Il «New York Times» lo ha definito un «aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento di un principe rinascimentale». «Le Monde de la Musique» ne ha parlato come dell’«erede dei Moritz Rosenthal, dei Busoni e dei Godowsky». Stiamo parlando di Francesco Libetta, grande virtuoso del pianoforte, che martedì 29 e mercoledì 30 novembre si esibirà con l'Orchestra di Padova e del Veneto in un doppio concerto: la prima sera al teatro Sociale «Eugenio Balzan» di Badia Polesine (Rovigo), la seconda al teatro Sociale di Cittadella (Padova).
Al suo debutto con l'Opv, Libetta eseguirà nel corso delle due serate i Concerti n. 1 in re minore e n. 2 in si bemolle per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms, ai quali saranno accostate le ultime sinfonie di Wolfgang Amadeus Mozart (la celeberrima «Jupiter») e Franz Joseph Haydn (la n. 104 «London»).
Prosegue così il progetto che la Fondazione Opv dedica al repertorio ottocentesco per pianoforte e orchestra e che negli ultimi due anni ha visto l’esecuzione integrale dei concerti di Chopin e di Beethoven con i pianisti Alexander Lonquich e Pietro De Maria.
Questa volta, nei due concerti di Brahms sarà, invece, impegnato Francesco Libetta, uno dei maggiori pianisti italiani del nostro tempo, affermato a livello internazionale, ma attivo anche come direttore d'orchestra e compositore di talento, tanto è vero che Isotta sul «Corriere della Sera» ne ha parlato come di un «poeta doctus».
Libetta sarà accompagnato dall’Orchestra di Padova e del Veneto sotto la guida di Marco Angius, direttore musicale e artistico della Fondazione Opv, reduce dal successo ottenuto nella direzione di «Aquagranda», l’opera di Filippo Perocco che ha inaugurato in prima assoluta la stagione 2016/17 del teatro La Fenice di Venezia.
Nel concerto di Badia Polesine, che avrà luogo martedì 29 novembre, sarà eseguito il «Concerto n. 1 in re minore op. 15» per pianoforte e orchestra di Brahms preceduto dalla «Sinfonia n. 41 in do maggiore Jupiter K 551» di Mozart. L'incasso della serata sarà devoluto all’Associazione Parkinson Rovigo & Amici Onlus. In mattinata, alle ore 11, si svolgerà la prova generale aperta alle scuole, a ingresso gratuito con prenotazione alla Fondazione Opv.
Il «Concerto n. 1 in re minore op. 15» è un lavoro giovanile che Brahms compone tra il 1854 e il 1858, ma che già si contraddistingue per la grandiosità dell'impianto e l’impegno costruttivo. Dapprima abbozzato come Sinfonia e poi come Sonata per due pianoforti, questo Concerto è una dimostrazione del fatto che proprio attraverso il pianoforte Brahms giunge alla composizione di opere strumentali di grande respiro.
La «Sinfonia n. 41 in do maggiore K 551» (1788) è, invece, una partitura che corona la produzione sinfonica di Mozart: una sorta di testamento spirituale per il quale il salisburghese sceglie il do maggiore, la tonalità della luce solare e incontaminata. Questo luminoso splendore, unito all’olimpica serenità, alla maestosità delle dimensioni e all’impiego solenne del contrappunto, ha guadagnato alla composizione il titolo ‘gioviale’ di «Jupiter». Mozart fa tesoro delle prospettive aperte da alcune Sinfonie di Haydn, che a sua volta terrà presente l'esempio di Mozart nelle sue ultime sinfonie, le dodici londinesi del 1791-1795.
L'appuntamento di mercoledì 30 novembre al teatro Sociale di Cittadella prevede, invece, il «Concerto n.2 in si bemolle maggiore» per pianoforte e orchestra di Brahms e la «Sinfonia in re maggiore n. 104 London» di Haydn. In questo caso il ricavato della serata andrà all’associazione «Il Granello di Senape». La prova generale, che avrà luogo alle ore 11, sarà aperta, anche in questo caso gratuitamente, alle scolaresche.
Il «Concerto n. 2 in si bemolle op. 83» viene composto da Brahms nel 1881, a più di vent’anni di distanza dal precedente, dal quale è profondamente diverso nell’impianto e nel carattere dei temi. È, inoltre, articolato in quattro tempi al posto dei tre tradizionali. Per l’imponente respiro sinfonico, per le qualità virtuosistiche richieste al solista e per il romantico colore dei timbri, questo secondo Concerto rappresenta un insuperabile classico della letteratura pianistica.
La «Sinfonia in re maggiore n. 104 London» è una delle opere scritte da Haydn per il pubblico britannico. Proprio la particolare attenzione al pubblico porta il compositore a concepire delle partiture in grado di ‘impressionare’ con una ricerca continuamente variata delle soluzioni strumentali e armoniche: una ricerca che si accompagna alla predilezione per un materiale tematico di carattere popolare, tipica di tutto il gruppo delle ‘londinesi’.
Informazioni utili
Concerti con Francesco Libetta. Quando: Martedì 29 novembre, alle ore 21.00 (prova aperta per le scuole alle ore 11.00), a Polesine; mercoledì 30 novembre, alle 21.00 (prova aperta per le scuole alle ore 11.00), a Cittadella. Dove: Teatro Sociale Eugenio Balzan - Badia Polesine (Rovigo) e teatro Sociale – Cittadella (Padova). Ingresso: posto unico € 5,00 per ogni singolo concerto. Botteghino: le biglietterie dei due teatri saranno aperti il giorno dello spettacolo, con i seguenti orari: 10.00-13.00 e 18.00-21.00. Informazioni: tel. 049.656848. Sito internet: www.opvorchestra.it.
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