ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

lunedì 7 ottobre 2019

Barcolana51, Olimpia Zagnoli firma il manifesto e rende omaggio a Rodari

«C'era una volta un omino di niente. Aveva il naso di niente, la bocca di niente, era vestito di niente e calzava scarpe di niente. Si mise in viaggio su una strada di niente che non andava in nessun posto. Incontrò un topo di niente e gli domandò: - Non hai paura del gatto? - No davvero, - rispose il topo di niente- in questo paese di niente ci sono soltanto gatti di niente, che hanno baffi di niente e artigli di niente…». C'è tutto lo spirito giocoso e surreale di Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980) nella mostra «L’omino di niente», che il Magazzino delle Idee di Trieste ospita in occasione della cinquantunesima edizione della Barcolana, in programma in città nella giornata di domenica 13 ottobre.
L'occasione è offerta dalla recente pubblicazione da parte della EL edizioni della storia rodariana «L'omino di niente», tratta dalla raccolta «Favole al telefono», insieme di racconti che un fantomatico signor Bianchi di Varese, professione commesso viaggiatore, racconta tutte le sere al telefono a sua figlia.
A illustrare il nuovo volume, trentadue pagine dedicate ai bambini dai 4 anni in su, è Olimpia Zagnoli (Reggio Emilia, 1984), illustratrice ormai residente Oltreoceano, che ha prestato il suo pennino a marchi come Fendi e Benetton, al Guggenheim Museum di New York e a importanti giornali internazionale come «The New York Times», «The Washington Post», «The Guardian» e «La Repubblica».
Ne è nato un album effervescente, giocoso e divertente che Edizioni EL pubblica quest’anno, in occasione del centenario della nascita di Gianni Rodari, in cantiere nel 2020, con l'intento di far scoprire ai più piccoli uno dei più visionari poeti e scrittori italiani del Novecento.
Non è un caso che questa mostra, in cartellone dal 3 al 13 ottobre, in contemporanea con la rassegna «Vivian Maier, The Self-Portrait and its Double», abbia luogo a Trieste. In città, infatti, ha sede la maggiore casa editrice italiana specializzata in libri per ragazzi, la Edizioni EL, che utilizzando anche i marchi Einaudi Ragazzi e Emme Edizioni oggi pubblica tutta l’opera di Gianni Rodari.
Ma non è tutto. Per un'incredibile coincidenza «L’omino di niente» esce in libreria proprio nei giorni che precedono la cinquantunesima edizione della Barcolana, di cui Olimpia Zagnoli firma il manifesto promozionale.
Dopo le polemiche dello scorso anno per la cartellonistica di Marina Abramovic, che con lo slogan «Siamo tutti sulla stessa barca» aveva scatenato l’ira di alcuni politici locali, la regata friulana torna a un’immagine più rassicurante, ma non per questo meno impegnata socialmente.
Con lo stile che la contraddistingue -colorato, dalle linee essenziali e dai richiami pop- Olimpia Zagnoli raffigura uno dei momenti più emozionanti della Barcolana, quando alla partenza migliaia di barche si disperdono nel mare.
L’intento è quello di far pensare alla bellezza del nostro mare, ma anche alla sua fragilità e al suo essere un ecosistema da preservare come invita a fare il fiore posto dall’artista in primo piano.
La locandina è, però, anche un omaggio a uno degli scrittori più amati del territorio, Umberto Saba, che ha descritto Trieste come una città dalla grazia scontrosa, paragonandola a «un ragazzaccio aspro e vorace, con gli occhi azzurri e mani troppo grandi per regalare un fiore».
L’esito di questo casuale e fortunato incontro tra la Barcolana e l’uscita del libro «L’omino di niente» è, grazie all’intervento di Erpac, l’esposizione delle tavole dell’album realizzato da Olimpia Zagnoli: un tributo a Gianni Rodari e un modo per dare a Trieste un ruolo da protagonista nelle celebrazioni di questo importante centenario dello scrittore, che da qui, idealmente, prende avvio, con il racconto per immagini di una storia che stuzzica la fantasia e ci fa tornare per qualche minuto bambini.

Informazioni utili
L'omino di niente. Magazzino delle Idee, Corso Camillo Benso conte di Cavour, 2 – Trieste. Orari: da martedì a domenica, ore 10.00-20.00; lunedì chiuso. Ingresso gratuito. Informazioni: info@magazzinodelleidee.it | tel. 040.3774783 | tel. 0481.91697. Sito internet: www.magazzinodelleidee.it. Dal 3 al 13 ottobre 2019. 

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