nobiltà.
Il 5 ottobre «Alta Luce Teatro» presenterà, quindi, la pièce teatrale «Molly», liberamente tratta dalla sceneggiatura «Molly Sweeney» di Brian Friel, che dà voce a una donna forte e consapevole interpretata da Elizabeth Annable, in uno spettacolo che ci parla di salute mentale e progresso scientifico.
Infine, Ippolita Baldini ritornerà in scena il 16 novembre con «Una marchesa ad Assisi», in cui la protagonista, Roberta, mette in discussione la sua vita e si interroga sul ruolo della fede nella società contemporanea, senza mai perdere di vista la sua verve ironica inconfondibile.

La conferenza stampa di presentazione del progetto «Stasera al museo» ha offerto anche l’occasione per parlare della mostra che il museo milanese ha in programma per i prossimi mesi: «La seduzione del bello. Nelle segrete stanze di una collezione a Milano» (ottobre 2022-febbraio 2023), a cura di Antonio D’Amico. Animali, storie mitologiche, racconti sacri, paesaggi, momenti del quotidiano rivivranno nelle sale e tra gli arredi cinquecenteschi raccolti dai fratelli Bagatti Valsecchi grazie all'esposizione di una cinquantina di opere provenienti dalla prestigiosa collezione lombarda Gastaldi Rotelli, nella quale sono custoditi capolavori del Seicento e del Settecento. Tanzio da Varallo, Giulio Cesare Procaccini, Carlo Francesco Nuvolone, Bernardo Strozzi, Giuseppe Vermiglio, Francesco Cairo, Giacomo Cerutti, Sebastiano Ricci, Francesco Guardi sono alcuni degli artisti che saranno in mostra questo autunno al Museo Bagatti Valsecchi di Milano, una delle più belle case museo della Lombardia, scrigno non solo d’arte, ma anche – dal prossimo 11 marzo - di musica e teatro.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Museo Bagatti Valsecchi, Milano. Foto di Ruggero Longoni; [fig. 2] Francesco Cairo, Maddalena portata in cielo dagli angeli, Olio su tela, 73 x 100 cm; [fig 3] Cinzia Spanò; [fig 4] Federica Fracassi; [fig. 5] Ippolita Baldini

Informazioni utili
«Stasera al Museo». Museo Bagatti Valsecchi, via Gesù 5 - Milano. Orari: gni appuntamento inizia alle ore 19:30, con accesso alle 18:30 per visitare liberamente il museo. Biglietti: ingresso al museo con spettacolo/concerto gratuito: 15 €, ridotto 12 € per i soci dell’Associazione Amici del Museo Bagatti Valsecchi. Prenotazione obbligatoria su www.museobagattivalsecchi.org

lunedì 7 marzo 2022

«Visioninmusica», a Terni dieci spettacoli nel segno del sound internazionale


Contemporaneità, tradizione, diversificazione dei generi musicali e inclusione di un pubblico sempre più ampio e variegato: sono questi, da sempre, i punti cardine di «Visioninmusica», rassegna diretta da Silvia Alunni che, dopo due anni di circostanze precarie e di emergenza «extra-ordinaria», torna in presenza. La nuova stagione, quella dei diciotto anni, «proporrà - raccontano gli organizzatori - un cartellone di connotazione internazionale, con accenti europei, mediterranei e latini, il cui filo conduttore vuole essere ancora e più che mai una celebrazione della fantasia musicale nelle sue molteplici declinazioni».

La programmazione, all’Auditorium Gazzoli di Terni, inizierà il 13 marzo (alle ore 17:30), con un appuntamento fuori abbonamento e un trio femminile d’eccezione: l’attrice siciliana Giusi Cataldo, con Liliana Bernardi al violino ed Elena Matteucci al pianoforte.
«Storie (d’)amare e d’amore» è il titolo dello spettacolo inaugurale, proposto fuori abbonamento: un excursus di teatro e musica sulle esperienze e i sentimenti delle donne espressi dai grandi della letteratura e della musica, in un viaggio che spazia da Shakespeare a Virgilio, da Prokofiev a Schumann.

Il secondo appuntamento fuori abbonamento, in cartellone per la serata di venerdì 8 aprile (alle ore 21) al teatro Secci di Terni, proporrà, invece, le sonorità della Colours Jazz Orchestra, big band che raduna musicisti umbri e marchigiani, diretta dal trombonista Massimo Morganti, in un progetto mainstream incentrato sugli standard più acclamati del «The great American Songbook».
Mentre venerdì 25 marzo, per l’apertura della stagione in abbonamento, che si terrà interamente all’Auditorium Gazzoli di Terni, salirà sul palco Karima con il suo quartetto in un progetto «senza filtri» - «No Filter» - in cui la sua musica, contaminazione di jazz e pop, si presenta in una rinnovata versione acustica, intima e ancora più espressiva. L’artista, che in passato ha aperto i concerti di Whitney Houston e di John Legend, si avvale, per questa serata, della collaborazione di persone speciali, amici e grandi musicisti: Gabriele Evangelista al contrabbasso, Bernardo Guerra alla batteria e il pianista Piero Frassi che, con la sua penna, è riuscito a vestire la voce di Karima con le sorprendenti «Walk on the Wild Side», «Tears in Heaven», «Come Together» e «Man in the Mirror».

Venerdì 1° aprile, quindi, Vincent Peirani, carismatico e creativo fisarmonicista francese, tra i più noti sulla scena jazzistica internazionale, porterà in scena «Jokers», il suo ultimo progetto musicale, che lo vede collaborare con Federico Casagrande, chitarrista italiano di stanza a Parigi, e Ziv Ravitz, batterista israeliano di nascita e americano d’adozione.
È sorto così un trio ibrido, composto da fisarmonica, chitarra e batteria, in cui ciascuno dei tre musicisti può assumere il ruolo dell'altro, diventando solista, ritmico o colorista. Proprio come «Joker», inteso come personaggio emblematico dei fumetti ma anche come elemento decisivo nei giochi di carte, i tre musicisti si pongono, dunque, tutti allo stesso livello, in ruoli complementari e talvolta anche in contrapposizione. Il risultato è un concerto unico e decisamente imprevedibile.

Nella cornice del Gazzoli, giovedì 14 aprile, Carl Verheyen Band, acclamato chitarrista nominato ai premi Grammy® e storico artista della celebre band britannica Supertramp, farà tappa a Terni con «Sundial Tour», il suo ultimo lavoro che, pur concepito durante il periodo della chiusura, si rivela un inno all'evasione, con brani in chiave rock, funk, ska e soul.
La programmazione proseguirà giovedì 28 aprile con Gianni Iorio al bandoneon e Pasquale Stafano al pianoforte in «Mediterranean Tales», un concerto costruito su storie di persone, di incontri, su passioni, pensieri e amore, tradotti in composizioni originali come un viaggio nel tempo e nello spazio dell’universo musicale: dal jazz alla world music, dalla musica classica al pop, con un’atmosfera mediterranea come elemento comune.

Il mese di maggio, infine, sarà caratterizzato due serate musicali del tutto particolari che prevedono due diversi concerti per ogni appuntamento.
Venerdì 5 maggio sarà la volta di Paula Morelenbaum, una delle cantanti brasiliane universalmente più note e affermate, che nella sua carriera da solista si è dedicata con successo alla musica di Jobim e di Vinícius de Moraes. Ad aprire il suo concerto, che la vedrà in scena con il pianista tedesco Ralf Schmid, sarà l’autore e compositore ternano Francesco Morettini che, insieme a Harumi Ota al violino e a Catherine Daniela Bruni al violoncello proporrà «Sensofonia», un viaggio musicale e sensoriale ricco di coinvolgimenti, sfumature, idee e spunti che l’ascoltatore potrà sperimentare interattivamente.
Per la serata di chiusura della stagione, in programma il 13 maggio, giungerà a Terni un altro eccellente giovane artista: Jacopo Ferrazza (contrabbasso, synth, composizioni). Il suo «Fantàsia» è un progetto di pezzi originali che conciliano il mondo della musica acustica con quello della musica elettronica. Insieme a Jacopo Ferrazza saliranno sul palco Enrico Zanisi (pianoforte, synth, live electronics), Alessandra Diodati (voce), Valerio Vantaggio (batteria) e Livia De Romanis (violoncello). L’apertura di questo concerto sarà affidata a Fabio Giachino che - al pianoforte, synth e live electronics - proporrà un progetto ispirato all’omonimo film «Limitless», caratterizzato da un mélange di influenze classiche, sonorità elettroniche e improvvisazione jazz.

È, dunque, un cartellone ricco e di qualità quello che caratterizza l’edizione 2022 di «Visioninmusica», rassegna che nei prossimi mesi porterà a Terni una decina di spettacoli nel segno del sound internazionale, con l’intento non solo di tornare ad ascoltare la musica dal vivo, ma anche di dare nuova linfa al turismo del «cuore verde d’Italia», l’Umbria.

Informazioni utili
«Visioninmusica 2022». I concerti, in programma dal 13 marzo al 13 maggio 2022, si svolgeranno a Terni presso l’Auditorium Gazzoli, con inizio alle ore 21. Unica eccezione per il concerto dell’8 aprile 2022 (sempre alle ore 21) che si terrà al teatro Secci di Terni. Biglietti singoli: da euro 10,00 a euro 25,00, in prevendita online sul circuito Vivaticket e presso tutti i rivenditori autorizzati. Abbonamento (8 concerti in 6 serate): euro 85,00. Informazioni utili: Associazione Visioninmusica, tel. +39.0744.432714 - cell. +39.333 .2020747 - info@visioninmusica.com - visioninmusica.com. Dal 13 marzo al 13 maggio 2022