ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 8 gennaio 2009

Da Brescia a Passariano, nuova avventura per il curatore Marco Goldin

Un addio e un arrivederci nel nome dello stesso pittore. Marco Goldin, direttore della società Linea d’ombra libri e curatore di mostre-monstre dai budget stratosferici e dalle interminabili code agli ingressi, saluta la città di Brescia e il museo di Santa Giulia con l'antologica Zigaina. Opere scelte 1976-2006. E dà appuntamento ai suoi ammiratori nel piccolo centro di Passariano di Codroipo, nella provincia di Udine, dove il prossimo 21 marzo inaugurerà, proprio con una grande retrospettiva dedicata a Giuseppe Zigaina, la nuova gestione della cinquecentesca villa Manin, sede espositiva di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia, che fu scenario nel 1797 della firma del Trattato di Campoformio e che vide soggiornare tra le sue sale Napoleone Bonaparte e Giuseppina Beauharnais.
Dopo la quasi decennale avventura impressionista in quel di Treviso, che fece della Casa dei Carraresi la reggia italiana della pittura en plein air in terra di Francia, e il mai avviato rapporto di collaborazione con la città di Verona, distinto dal flop della mancata inaugurazione della mega-mostra alla Gran Guardia con i capolavori del Louvre, Marco Goldin sembra, infatti, aver collezionato un nuovo benservito. Nei giorni scorsi, durante la presentazione dei dati sulla rassegna bresciana Van Gogh. Disegni e dipinti. Capolavori dal Kröller-Müller Museum, visitabile ancora per un mese al museo di Santa Giulia, il critico veneto ha tenuto a precisare che «l’attuale amministrazione non ha mai risposto alle due lettere inviate nel mese di ottobre, in cui venivano formulate proposte di collaborazione». Un silenzio, quello della nuova giunta capitanata da Adriano Paroli, che non lascia presagire nulla di buono, anche perché il contratto che legava lo studioso trevigiano alla Loggia è ormai scaduto. E mentre nella «Leonessa d’Italia» circolano, ormai da questa estate, i nomi di Giorgio Cortenova e Vittorio Sgarbi come possibili coordinatori della nuova politica culturale della città lombarda, Marco Goldin ritorna nel suo nord-est grazie a un accordo biennale siglato tra Linea d’Ombra libri e l’Azienda speciale villa Manin.Quattro le mostre in programmazione, «finalizzate -si legge nella nota stampa- a riannodare un contatto diretto con il territorio, prevedendo due rassegne di artisti del Friuli Venezia Giulia e due di carattere internazionale, significativamente motivate dalla posizione ponte della regione con la Mitteleuropa e l'est Europa, stimolando la rivitalizzazione dei rapporti verso quell'ampia area». Si inizia appunto il 21 marzo con l'inaugurazione di un'ampia antologica dedicata a Giuseppe Zigaina, nel suo ottantacinquesimo anniversario dalla nascita. Una prestigiosa retrospettiva, quella di Passariano, grazie alla quale sarà possibile vedere, fino al 30 agosto, un cospicuo numero di lavori realizzati dall’artista friulano tra il 1942 e i giorni nostri. Si prosegue, quindi, con L'età di Corot e Monet. La diffusione del Realismo e dell'Impressionismo nell'Europa centrale e orientale (26 settembre 2009-7 marzo 2010), che raccoglie un centinaio di opere, provenienti da importanti musei americani ed europei, tese a raccontare la grande influenza che la pittura francese ebbe sulla pittura del centro ed est europeo, prima con gli esempi di Corot e Courbet e, poi, con quelli di Monet, Manet e compagni. Una mutazione nell'originalità pittorica, quella operata dalla scuola francese, che si ritrova in grandi maestri attivi sul territorio, da Levitan a Klever, da Chelmonsky a Merse, da Rohlfs a Calame, dal primo Hodler a Mauve, dal primo Ensor al primo Kandinsky e al primo Malevich, solo per fare alcuni nomi.
Il 2010 si aprirà, dunque, con un omaggio alla tradizione pittorica friuliana: la collettiva I Basaldella (27 marzo-29 agosto 2010), realizzata in occasione del centenario della nascita di Mirko Basaldella e a oltre vent'anni di distanza dall'esposizione che la Galleria d'arte moderna di Udine dedicò a lui ed ai suoi fratelli, Afro e Dino. Sarà, poi, la volta della grande mostra internazionale Da Böcklin a Klimt a Schiele. Dal Simbolismo alla Secessione tra Monaco e Vienna (25 settembre 2010-6 marzo 2011), che ripercorrerà, facendo ricorso a cento importanti dipinti provenienti da musei di tutto il continente, la stagione in cui la pittura della Mitteleuropa, tra il simbolismo di Von Stück e Böcklin da un lato e il gusto secessionista di Klimt e Schiele dall'altro, costituì una superba alternativa ai francesismi che popolavano tanti luoghi del Vecchio continente.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Marco Goldin a teatro; [fig. 2] Villa Manin a Passariano di Codroipo (Udine); [fig. 3] Museo di Santa Giulia a Brescia; [fig. 4] Giuseppe Zigaina, Girasoli n. 2, 2000, olio su tela, cm 140 x 130 (l’opera è esposta Brescia, nelle sale del museo di Santa Giulia).

Per saperne di più
www.lineadombra.it

Vedi anche
Marco Goldin e la sua Treviso impressionista
Marco Goldin e il flop di Verona

mercoledì 17 dicembre 2008

Premio Paolo Costantini, teorici e storici della fotografia contemporanea a concorso

Ultime settimane disponibili per partecipare al premio Paolo Costantini, promosso dal Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo. E’, infatti, fissato a sabato 10 gennaio 2009 il termine ultimo di consegna degli elaborati da presentare per l’iscrizione alla terza edizione del concorso lombardo, nato quattro anni fa al fine di promuovere la riflessione teorica e la ricerca storica e storiografica sulla fotografia e di favorire la circolazione di idee e di saperi necessari al dibattito contemporaneo e alla crescita della cultura fotografica e più in generale artistica in Italia.
Il premio, a cadenza biennale, è dedicato alla memoria di Paolo Costantini, storico e critico della fotografia, ed è riservato a saggi inediti, di taglio storico/critico sulla fotografia contemporanea, riguardanti cioè il periodo storico dal secondo dopoguerra ad oggi, e redatti in lingua italiana.
La lunghezza massima del testo da presentare (sono escluse dal concorso le tesi di laurea) è di quattrocento cartelle, comprese note, bibliografie e qualsiasi tipo di apparati. Il saggio, che andrà spedito in cinque copie cartacee al Museo di fotografia contemporanea, può essere corredato da un numero massimo di trenta tavole illustrate in bianco e nero o a colori.
La giuria della terza edizione del premio, che consiste nella pubblicazione integrale del lavoro del vincitore in un volume della collana Quaderni di Villa Ghirlanda, è composta da: Elio Grazioli, critico d’arte e curatore; Silvia Paoli, conservatore del Civico archivio fotografico di Milano; Tiziana Serena, docente di Storia della fotografia all’Università di Firenze; Franco Vaccari, artista e teorico della fotografia; Roberta Valtorta, Direttore scientifico del Museo di fotografia contemporanea.
Il nome del vincitore sarà reso pubblico nel giugno 2009; la pubblicazione del saggio è prevista per la fine del prossimo anno.
Il concorso ha visto, nella sua fase pilota, vincere Sergio Giusti, con il saggio La caverna chiara. Fotografia e campo immaginario ai tempi della tecnologia digitale. Nella seconda edizione, il premio Paolo Costantini non è, invece, stato assegnato, poiché la giuria ha ritenuto che nessuno dei testi pervenuti fosse sostenuto da un rigoroso lavoro di ricerca, né presentasse una adeguata elaborazione dei temi teorico-critici scelti o una soddisfacente chiarezza di formulazione.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano). Immagine della reception e del bookshop; [fig. 2] Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo (Milano). Immagine della sala espositiva

Informazioni utili Premio Paolo Costantini per la saggistica sulla fotografia. Ente banditore: Museo di Fotografia Contemporanea. Data di consegna: 10 gennaio 2009. Informazioni, bando e regolamento: villa Ghirlanda, via Frova 10 - 20092 Cinisello Balsamo - Milano, tel. 02.6605661, e-mail: premiocostantini@museofotografiacontemporanea.org. Sito web: www.museofotografiacontemporanea.org.

mercoledì 10 dicembre 2008

A Trento diciotto Amleto per uno scettro, quello del premio «Fantasio Piccoli»

Diciotto giovani registi, diciotto spettacoli di qualità e un unico testo da mettere in scena: l'Amleto di William Shakespeare. Si potrebbe riassume così l’undicesima edizione del Festival internazionale di regia teatrale-Premio Fantasio Piccoli, organizzato dalla Compagnia Gianni Corradini e da Estroteatro, la cui fase finale va in scena venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 dicembre al teatro San Marco di Trento.
Il concorso, nato nel 1997 da un'idea di Gianni Corradini e Leonardo Franchini, è considerato una delle manifestazioni più importanti e più interessanti del panorama internazionale e vede ogni anno la partecipazione di numerosi artisti provenienti da tutto il mondo, quest’anno in particolare da Italia, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Brasile. Il motivo è presto detto: non esiste nel nostro Paese un festival che metta in risalto la figura del regista, nella cui mente prende vita la messa in scena dell’opera, tutto ciò che intorno ad essa ruota, dalla scenografia ai costumi, e la caratterizzazione dei personaggi.
Il successo del festival, dedicato alla memoria di Fantasio Piccoli, regista milanese e direttore del teatro Stabile di Bolzano dal 1950 al 1965, sta, forse, nella sua formula. Tutto parte da un gioco: gli organizzatori prendono un testo, uguale per tutti i registi (quest’anno Amleto di William Shakespeare), e li invitano a metterlo in scena con la massima libertà, ciascuno secondo la sua filosofia e il suo «fare teatro». L'unico vincolo da rispettare è quello della durata: ogni spettacolo deve essere lungo al massimo 18 minuti. Forse pochi per esprimere tutto il proprio talento, ma sufficienti per portarsi a casa numerosi premi in denaro e la promessa di produrre il proprio lavoro, con residenza e teatro a disposizione del regista e della compagnia vincitrici per venti giorni. Un’offerta ghiotta, questa, che ha portato oltre quattrocento registi ad iscriversi all’edizione 2008 del premio Fantasio Piccoli. Tra di loro, oltre centoventi hanno partecipato ai dodici festival regionali in programma su tutto il territorio nazionale, che hanno portato alle selezione dei diciotto finalisti. Per ogni tappa, una giuria di professionisti dello spettacolo ha, infatti, designato un vincitore e segnalato alcuni artisti giudicati comunque all’altezza della finale, dei quali tre sono stati ripescati. Un'altra commissione ha, invece, selezionato tre progetti di regia tra gli oltre venti giunti da tutto il mondo.
Molto alta la qualità riscontrata dalle giurie nelle varie selezioni, dove il compito di designare un unico vincitore si è dimostrato spesso arduo. In generale i registi hanno restituito maggiormente un Amleto comico-grottesco, con un forte utilizzo della multimedialità per un teatro più sperimentale che classico. Da segnalare un fatto molto particolare: su diciotto registi in finale, dodici sono donne.
La finale sarà presieduta da tre giure: la giuria tecnica, formata da professionisti dello spettacolo (Mariano Furlani - regista, Pino Petruzzelli - regista/attore, Giovann Moleri - regista e direttore dell'Accademia di regia del Teatro dell'Aleph, Franco Oss Noser - firettore Centro Santa Chiara, Virginia Somadossi - Festival Drodesera e Drodesera Fies Factory One, Antonia Dalpiaz - scrittrice e critica teatrale, David Hein - vincitore edizione 2007 del festival, Maria Zini - presidente organizzazione), che designerà il vincitore del festival; le altre due giurie, la giuria giovani (formata da allievi delle scuole di teatro di Trento) e la giuria pubblico eleggeranno il loro vincitore, che riceverà una targa di riconoscimento.

Didascalie delle immagini
[fig. 1, 2 e 3] Immagini tratte dagli allestimenti dell’Amleto di William Shakespeare, presentati ai Festival regionali dell’XI edizione del Festival internazionale di regia teatrale-Premio Fantasio Piccoli

Informazioni utili
Festival internazionale di regia teatrale-Premio Fantasio Piccoli 2008. Teatro San Marco, via San Bernardino - Trento. Venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 dicembre, ore 21.00. Ingresso: intero € 8.00, universitari, allievi scuole di teatro, registi partecipanti alle selezioni € 5.00, Tessera 3 serate intera € 16.00, Tessera 3 serate ridotta € 10.00, Ingresso gratuito per registi e attori in gara, registi segnalati. Per informazioni e prenotazioni : tel. 349.8673463. Sito Web: www.festivalregia.it.