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giovedì 27 maggio 2021

Tirolo, l’«Organo degli eroi» è lo «Strumento dell’anno 2021». I suoi concerti sono Covid-free

Ogni giorno, alle 12 in punto, a Kufstein, una splendida cittadina del Tirolo, si può ascoltare un concerto, anche se ci trova nel verde della natura, tra boschi e pascoli erbosi. Il merito è dell’organo più grande del mondo, che quest’anno, in occasione del suo novantesimo compleanno, è stato designato «Strumento dell’anno 2021» dal Consiglio musicale dei Paesi di lingua tedesca.
Già patrimonio culturale immateriale dell’Unesco dal 2017, l’organo fu realizzato nel 1931 in memoria dei caduti nella Prima guerra mondiale dal mastro organaro Oscar Walcker e da allora ha sempre suonato ininterrottamente, offrendo in estate anche il bis, verso sera, alla luce del tramonto.
In questi mesi caratterizzati dal distanziamento sociale per la pandemia, a Kufstein, ma non solo, si sono resi conto che l’«Organo degli eroi», questo il suo nome, rispetta da sempre le norme anti-Covid e che le sue note percepite in lontananza, anche a dieci chilometri di distanza, hanno qualcosa di contemporaneo; sembrano parte integrante delle misure per prevenire il contagio.
Il concerto d’organo che ogni giorno riempie la vallata di musica è diventato così un messaggero di speranza a distanza: ognuno può ascoltare le sue melodie mettendosi comodo in un luogo circondato dalla natura o in un angolo della bella cittadina tirolese. Il distanziamento è automatico: c’è (tanto) posto per tutti. Su un sentiero, in mezzo a un prato fiorito, sulla pittoresca Römerhofgasse, sul lungofiume: ogni posto è buono per assistere a un concerto diffuso unico ed esclusivo che, da quasi un secolo, riempie il Kufsteinerland di musica.
L’«Organo degli eroi» si trova nella maestosa torre della fortezza che campeggia su uno sperone di roccia sopra Kufstein. Con i suoi 46 registri e le sue 4.307 canne, è lo strumento all’aperto più grande del mondo. Il suo organista è un giovane musicista, Johannes Berger, che così racconta la particolarità del suo lavoro: «Se gli altri suonatori portano sempre con sé il loro prezioso strumento, nel mio caso sono io che mi reco dall’organo. Non posso esercitarmi a casa, ma devo recarmi alla fortezza per provare. Non posso sbagliare. C’è sempre molta gente in ascolto. Ogni volta che l’organo emette un suono ha sempre un pubblico che lo ascolta, anche passivamente. Non c’è organo al mondo come questo. Va conosciuto perfettamente, in ogni sfaccettatura».
Spesso, il venerdì, alle ore 18:30, Johannes Berger tiene altri concerti, suonando brani tratti dalle colonne sonore di film famosi, opere di Ludwig van Beethoven, musica popolare.
L’acustica migliore si gode sotto la tettoia della piazza antistante la fortezza: da qui si può anche osservare l’organista all’opera e persino chiedergli di suonare il proprio brano musicale preferito.
La straordinaria presentazione musicale dura circa venti minuti e finisce sempre con il pezzo «Der gute Kamerad» («Il buon compagno»). Chi ascolta il concerto a distanza di qualche chilometro, invece, della vista dell’organista, avrà gli occhi puntanti sui bellissimi paesaggi del Kufsteinerland, luoghi dove rigenerarsi e ricaricare le batterie. Si può, per esempio, sostare sotto l'abete secolare dello Steinberg, la riserva naturale del Kaisergebirge, o sulla famosa piattaforma a forma di spirale «Adlerblick», situata a 1.280 metri sul livello del mare e munita di un telescopio speciale che offre una magnifica vista. La musica vi raggiungerà anche lì, perché, come diceva Beethoven, anche «dove le parole non arrivano, la musica parla».

Didascalie delle immagini
[Figg.1] Organo degli eroi, Kufstein, Austria. Crediti fotografie: @kufsteinerland; [fig. 2] Manfred Zott suona l'Organo degli Eroi, Kufstein, Austria. Crediti fotografie: @kufsteinerland; [fig. 3] Johannes Berger suona l'Organo degli Eroi, Kufstein, Austria. Crediti fotografie: @kufsteinerland
 
Informazioni utili 
www.kufstein.com

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