«Il Tempo muove, altera, trasforma…» è il claim scelto per il programma del 2021, che vede la direzione artistica e la curatela di Chiara Canali, Camilla Mineo e di Silvano Orlandini come direttore di produzione. Mostre ed eventi diffusi in città caratterizzano come consuetudine la proposta del festival, in programma dall’8 maggio all’8 agosto.
Tra i progetti in calendario c’è la mostra multimediale e interattiva «La via delle forme. Viaggio tra i mestieri di Parma» alla Galleria San Ludovico. La grande tradizione artigiana della città, ereditata dai secoli passati grazie alla presenza della Corte ducale ha favorito nel tempo la nascita di professionalità di alto livello.
Tra i progetti in calendario c’è la mostra multimediale e interattiva «La via delle forme. Viaggio tra i mestieri di Parma» alla Galleria San Ludovico. La grande tradizione artigiana della città, ereditata dai secoli passati grazie alla presenza della Corte ducale ha favorito nel tempo la nascita di professionalità di alto livello.
Nella mostra l’artigianato e la piccola impresa di Parma vengono raccontati attraverso i mestieri del presente e del futuro, ovvero quello che noi chiamiamo la «cultura del fare», anche grazie a innovativi sistemi multimediali e interattivi, ideati da Antica Proietteria.
Sei personaggi della storia cittadina – il pittore manierista Parmigianino, l’architetto di corte Ennemond Alexandre Petitot, il re dei tipografi Giambattista Bodoni, il compositore Giuseppe Verdi, il regista Bernardo Bertolucci e le sorelle Fontana, affermate protagoniste della moda – guidano il visitatore in un viaggio alla scoperta dell’artigianato parmense, che si dipana tra le sezioni dedicate all’enogastronomia, all’architettura, all’editoria, ai trasporti e alla logistica, alle lavorazioni tecnologiche e al mondo della moda.
Il percorso dell’edizione 2021 di «Parma 360» si sviluppa, poi, in un progetto espositivo dedicato ai temi della bellezza, della rigenerazione e dell’immaterialità del nostro patrimonio storico-artistico e ambientale. Protagonisti sono i Cracking Art, artisti noti per le loro installazioni urbane caratterizzate da animali giganti in plastica rigenerata, che porteranno in città l’opera «Tempo di lupi».
Il percorso dell’edizione 2021 di «Parma 360» si sviluppa, poi, in un progetto espositivo dedicato ai temi della bellezza, della rigenerazione e dell’immaterialità del nostro patrimonio storico-artistico e ambientale. Protagonisti sono i Cracking Art, artisti noti per le loro installazioni urbane caratterizzate da animali giganti in plastica rigenerata, che porteranno in città l’opera «Tempo di lupi».
Il lavoro, costituito da ventinove lupi gialli più uno grigio, verrà collocato nella sua interezza all’interno dello specchio d’acqua di piazzale della Pace, in occasione delle Giornate Fai di primavera. Successivamente i lupi gialli verranno spostati all’interno della stazione di Parma in un triplo allestimento che vedrà interessate le aree del secondo piano dello spazio viaggiatori, del mezzanino e del piano interrato.
L’opera propone un simbolico riferimento al lupo grigio (il Canis lupus italicus) che abita i territori montani e collinari dell’Appenino tosco-emiliano e che sempre più spesso si avvicina ai centri abitati. I ventinove lupi gialli, dello stesso colore delle abitazioni di Parma, vogliono, invece, rievocare la dimensione domestica e protettiva del luogo. I Cracking Art, in questo modo, intendono rilanciare la conoscenza di una tradizione che racchiude in sé la storia culturale e ambientale del nostro Paese, la cui reciproca armonia è indispensabile per il nostro futuro.
In stazione, grazie alla collaborazione con Rete ferroviaria italiana, sarà possibile vedere anche le mostre «Mapping The Stars» di Vincenzo Marsiglia e «Light and Shadow» di David Cesaria.
In stazione, grazie alla collaborazione con Rete ferroviaria italiana, sarà possibile vedere anche le mostre «Mapping The Stars» di Vincenzo Marsiglia e «Light and Shadow» di David Cesaria.
La prima esposizione è incentrata sul connubio tra arte e tecnologia e offre una modalità di fruizione del tutto innovativa della cultura, un modello di edutainment che genera un'esperienza coinvolgente e personalizzata. Attraverso HoloLens 2 di Microsoft, il fruitore può osservare, esplorare e scoprire i beni storico-artistici della città di Parma vivendo in prima persona un viaggio visionario in cui la realtà risulta implementata dall’arte di Vincenzo Marsiglia.
La texture stellata, tipica delle opere realizzate dall’artista di Belvedere Marittimo, sarà presente anche nello spazio architettonico della stazione con l’installazione «Wrap #5», una struttura geometrica costituita da nastri in tessuto acrilico illuminati a luce di wood per far esaltarne il colore fluorescente e l’immersione in un ambiente dal riverbero cangiante e dall’atmosfera color blu.
La seconda esposizione allo spazio viaggiatori presenta, invece, una trentina di opere luminose che si rifanno alla tradizione popolare delle luminarie tipiche del Sud Italia, rivisitata con una estetica neo-pop di stampo americano. A metà strada tra la storia popolare del Salento e le atmosfere di Las Vegas, le opere di David Cesaria approdano a un immaginario fatto di gesti scaramantici, superstizioni popolari e ossessioni contemporanee. In particolare la recente produzione dell’artista ha stigmatizzato le fragilità e le paure generate dal clima di incertezza e sfiducia dovuto all’emergere della pandemia Covid-19.
Un doppio appuntamento con l’arte viene offerto anche dallo spazio vetreria di «Italia Veloce», storica officina di Parma, da sempre all’avanguardia nella realizzazione di biciclette di lusso e design, che svela in anteprima per il festival la sua nuova officina laboratorio di via Dalmazia, dove verranno create e assemblate una ad una, biciclette d’artigianato d’alta gamma, ricercate ed apprezzate in tutto il mondo.
In questi spazi è possibile vedere «Dinamica», una mostra collettiva con otto tra i migliori e più affermati illustratori italiani selezionati dal giovane brand torinese Illustation: Davide Bonazzi, Francesco Bongiorni, Federica Bordoni, Fernando Cobelo, Camilla Falsini, Chiara Ghigliazza, Giordano Poloni e Shut Up Claudia. Ogni artista scelto presenterà una collezione di dieci tavole, riprodotte in diversi formati, sintesi del proprio percorso artistico, ma anche studio sul concetto di «dinamismo» attraverso illustrazioni concettuali, paesaggi, forme geometriche essenziali, bianco e nero.
Sempre ad «Italia Veloce - spazio vetreria» è allestita la mostra «Güéngo – Evoluzione della specie» dell’artista Vanessa Macagnino (Locri, 1985). I lavori esposti, in grafite e carboncino, sono nati in seguito a un viaggio intenso e avventuroso della pittrice calabrese nel cuore dell’Africa. Ogni opera esposta è inedita e raffigura volti di bambini, bambine e uomini incontrati e fotografati nella maestosità selvaggia della foresta, tra Bangui e Bambari, nella Repubblica Centrafricana.
«Ogni protagonista di questi lavori – si legge nella nota stampa - assume connotati di volatile, animale acquatico, rettile o insetto per urgenza di libertà. Natura e diritto inalienabile dell'uomo alla sopravvivenza sono, dunque, gli elementi fulcro, in continua contaminazione, di queste opere che fondono iperrealismo e fantastico, stili ed attitudini che convivono nell’artista, tanto curiosa nei confronti del dettaglio del reale, quanto avvezza alle acrobazie della fantasia».
Alla Casa del suono, infine, è visibile l’installazione video-sonora «External Landscape», un progetto realizzato nel 2010 dall’artista e fotografo Matteo Mezzadri in Islanda, nel quale viene ripreso un gesto molto semplice, compiuto innumerevoli volte: attraversare il paesaggio, a piedi, esplorando lo spazio con il corpo, la mente e la videocamera.
Il lavoro è stato esposto in musei pubblici e gallerie private, ma per la prima volta, grazie allo spazio espositivo della Casa del suono e alle sofisticate strumentazioni tecniche di cui è dotato, viene presentato nella sua interezza, esattamente come era stato concepito fin dalla sua ideazione.
La mostra è arricchita da scatti fotografici dedicati alla salvaguardia del fragile ecosistema del pianeta. Mai come oggi, nel mezzo di una pandemia che ha mostrato i risvolti più critici della globalizzazione e del cambiamento climatico, l’argomento appare urgente e inderogabile.
Come ogni anno, anche in questa edizione del festival, l’Edicola liberty di piazza della Steccata è stata rivestita con un progetto dedicato all’illustrazione contemporanea. Protagonista è Giulia Neri (Bologna, 1979), illustratrice concettuale che vive e lavora in un piccolo paesino sulle Dolomiti, con l’installazione «… e le case fermarono il vento». Il festival abbraccia, inoltre, tutta la città e si arricchisce del Circuito off 360 Viral, che coinvolge venti spazi cittadini tra gallerie, studi professionali, associazioni, ristoranti, negozi, tutti riuniti da un comune obiettivo: incoraggiare e divulgare l’arte contemporanea e promuovere gli artisti emergenti, attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico parmense trasformato in un vero e proprio museo diffuso da vivere a 360 gradi.
La seconda esposizione allo spazio viaggiatori presenta, invece, una trentina di opere luminose che si rifanno alla tradizione popolare delle luminarie tipiche del Sud Italia, rivisitata con una estetica neo-pop di stampo americano. A metà strada tra la storia popolare del Salento e le atmosfere di Las Vegas, le opere di David Cesaria approdano a un immaginario fatto di gesti scaramantici, superstizioni popolari e ossessioni contemporanee. In particolare la recente produzione dell’artista ha stigmatizzato le fragilità e le paure generate dal clima di incertezza e sfiducia dovuto all’emergere della pandemia Covid-19.
Un doppio appuntamento con l’arte viene offerto anche dallo spazio vetreria di «Italia Veloce», storica officina di Parma, da sempre all’avanguardia nella realizzazione di biciclette di lusso e design, che svela in anteprima per il festival la sua nuova officina laboratorio di via Dalmazia, dove verranno create e assemblate una ad una, biciclette d’artigianato d’alta gamma, ricercate ed apprezzate in tutto il mondo.
In questi spazi è possibile vedere «Dinamica», una mostra collettiva con otto tra i migliori e più affermati illustratori italiani selezionati dal giovane brand torinese Illustation: Davide Bonazzi, Francesco Bongiorni, Federica Bordoni, Fernando Cobelo, Camilla Falsini, Chiara Ghigliazza, Giordano Poloni e Shut Up Claudia. Ogni artista scelto presenterà una collezione di dieci tavole, riprodotte in diversi formati, sintesi del proprio percorso artistico, ma anche studio sul concetto di «dinamismo» attraverso illustrazioni concettuali, paesaggi, forme geometriche essenziali, bianco e nero.
Sempre ad «Italia Veloce - spazio vetreria» è allestita la mostra «Güéngo – Evoluzione della specie» dell’artista Vanessa Macagnino (Locri, 1985). I lavori esposti, in grafite e carboncino, sono nati in seguito a un viaggio intenso e avventuroso della pittrice calabrese nel cuore dell’Africa. Ogni opera esposta è inedita e raffigura volti di bambini, bambine e uomini incontrati e fotografati nella maestosità selvaggia della foresta, tra Bangui e Bambari, nella Repubblica Centrafricana.
«Ogni protagonista di questi lavori – si legge nella nota stampa - assume connotati di volatile, animale acquatico, rettile o insetto per urgenza di libertà. Natura e diritto inalienabile dell'uomo alla sopravvivenza sono, dunque, gli elementi fulcro, in continua contaminazione, di queste opere che fondono iperrealismo e fantastico, stili ed attitudini che convivono nell’artista, tanto curiosa nei confronti del dettaglio del reale, quanto avvezza alle acrobazie della fantasia».
Alla Casa del suono, infine, è visibile l’installazione video-sonora «External Landscape», un progetto realizzato nel 2010 dall’artista e fotografo Matteo Mezzadri in Islanda, nel quale viene ripreso un gesto molto semplice, compiuto innumerevoli volte: attraversare il paesaggio, a piedi, esplorando lo spazio con il corpo, la mente e la videocamera.
Il lavoro è stato esposto in musei pubblici e gallerie private, ma per la prima volta, grazie allo spazio espositivo della Casa del suono e alle sofisticate strumentazioni tecniche di cui è dotato, viene presentato nella sua interezza, esattamente come era stato concepito fin dalla sua ideazione.
La mostra è arricchita da scatti fotografici dedicati alla salvaguardia del fragile ecosistema del pianeta. Mai come oggi, nel mezzo di una pandemia che ha mostrato i risvolti più critici della globalizzazione e del cambiamento climatico, l’argomento appare urgente e inderogabile.
Come ogni anno, anche in questa edizione del festival, l’Edicola liberty di piazza della Steccata è stata rivestita con un progetto dedicato all’illustrazione contemporanea. Protagonista è Giulia Neri (Bologna, 1979), illustratrice concettuale che vive e lavora in un piccolo paesino sulle Dolomiti, con l’installazione «… e le case fermarono il vento». Il festival abbraccia, inoltre, tutta la città e si arricchisce del Circuito off 360 Viral, che coinvolge venti spazi cittadini tra gallerie, studi professionali, associazioni, ristoranti, negozi, tutti riuniti da un comune obiettivo: incoraggiare e divulgare l’arte contemporanea e promuovere gli artisti emergenti, attraverso la valorizzazione del patrimonio artistico parmense trasformato in un vero e proprio museo diffuso da vivere a 360 gradi.
Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 2] Cracking Art, «Tempo di lupi», 2021 Parma, sedi varie; [fig. 3] David Cesaria, «Disagio», 2019. Legno con luci led, 180x100cm; [fig. 4] Opera esposta nella mostra «Güéngo – Evoluzione della specie» di Vanessa Macagnino a Parma (8 maggio-8 agosto 2021); [fig. 5] Camilla Falsini, «Luchadora», illustrazione digitale. Opera esposta nella mostra «Dinamica» (Parma, 8 maggio-8 agosto 2021); [fig. 6] Chiara Ghigliazza, «Met jazz, Opera esposta nella mostra «Dinamica» (Parma, 8 maggio-8 agosto 2021); [fig. 7] David Cesaria, Fearmacy, 2020
Informazioni utili
Parma 360 Festival della creatività contemporanea. Parma, sedi varie. Informazioni utili: www.parma360festival.it | info@parma360festival.it. Dall’8 maggio all’8 agosto 2021
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