ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 12 ottobre 2021

Umbria: prosa, danza, comedy up e progetti artistici per il nuovo corso del Manini di Narni

«La casa è il luogo di tutte le cose, un luogo in cui tutte le discussioni, le fragilità, le gioie o i dolori trovano un angolo dedicato. La casa è un luogo in cui puoi tornare quando sei stanco. La casa è un luogo che puoi cercare quando vuoi andare lontano». Nei prossimi mesi, la casa sarà, per gli abitanti di Narni, anche il loro teatro: il Manini. È questo l’obiettivo dei nuovi direttori artistici, Francesco Montanari e Davide Sacco, che vogliono trasformare la sala umbra in «una casa per le drammaturgie, quelle della strada o quelle che viaggiano per l'Europa. Una casa per i registi, per farci raccontare il tempo futuro. Una casa per gli attori, perché possano trovare materia viva nella propria arte. Una casa per tutte le maestranze, per costruire insieme nuovi modi di sapere ciò che sappiamo e di vedere ciò che già abbiamo visto o ancora dobbiamo immaginare».
Queste parole fanno da filo rosso alla programmazione della stagione di prosa e danza 2021/2022, orchestrata nel segno della trasversalità. Spettacoli, stand up comedy, progetti speciali come «Un teatro tutto per sé», dedicato al corpo politico della donna, ma anche occupazioni cittadine, progetti di digital art e produzioni itineranti come il «mini manini» – in cui il teatro ridotto in scala girerà per le piazze delle città con il claim «se non vai a teatro il teatro viene da te» – compongono il nuovo cartellone.
Nella visione stilistica offerta dal nuovo Manini, il foyer è stato completamente ripensato come un luogo fruibile per i cittadini e arredato con mobili di «Less is More», in cui ritrovare una biblioteca teatrale e un’opera artistica di Cracking Art, «#Raneanarni», che finanzierà un progetto culturale e ambientale in programma nel giugno 2022. L’ingresso è, invece, stato arricchito da un’installazione di prato verticale, in collaborazione con l’Umbria Green Festival.
A inaugurare la stagione sarà, venerdì 15 ottobre, «Theatrical Mystery Tour», evento a cura della direzione artistica, dedicato ai possessori della tessera «Manini Prime» (una nuova tessera fidelity che dà diritto a un cartellone parallelo di attività), invitati a vivere lo spazio a 360° attraverso le performing art e le suggestioni che raccontano il teatro che verrà. Il cartellone prevede, poi, per la serata di sabato 23 ottobre, l’anteprima nazionale di «Museo Pasolini», il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini. Mentre sabato 13 novembre sarà in scena Euridice Axen con «Settimo senso», tratto da un racconto di Ruggero Cappuccio, per la drammaturgia e regia di Nadia Baldi. Sabato 27 novembre sarà, invece, la volta di Linda Caridi, attrice protagonista de «Il bambolo» di Irene Petra Zani, per la regia di Giampiero Judica, spettacolo che affronta, con ironia, la patologia dell’anoressia, intesa nell’accezione di sintomo e difesa a seguito di un abuso avvenuto nell’infanzia. Sabato 18 dicembre andrà, quindi, in scena «L’Inizio del buio» di Walter Veltroni, nell’adattamento teatrale di Sara Valerio e per la regia di Peppino Mazzotta. Giancarlo Fares e la stessa Sara Valerio ricorderanno la tragedia di Alfredino Rampi, il bimbo di sei anni finito nel 1981 in fondo a un pozzo artesiano a Vermicino.
Il 2022 si aprirà con uno spettacolo per la Giornata della memoria: venerdì 28 e sabato 29 gennaio sarà in scena «Il Terzo Reich», di Romeo Castellucci, interpretato da Gloria Dorliguzzo e Jessica D’Angelo. La stagione proseguirà, nelle serate da mercoledì 9 a sabato 12 febbraio, con il debutto nazionale de «L’uomo più crudele del mondo», scritto e diretto da Davide Sacco, con Francesco Montanari e Lino Guanciale. Sarà, quindi, la volta di «Meduza», coregrafia e scenografia a cura di Marie Gourdain, con in scena Sabina Bočková, Florent Golfier, Marek Menšík, Jaro Ondruš e Matthew Rogers, in programma il 15 febbraio. Sabato 19 e domenica 20 marzo sarà, invece, in programmazione «Sesto potere», debutto regionale dello spettacolo che racconta la nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta. Sul palco saliranno, sotto la regia di Davide Sacco,Gianluca Gobbi, Tommaso Arnaldi, Guglielmo Poggi, Valentina Violo; parteciperanno in video Francesco Montanari e in voce di Antonio Zavatteri. Mentre martedì 5 aprile andrà in scena «Macbettu», di Alessandro Serra, rivisitazione in chiave sarda del testo tratto dal «Macbeth» di William Shakespeare, con protagonisti Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Alessandro Burzotta, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu e Felice Montervino.
A chiudere il cartellone sarà, il prossimo 21 maggio, «Così è (o mi pare). Pirandello in VR», riscrittura per realtà virtuale di «Così è (se vi pare)» di Luigi Pirandello, nell’adattamento e regia di Elio Germano, con Elio Germano, Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marca.
È, poi, in programma una mini-rassegna di stand up comedy, che vedrà in scena: Filippo Giardina con «Dieci» (venerdì 17 dicembre), Francesco De Carlo con «Pensieri stupendi» (venerdì 28 gennaio), «Undiceximo» con Giorgio Montanini (venerdì 25 febbraio) e «Daniele Fabbri Live» con Daniele Fabbri (sabato 26 marzo).
La nuova stagione del Manini ha, poi, in agenda anche una serie di spettacoli per bambini. Si inizierà domenica 5 dicembre con «Gretel», di cui è autrice e interprete Clara Storti. Il 19 dicembre sarà la volta de «Il fantasma di Canterville», liberamente ispirato all’omonimo racconto di Oscar Wilde, di e con Angela De Gaetano, per la regia di Tonio De Nitto. Toccherà, quindi, a «Paloma, Ballata Controtempo», di e con Michela Marrazzi, anche lei diretta da De Nitto. Mentre un mese dopo, nella serata di venerdì 25 marzo, ci sarà lo spettacolo «Annibale. Memorie di un elefante», progetto, drammaturgia e regia di Nicola Cavallari, che sarà sul palco insieme a Giorgio Branca e Tommaso Pusant Pagliarini.
Sono in cartellone anche dei progetti speciali. Da domenica 7 a sabato 27 novembre partirà il progetto «Un teatro tutto per sé». Nel mese di dicembre ci sarà «Occupazioni cittadine», in cui i cittadini si sfideranno nella gestione del teatro Manini, in collaborazione con l’Ente Corsa all’Anello, mentre nel mese di maggio sarà la volta del «Festival delle nuove tecnologie» e nel mese di giugno ritornerà il «Narni Città Teatro», seguito nel mese di luglio 2022 dal progetto «Mini Manini», un teatro Manini in miniatura che viaggerà per le frazioni di Narni con attività di spettacolo e di audience engagement.

Didascalie delle immagini
Le foto della sala sono di Lorenzo Isoni 

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